Tipologia di contenuto
Progetto

Centro di documentazione della Benedicta

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

In un luogo di notevole bellezza naturalistica sulle alture appenniniche del Piemonte meridionale, a poca distanza da Genova, si conserva la memoria di un territorio teatro di guerra e di un evento fondamentale della lotta partigiana.

Il Centro è un istituto culturale in cui si conservano e valorizzano le testimonianze e il materiale d’archivio   

  •  sulla Seconda Guerra Mondiale e la resistenza nell’Appennino Ligure-Piemontese
  • sulla storia, la cultura e le tradizioni delle popolazioni dell’area Parco naturale delle Capanne di Marcarolo.

Finalità del Centro è offrire

  • assistenza didattica alle scuole, anche attraverso scambi culturali     
  • strumenti di conoscenza ai cittadini ed ai turisti dell’area Parco naturale delle Capanne di Marcarolo.

Il Centro fu istituito  con Legge Regionale n. 1 del 2006 e ha sede in un sito storico-monumentale di proprietà regionale, posto all'interno del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo. 

La Benedicta, località che dà nome al Centro di documentazione, è passata alla storia per la strage di partigiani ad opera di truppe nazifasciste, avvenuta nell’aprile del 1944, ma nel corso dei secoli è stata fin dal Medioevo un importante insediamento dell’Ordine Benedettino che è stato distrutto intenzionalmente al termine del rastrellamento e dell'eccidio e di cui oggi rimangono solo pochi ruderi tutelati dalle Soprintendenze competenti come bene storico. 

Per questi crimini di guerra commessi in quei giorni alla Benedicta e in altre località l'ufficiale nazista Siegfried Engel è stato processato e condannato dal Tribunale militare di Torino (novembre 1999) e poi da quello di Amburgo (luglio 2002) costituendo uno dei primi esempi di applicazione in Italia del principio internazionale di imprescrittibilità dei reati contro l'Umanità; per questa ragione i processi per crimini di guerra contro l'Umanità e la salvaguardia dei beni culturali in guerra saranno tra i temi del nuovo allestimento multimediale e dell'attività di ricerca e divulgazione del Centro. 

La Benedicta è anche capofila con il Polo del '900 della Rete integrata dei luoghi della Resistenza e della Guerra; ha inoltre promosso la rete interregionale di comunità patrimoniali "Memorie della Guerra" in collaborazione con il Consiglio d'Europa - Rete Faro Italia e l'associazione nazionale Paesaggi della Memoria della quale ha retto la presidenza nel periodo 2022-24.

La gestione ordinaria del Centro sarà assicurata dall'Associazione Memoria della Benedicta in convenzione con l'Ente concessionario (Unione montana) e il Sistema bibliotecario di Novi Ligure, integrandosi con l'Ecomuseo di Cascina Moglioni e con il "Parco della Pace" realizzato nel 2011 su finanziamento POR-FESR.

Durata progetto

Completamento dei lavori dell’Auditorium multimediale: fine 2025

Budget

Euro 1.800.000 (investimento ai sensi della Legge Regionale n. 1 del 2006) oltre al cofinanziamento della Provincia di Alessandria e al sostegno annuale del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte

Partner

La Regione Piemonte (Settore Promozione dei Beni librari e archivistici, Editoria ed Istituti culturali) coordina il Comitato tecnico-scientifico costituito per il completamento dei lavori e l'avvio della gestione del Centro di documentazione della Benedicta. La collaborazione fra i partner del progetto è stata sancita da un protocollo di intesa con Enti, Istituti culturali e Associazioni del vasto territorio interessato. Nel protocollo di intesa sono definiti modalità e tempi di completamento dei lavori, degli interventi di allestimento e dei contenuti, in funzione della concorde definizione della destinazione ultima del Centro e del relativo piano di gestione, che dovrà necessariamente coinvolgere gli operatori turistici del territorio interessato, anche in collaborazione con analoghe realtà della Liguria. Ai sensi della Legge Regionale n. 1 del 2006, la progettazione e la realizzazione delle opere sono demandate alla Provincia di Alessandria, la quale emana i provvedimenti amministrativi necessari, d’intesa con l'Unione Montana dal Tobbio al Colma, con il Comune di Bosio e gli altri Comuni del territorio, con l’Ente Parco naturale Capanne di Marcarolo, con l’ Associazione Memoria della Benedicta, sentito il Comitato della Regione per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione, istituito dalla  Legge Regionale n. 7 del 1976

Contatti

Riferimento
Massimo Carcione
Indirizzo
Piazza Piemonte, 1 - 10127 Torino TO
Telefono
0114323168
Email
massimo.carcione@regione.piemonte.it
PEC
culturcom@cert.regione.piemonte.it