Tipologia di contenuto
Scheda informativa

Il Servizio regionale per le Adozioni internazionali

Rivolto a
Cittadini

Che cos'è, cosa offre e dove opera il Servizio regionale
Le tappe del percorso adottivo con l'Ente pubblico

Il Servizio Regionale per le Adozioni Internazionali è un organismo pubblico autorizzato allo svolgimento delle procedure per l’adozione Internazionale iscritto all’Albo degli Enti Autorizzati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali.

Unico servizio pubblico nel panorama italiano, si pone a fianco degli enti autorizzati di natura privata (con i quali condivide i medesimi compiti), garantendo alle coppie un più ampio ventaglio di scelta, come previsto dalla Convenzione dell’Aja del 1993.

Nata in Piemonte come Agenzia, dal 2019 si è trasformata in Servizio. In questi anni la sua storia si è intrecciata a quella degli oltre 380 bambini accolti e delle loro famiglie. Il Servizio promuove collaborazioni e iniziative rivolte all’intera cittadinanza adottiva e garantisce informazione, formazione, accompagnamento e sostegno al progetto adottivo.

Il Servizio opera secondo principi di trasparenza e professionalità che possono essere approfonditi, insieme al suo operato, consultando la Carta dei Servizi (in allegato).

 

Gli incontri informativi 

Il calendario del primo semestre 2025

Gli incontri gratuiti rivolti a coppie in viaggio per l'adozione internazionale offrono scenari, procedure e realtà dei minori in adozione internazionale, sulla base dell'esperienza del Servizio Adozioni Internazionali.

  • Tutte le informazioni necessarie affinché una coppia possa operare una scelta consapevole sull'ente autorizzato cui affidare il proprio mandato.
  • Un'opportunità per approfondire l'etica e la filosofia dell'adozione internazionale, secondo il principio di sussidiarietà, che pone l'adozione internazionale come scelta residuale a interventi che agevolino la permanenza del minore nel proprio Paese d'origine.
  • Un'occasione per conoscere procedure e requisiti dei Paesi dove il servizio regionale è autorizzato, accreditato e operativo; i profili e le storie dei bambini accolti finora dalle famiglie che si sono affidate al Servizio.
  • L'incontro rappresenta infine l'occasione per vagliare il percorso di formazione delle coppie che scelgono il servizio e i dati statistici sull'operato dello stesso (tempi di attesa, numero di bambini adottati, ecc.).

Per iscriversi

servizio.adozioni-internazionali@regione.piemonte.it

adozioni_internazionalilazio@regione.piemonte.it

adozioni_internazionalicalabria@regione.piemonte.it

Per informazioni

telefono 011 4320775 (lunedì-venerdì 10.00-13.00)

Chi può avvalersi del Servizio

Il Servizio regionale, nato e operativo in Piemonte, negli anni ha stretto e mantenuto convenzioni con Valle d’Aosta, Lazio e Calabria. Le coppie residenti in queste regioni possono pertanto conferire incarico al Servizio che segue la procedura adottiva, offrendo attività formative, di sostegno e di accompagnamento e garantendo in quel territorio appositi spazi e personale specializzato.

In quanto unico ente pubblico italiano a operare nel campo delle adozioni internazionali, il Servizio può accogliere coppie residenti in altre regioni non convenzionate solo previa autorizzazione della Commissione adozioni internazionali, che valuta la congruità del progetto di preparazione e sostegno che viene garantito ai coniugi dall'ente stesso.

I Paesi in cui opera

Il Servizio è attualmente accreditato e operativo nei seguenti Paesi:

In ognuno di questi Paesi si avvale di personale referente che parla la lingua italiana e cura la procedura adottiva, occupandosi anche di accompagnare la coppia durante la permanenza nel Paese.

Nelle schede Paese vengono descritti sinteticamente:

  • i requisiti che le coppie devono possedere per avviare una procedura adottiva
  • le caratteristiche dei bambini proposti in adozione internazionale
  • il viaggio e la permanenza all’estero
  • il numero e le caratteristiche delle relazioni che vanno trasmesse al Paese straniero a seguito dell’adozione (relazioni post-adottive)
I costi

Gli incontri che compongono il percorso informativo e formativo sono forniti a titolo gratuito.

Una volta conferito mandato al Servizio, i costi della procedura di adozione internazionale vengono suddivisi in:

  • servizi resi in Italia (preparazione del dossier, dispiego della procedura, accompagnamento post-adottivo, ecc.)
  • servizi resi all’estero (traduzione, asseverazione e invio della documentazione, presenza del referente in loco, quota mantenimento del minore, ecc.).

Le coppie piemontesi e residenti nelle regioni convenzionate sono tenute a versare, sulla base della fascia Isee dei coniugi, una quota di partecipazione alla spesa a parziale copertura dei servizi resi in Italia. Le coppie residenti in altre regioni e autorizzate dalla Commissione ad adottare in Corea del Sud sono invece tenute al pagamento del costo diretto anche per i servizi resi in Italia.

Per quanto riguarda i servizi resi all'estero, i costi variano a seconda del Paese scelto.

I costi relativi ai vari servizi sono dettagliati nell'estratto della Carta dei Servizi.

Dettaglio costi per Paese aggiornato a gennaio 2024

 Le tappe del percorso

Il Servizio regionale per le Adozioni Internazionali della Regione Piemonte garantisce informazione, formazione, accompagnamento e sostegno al progetto adottivo. Adottare un bambino è un percorso articolato che richiede un supporto costante e un monitoraggio attento, per garantire che ogni fase del processo sia affrontata con cura.

Gli operatori del servizio presenti nelle sedi di Torino, Roma e Catanzaro, accompagnano le famiglie adottive lungo tutto il processo di adozione internazionale, dagli incontri informativi al supporto post-adozione.

PRE-CONFERIMENTO

La fase di conoscenza pre-conferimento permette alle coppie di familiarizzare con il servizio, la sua operatività e gli operatori. Il percorso, gratuito, si articola in tre tappe principali:

1) Moduli online di presentazione dell’Ente richiedibili inviando una mail a servizio.adozioni-internazionali@regione.piemonte.it . Alle coppie verranno inviati video informativi sul servizio

2) InformAdozione
È lo spazio in cui viene presentato il Servizio, fornendo tutte le informazioni necessarie per operare una scelta consapevole dell’Ente Autorizzato a cui affidare il proprio mandato. Vengono presentate la caratteristiche e l’operato del Servizio pubblico, i Paesi in cui opera e i relativi requisiti, il percorso di formazione, garantito secondo le linee guida approvate dalla Commissione Adozioni internazionali. Possono partecipare anche le coppie che non sono ancora in possesso del decreto di idoneità rilasciato dall’Autorità Giudiziaria.  

3) Colloquio/i di conoscenza
Il colloquio conoscitivo della coppia con gli operatori psicosociali è volto a conoscere in modo più approfondito le caratteristiche, le motivazioni e le disponibilità della coppia, basandosi anche sugli elementi presenti nella relazioni psico-sociali. Attraverso queste informazioni gli operatori accompagnano la coppia a riflettere sulla possibilità di affidare il proprio progetto di adozione al Servizio e sulla possibile scelta del Paese straniero (basandosi sulle prospettive concrete di adozione nei diversi Paesi in cui il Servizio opera). Per accedere agli incontri è necessario fornire la propria relazione psicosociale e il decreto di idoneità. E’ possibile effettuare anche più colloqui conoscitivi.

CONFERIMENTO MANDATO

4) Incontro Conferimento incarico e scelta Paese
Il conferimento rappresenta l’atto formale con cui i coniugi scelgono il Servizio come Ente Autorizzato a cui affidare l’incarico di seguire la propria procedura adottiva. In questa sede vengono assunti impegni reciproci e viene delineata la scelta Paese, frutto di una riflessione congiunta basata su un complesso intreccio di aspetti.

5) Deposito del fascicolo all’Estero
Il deposito del fascicolo presso il Paese estero avviene a cura del Servizio, secondo metodologie indicate dagli organi competenti locali e che pertanto variano da Paese a Paese. Gli operatori dell’area tecnica seguono la coppia in tutte le fasi di preparazione della documentazione richiesta dal Paese straniero.
Gli operatori dell’area psicosociale approfondiscono la disponibilità della coppia ai bisogni sanitari e redigono le relazioni integrative qualora richieste.

6) Corso Base
Si tratta di una formazione in presenza che, attraverso momenti frontali e attività di gruppo, affronta temi quali le storie e le specificità dei bambini accolti attraverso adozione internazionale. Gli incontri prevedono l’approfondimento, la riflessione e l’elaborazione delle problematiche che si affrontano nell’incontro con il bambino, durante il primo periodo di convivenza e all’inizio del percorso di filiazione adottiva. Alla formazione base partecipano tutte le coppie in carico al Servizio e in attesa di adozione, indipendentemente dal Paese individuato per il progetto adottivo. Partecipano anche coppie che sono alla loro seconda esperienza adottiva.

ATTESA

7) Formazioni: “Benvenuti in…”, “La salute nell’adozione internazionale” e “Dall’appartenenza familiare all’inserimento scolastico”.

  • Benvenuti in…”, incontri in presenza e on line di preparazione finalizzati ad una maggiore conoscenza dei Paesi stranieri di origine dei bambini adottabili. Gli incontri sono condotti dagli operatori dell’area tecnica, psicosociale e l’intervento di esperti del paese straniero.
  • La formazione “La salute nell’adozione internazionale” consiste in un incontro condotto da un medico pediatra e da un professionista psicosociale; si tratta di un incontro on line dove viene approfondita la definizione di special needs e vengono illustrate le principali caratteristiche sanitarie dei bambini adottabili
  • Dall’appartenenza familiare all’inserimento scolastico” è un incontro on line finalizzato a divulgare delle Linee di indirizzo MIUR sul diritto allo studio per gli alunni adottati. Le coppie sono accompagnate a riflettere su come l’inserimento scolastico necessiti di attenzioni rispetto al delicato processo di costruzione dell’appartenenza famigliare.

I percorsi formativi elencati rispecchiano quanto richiesto dalle Linee guida della CAI, approvate a dicembre 2023.

8) Gruppi Attesa
Durante il periodo di attesa di un abbinamento e della successiva partenza le coppie che desiderano possono partecipare a momenti di gruppo e di confronto con altre coppie adottive. Gli incontri sono condotti dagli operatori psicosociali del servizio.

9) Abbinamento e preparazione viaggio
L’abbinamento costituisce uno dei momenti più delicati dell’iter adottivo ed è per tale motivo che gli operatori del Servizio curano questa fase con le dovute attenzioni e garantendo il massimo sostegno. Le informazioni ricevute dall’Autorità centrale del Paese estero vengono presentate alla coppia e, con il supporto degli operatori, si prova ad analizzare e a comprendere gli aspetti che riguardano la storia del bambino e quelli che riguardano la sua condizione psicologica e sanitaria. Una volta formalizzato l’abbinamento, inizia il tempo dell’attesa e della preparazione al viaggio, sia per la coppia che per il bambino.

10) Viaggio e adozione
Una volta ottenuta l’autorizzazione alla partenza da parte del Paese di adozione, il servizio è disponibile a fornire supporto per il viaggio e per la permanenza in loco. Durante il periodo di permanenza all’Estero la coppia viene affidata al referente locale, da cui viene seguita nelle fasi centrali dell’iter. Le coppie hanno la possibilità di richiedere sostegno/assistenza direttamente ai professionisti in Italia, per affrontare qualsiasi tipo di incertezza, dubbio o difficoltà nella relazione con il/i figlio/i.

11) Incontri In cammino
Si tratta di incontri a tema o seminari tematici aperti alle famiglie durante l’attesa e\o già adottive, a cui le coppie possono iscriversi liberamente. Gli incontri hanno come obiettivo quello di fornire spunti di riflessione su tematiche specifiche riguardanti la genitorialità, i temi sensibili dell’ adozione, la diffusione di una corretta cultura della genitorialità sociale.

POST-ADOZIONE

Il sostegno e il confronto con gli operatori proseguono anche al rientro in Italia, quando prendono avvio gli adempimenti post-adottivi.

12) Supporto agli adempimenti in Italia e incontri per follow-up
Al rientro della famiglia in Italia, il Servizio provvede a darne comunicazione al Tribunale per i Minorenni e ai servizi territoriali.
A seguito di contatti e incontri con la famiglia, il Servizio redige e trasmette report accurati sullo sviluppo del bambino e sul suo processo di inserimento nel nuovo contesto, secondo i tempi e le modalità richieste dall’Autorità Centrale del Paese di provenienza.

13) Colloqui di accompagnamento e Gruppi POST

  • Colloqui con assistenti sociali, psicologi e psicopedagogisti del Servizio per attivare percorsi di sostegno individualizzati, pensati in collaborazione con l’équipe adozioni territoriale della coppia e/o finalizzati a supportare l’inserimento del minore.
  • Incontri di gruppo per accompagnare le famiglie e i ragazzi adottati.
Dati sulle Adozioni effettuate con il supporto del Servizio  

Per rispondere alle esigenze di trasparenza e permettere alle coppie una scelta consapevole, il Servizio regionale per le adozioni internazionali pubblica i dati relativi alle procedure adottive in corso e concluse, suddivisi per aree geografiche.

Testimonianze

E' importante dare voce ai veri protagonisti dell’adozione. Per una coppia che sta intraprendendo il percorso adottivo è importante essere sostenuta e guidata non solo da professionisti competenti, ma anche dalle voci dei suoi protagonisti, di chi ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza dell’attesa, dell’incontro, del diventare famiglia.

Le storie narrate sono portatrici di emozioni ed esperienze uniche, elementi fondamentali per un confronto arricchente. È per questo motivo che questa sezione del sito riporta alcune testimonianze che ci sono state donate dai genitori adottivi. Vi invitiamo a leggerla, certi che stimolerà riflessioni utili.

Storie di adozione 

L'adozione ai tempi del Covid: storia di una coppia di genitori che è riuscita, pur nel periodo di emergenza dovuta all'epidemia, a raggiungere il proprio figlio in Corea e a tornare con lui in Italia.

Progetti
  • Da bambino a bambino
  • Una mano per la vita
  • Corso multimediale “inFORMAZIONE @ scuola: risposte inclusive sorprendenti”. La collaborazione con la Valle d’Aosta, Regione convenzionata con il Servizio, ha reso possibile, all’interno del tavolo tecnico interistituzionale permanente “Adozione e scuola”, la realizzazione del corso multimediale “inFORMAZIONE @ scuola: risposte inclusive sorprendenti”. Il corso è rivolto principalmente a docenti delle scuole di ogni ordine e grado della Regione Valle d'Aosta, dirigenti e referenti inclusione che necessitano di risposte sorprendenti in relazione alle pluralità dei gruppi classe. Perché è indispensabile lavorare in rete per supportare tutta la comunità scolastica. Il percorso prevede 4 moduli; nelle video-lezioni intervengono insegnanti referenti adozione, referenti scolastici regionali; due referenti del servizio adozioni della Regione Valle d’Aosta (psicologi), neuropsichiatri, referenti SRAI Regione Piemonte (pedagogista, assistente sociale) e rappresentanti dell’associazione Famiglie adottive valdostane – AGApe (CARE).
Cooperazione internazionale

Fin dalla sua istituzione, il Servizio Regionale per le Adozioni Internazionali ha dedicato un'attenzione particolare al tema della cooperazione internazionale, realizzata in applicazione dei principi stabiliti dalle legge n. 476/98 di ratifica della Convenzione de L’Aja.

Dal 2004 il Servizio ha operato con propri interventi sia nei Paesi nei quali effettua adozioni internazionali, sia in altri Paesi con i quali, a seguito dei contatti intrapresi, ha verificato una possibilità di intervento per migliorare la condizione dell’infanzia e diffondere una cultura dell’accoglienza dei minori in famiglia, al fine di contrastare il loro abbandono.

I progetti avviati hanno previsto, principalmente, la realizzazione di seminari di formazione, di studio e divulgazione delle adozioni nazionali e degli affidamenti familiari, rivolti in particolare ad assistenti sociali, psicologi, magistrati e ad altri operatori del settore dell’infanzia e della famiglia, anche attraverso un sistema di scambio di conoscenze ed esperienze con operatori italiani.

Sono stati realizzati e previsti sia interventi per sperimentare e promuovere forme di sostegno alle famiglie in difficoltà e forme di accoglienza di bambini e adolescenti per i quali non è possibile vivere nel proprio nucleo famigliare, sia interventi di implementazione dei mezzi a disposizione dei servizi sociali del Paese e delle strutture che si occupano di minori.

Nei vari progetti di cooperazione realizzati - oltre 70 dal 2004 a oggi in oltre 15 Paesi - il Servizio ha sempre privilegiato le partnership con soggetti pubblici locali al fine di instaurare una collaborazione effettiva tra istituzioni e per realizzare interventi strutturali, oltre che con Enti del Terzo Settore e ONG presenti nei Paesi stranieri.

 

PROGETTI IN CORSO

 

Burkina Faso

Save-sauveguarder l'avenir des enfants” (Proteggere il futuro dei bambini) proseguimento del progetto Rétablir aux Enfants leurs Droits, planifier l’avenir (Tutelare i diritti dei bambini, pianificare il loro avvenire)

Il fenomeno dell’abbandono dei bambini avviene sia in zone rurali che urbane, in particolar modo in seguito allo spostamento di popolazione verso la capitale Ouagadougou, dovuto al contesto di insicurezza delle zone periferiche del paese. La situazione di bambini e bambine spesso non migliora una volta accolti nei Centre d’Accueil pour l’Enfance en Détresse (CAED), che nel Paese sono 80: gli stessi interlocutori ministeriali evidenziano la necessità di lavorare ancora sulla formazione degli operatori delle varie direzioni regionali, al fine di creare omogeneità di applicazione delle linee guida riguardanti la presa in carico dei minori, e alzare in generale il livello di accoglienza. Anche la formazione delle famiglie affidatarie non risulta essere strutturata.

Il progetto ha l’obiettivo di impattare i bisogni esposti con un approccio integrato, per ridurre il fenomeno dell’abbandono agendo contemporaneamente su più fronti:

- rafforzamento del sistema di registrazione allo Stato civile dei bambini (0-60 giorni e tardive);

- formazione/capacity building degli attori statali e privati preposti ai servizi di protezione dei minori fuori famiglia;

- rafforzamento dei servizi socio-sanitari per le famiglie vulnerabili.

Obiettivo generale: contribuire alla prevenzione e contrasto del fenomeno dell’abbandono dei bambini in Burkina Faso.

Obiettivo specifico: rafforzare il sistema di protezione e di accoglienza dei bambini a rischio o già al di fuori della famiglia (alternative care) tramite la collaborazione degli attori pubblici e della società civile.

Risultati:

- Il sistema di registrazione alla nascita dei bambini allo stato civile del Centre-Ouest verrà rafforzato e maggiormente integrato con il sistema sanitario del Paese.

- Saranno migliorate le capacità dei centri di accoglienza e degli attori pubblici e privati preposti ai servizi di protezione dei minori fuori famiglia.

- I servizi integrati di salute sessuale e riproduttiva, di salute mentale e di advocacy verranno rafforzati a favore degli adolescenti nei Comuni di Poa e Ramongo.

- Assistenti sociali e famiglie fragili accederanno a cure adeguate e miglioreranno la conoscenza di buone pratiche sanitarie.

I risultati sullo stato di avanzamento del progetto (ottobre 2024)

 

Colombia

Una mano per la vita. Nuovi percorsi di protezione, autonomia e salute proseguimento del progetto Una mano per la vita, conquistare l’autonomia acquisendo competenze

La Colombia ha saputo sviluppare politiche di grande attenzione nei confronti dei bambini abbandonati e/o vulnerabili: lo dimostrano i dati delle adozioni internazionali, l’eccellenza nell’assistenza e nella cura dei minori che, rispetto ad altri Paesi, sono in controtendenza.

Una difficoltà che permane nel Paese riguarda le aspettative e le risorse da destinare a quei bambini che, avendo un’età che di fatto li esclude dalla speranza di un’adozione, sono portatori del diritto inalienabile a misure di protezione e tutela che li accompagnino verso l’emancipazione.

A questo annoso problema si aggiungono situazioni contingenti che riguardano il diritto alla salute dei minori fragili, in particolare per problematiche di salute mentale, e l’accompagnamento dei minori in movimento, a causa della crisi nel vicino Venezuela.

Questo progetto nasce in continuità con il progetto “Una mano per la vita, conquistare l’autonomia acquisendo competenze”, autorizzato e finanziato dalla Commissione Adozioni Internazionali.

Il progetto, che mira a contribuire alla promozione del benessere di minori vulnerabili in Colombia, si articola attraverso 3 obiettivi strategici.

EDUCAZIONE: saranno supportate attività di formazione per ragazzi ospiti degli Istituti del circuito ICBF (Istituto Colombiano del Benessere Familiare), con particolare focalizzazione sulla formazione tecnica e professionale di minori di età maggiore di 14 anni. Il progetto intende contribuire a questo scopo con la retribuzione di insegnanti e formatori nonché alla dotazione di strumenti indispensabili per realizzare attività formative.

Saranno inoltre organizzate azioni formative rivolte al personale docente e tecnico degli Istituti e saranno proposte esperienze “pilota” per la sperimentazione di nuove prassi di accoglienza dei minori.

SALUTE: si lavorerà sul miglioramento del processo diagnostico dei disturbi di iperattività e sui loro trattamenti, con l’obiettivo di integrare nel protocollo sanitario di valutazione dei minori sotto protezione ICBF gli aspetti relativi a questi disturbi. Si prevedono inoltre attività di formazione sul tema per il personale ICBF a diretto contatto con la cura dei minori.

CHILD PROTECTION: si cercherà di sostenere gli attori istituzionali e non coinvolti nel processo di accoglienza dei minori in stato di vulnerabilità attraverso supporti concreti ai centri di accoglienza e grazie alla formazione del personale.

 

Materiali

Relazione 15 anni di attività

Adozione, origini e web: un opuscolo per riflettere

 

Contatti

Riferimento
Per informazioni
Telefono
011 4320775
011 4321459
Email
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