Le Piattaforme Tecnologiche in Piemonte

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Le Piattaforme Tecnologiche rappresentano uno strumento per il sostegno della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale su base collaborativa. Sono promosse da raggruppamenti di operatori pubblici e privati e finalizzate a diffondere presso Grandi Imprese e PMI gli sviluppi applicativi relativi a specifici ambiti tecnologici, con la partecipazione attiva di Organismi di Ricerca.

Le Piattaforme promuovono un insieme integrato di attività di Ricerca e Sviluppo, finalizzato a realizzare programmi strategici per l’acquisizione e la sperimentazione di nuove conoscenze, la messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi e servizi o il miglioramento di quelli esistenti.

Con questo strumento si vuole facilitare il raccordo tra i diversi attori – imprese, istituzioni, università – che operano su scala regionale in un determinato ambito tecnologico, favorendo altresì la crescita e l’individuazione di competenze e risorse professionali qualificate per la ricerca e l’innovazione. Da questo punto di vista è centrale la formazione di ricercatori di elevata qualificazione, da destinare a sbocchi professionali nei settori industriali oggetto dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

I risultati ottenuti dalle Piattaforme negli ultimi dieci anni, evidenziati anche nella Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3), hanno permesso di consolidare questo strumento anche nella programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014-2020.

I settori oggetto di intervento sono stati, in ordine cronologico:

  • Fabbrica Intelligente (tecnologie “Industria 4.0”)

  • Salute e Benessere

  • Bioeconomia

  • Filiere produttive appartenenti ai settori della S3

Per ogni ambito è stato emanato uno specifico bando di agevolazione, destinato ad aggregazioni di imprese e centri di ricerca pubblici o privati.

Il finanziamento totale delle Piattaforme nel periodo 2014-2020 ha visto l’investimento di fondi pubblici per oltre 100 milioni di euro, nell’ambito del Programma Operativo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. La dimensione totale stimata degli investimenti, attraverso la compartecipazione dei privati, è pari a oltre il doppio di queste risorse.

Tra le caratteristiche principali dei bandi di agevolazione occorre sottolineare l’attenzione alle ricadute potenziali in termini di aumento del capitale umano regionale destinato alla Ricerca e Sviluppo, attraverso l’integrazione dello strumento dell’apprendistato di alta formazione e di ricerca.

I costi derivanti dall’attività di formazione sono in questo caso sostenuti con risorse addizionali derivanti dal Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione Piemonte, realizzando così una positiva sinergia fra iniziative finanziate dai Fondi Europei.

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Piattaforma Tecnologica Fabbrica Intelligente

Il Piemonte è stato il primo territorio italiano che ha realizzato una misura pubblica di sostegno a progetti di ricerca e sviluppo dedicati alla manifattura del futuro, la cosiddetta “Fabbrica Intelligente”, attraverso un bando da 40 milioni di euro, reso possibile grazie all'accordo tra la Regione e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

La Piattaforma Tecnologica ha di fatto anticipato gli obiettivi della strategia nazionale sulla Fabbrica 4.0. Si tratta di un’iniziativa-simbolo, perché coniuga due temi che definiscono l’identità stessa della regione: quelli della conoscenza e della manifattura industriale.

La Piattaforma Fabbrica Intelligente ha visto il coinvolgimento delle maggiori imprese del settore manifatturiero operante sul territorio regionale. Sulla base di 13 manifestazione di interesse da parte di gruppi di imprese, coordinati da un capofila, nel corso del 2016-2017 sono stati selezionati 8 progetti incentrati su approcci tecnologici fortemente innovativi.

L’obiettivo è quello di sostenere importanti ricadute sul sistema economico che opera con e per le imprese partecipanti, anche attraverso la realizzazione di progetti dimostratori.

Alcuni risultati

  • 8 progetti ammessi e finanziati

  • 124 imprese e centri di ricerca coinvolti

  • 34,2 milioni di euro di agevolazioni concesse

  • 77,7 milioni di euro di investimento complessivo stimato

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Piattaforma Tecnologica Salute e Benessere

La Piattaforma Tecnologica Salute e Benessere è dedicata alla tecnologia applicata al miglioramento della Sanità, favorendo al contempo lo sviluppo e la competitività delle imprese operanti sul territorio regionale.

Questa iniziativa ha la finalità di sostenere il settore, aumentando l’autonomia e l’indipendenza dei pazienti nelle fasi di convalescenza e riabilitazione, facilitando l’assistenza da parte di familiari e personale sanitario, snellendo la gestione dei dati, riducendo i tempi di cura e degenza e contestualmente i costi a carico del sistema pubblico.

Il bando “Salute e benessere” ha previsto uno stanziamento di oltre 15 milioni di euro, dedicati a co-finanziare progetti di ricerca e sviluppo applicati alla cura dei tumori, a trapianti e medicina rigenerativa, malattie cardiovascolari, metaboliche e neuroscienze, malattie reumatiche e protesica, malattie rare, medicina predittiva e personalizzata, misure per l’invecchiamento attivo e assistenza domiciliare.

In questo scenario, la Regione ha identificato quattro ambiti tecnologici ritenuti prioritari per il settore:

  • la “E-Health”, ovvero l’applicazione delle tecnologie ICT nel campo della salute (dalla telemedicina al trattamento delle informazioni),

  • la diagnostica per immagini e mini-invasiva,

  • le biotecnologie per lo sviluppo di nuovi farmaci,

  • la bioingegneria, robotica chirurgica e riabilitativa.

Per quanto riguarda la realizzazione dei progetti è da sottolineare la collaborazione con aziende ospedaliere pubbliche o con presidi ospedalieri privati, chiamati a sperimentare e verificare le tecnologie innovative sviluppate. Tra i campi di attività importante è quello dell’ospedalizzazione a domicilio, nel contesto dei previsti Parchi della Salute e della Ricerca e dell’Innovazione di Torino e Novara.

Alcuni risultati

  • 4 progetti ammessi e finanziati

  • 47 imprese e centri di ricerca coinvolti

  • 15,9 milioni di euro di agevolazioni concesse

  • 33,1 milioni di euro di investimento complessivo stimato

 

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Piattaforma Tecnologica Bioeconomia

La Regione Piemonte ha individuato nel 2018 i settori prioritari “Agroalimentare” e “Chimica Verde/Cleantech” per la realizzazione della Piattaforma Bioeconomia.

In tali ambiti, una delle sfide più attuali è costituita dal rafforzamento della ricerca e dell’innovazione volte allo sviluppo di tecnologie non solo nei rispettivi comparti ma come risultato della loro simbiosi, finalizzata alla creazione di ecosistemi produttivi “circolari” sul territorio regionale.

La Bioeconomia intende favorire la transizione da un sistema economico energivoro, basato sulle risorse fossili non rinnovabili e con accentuato impatto ambientale, ad un sistema più sostenibile fondato su un utilizzo razionale ed integrale delle risorse biologiche (biomasse in senso lato). Ci si propone pertanto di promuovere lo sviluppo di un’economia a minore impatto ambientale, che rigeneri gli ecosistemi naturali anziché impattarli, maggiormente efficiente dal punto di vista delle risorse nel più ampio contesto di sviluppo dell’economia circolare.

In Piemonte la Bioeconomia si basa sui pilastri produttivi dell’industria agroalimentare, dell’industria della chimica bio-based e dei carburanti da fonti rinnovabili e del comparto agricolo. Zootecnia, pesca, acquacoltura e foreste costituiscono aree produttive di particolare importanza per il territorio. L’opportunità di riconversione dei settori coinvolti e di crescita intorno a nuovi processi e prodotti, grazie anche alle nuove conoscenze biologiche, rende quanto mai attuale un ripensamento dei confini tra i settori stessi e la definizione di paradigmi tecnologici adeguati in risposta alla grande sfida sociale che l’Unione Europea ha delineato nella sua strategia.

A livello strategico, questa Piattaforma Tecnologica ha inoltre sottolineato l’importanza dell’integrazione tra le politiche di ricerca e innovazione e quelle sul capitale umano, anche attraverso lo strumento di assunzione di giovani secondo il modello di apprendistato di alta formazione e ricerca nell’ambito dei progetti finanziati.

Per ogni singola proposta progettuale le imprese facenti parte della compagine, in fase di presentazione del progetto definitivo, assumono l’impegno ad attivare un numero di assunzioni minime per fascia di investimento.

Alcuni risultati

  • 9 progetti ammessi e finanziati

  • 117 imprese e centri di ricerca coinvolti

  • 29,2 milioni di euro di agevolazioni concesse

  • 65,9 milioni di euro di investimento complessivo stimato

 

Imprese, processo di saldatura 2

Piattaforma Tecnologica di Filiera Pi.Te.F.

Costituisce un’evoluzione del consolidato modello di Piattaforma Tecnologica piemontese; il Bando sostiene infatti le collaborazioni delle imprese nell’ambito di progetti di ricerca e sviluppo realizzati da partenariati in cui soggetti imprenditoriali appartengono alla medesima filiera produttiva o catena del valore e tra i quali intercorrono (come presupposto o obiettivo del progetto stesso) stabili relazioni industriali e/o funzionali al business.

I progetti riguardano tutti gli ambiti prioritari previsti dalla Strategia per la Specializzazione Intelligente del Piemonte (S3), nei quali il livello scientifico e di specializzazione industriale raggiunge punte di riconosciuta eccellenza a livello internazionale.

A fronte di uno stanziamento iniziale di risorse pari a circa 16 milioni di euro sono pervenute 24 manifestazioni di interesse. I 16 progetti definitivi che hanno sinora concluso positivamente l’iter di valutazione prevedono un importo complessivo di circa 27,4 milioni di contributi richiesti e un investimento in ricerca e sviluppo mobilitato sul territorio stimati in 62 milioni di euro. In considerazione di questo elemento la dotazione finanziaria della misura è stata aumentata nel corso del 2020 a 30 milioni di euro.

Al 30 marzo 2021 risultano finanziate iniziative da realizzarsi sul territorio regionale che coinvolgono circa 60 imprese e centri di ricerca.