- Rivolto a
- Cittadini
- Enti pubblici
- Imprese e liberi professionisti
- Terzo settore
La Regione promuove la conoscenza e la valorizzazione dei Centri di documentazione piemontesi.
I Centri di documentazione, che operano presso le istituzioni culturali o scientifiche pubbliche e private piemontesi, curano progetti ed interventi di interesse e competenza regionale.
Si occupano della:
- raccolta
- conservazione
- valorizzazione
di testimonianze e materiali di ogni natura, relativi a tematiche, eventi, personalità, siti e ambiti territoriali, con il fine di:
- preservare la loro memoria;
- rilevare il loro valore, la loro ricaduta e il loro impatto sulla società.
La Regione promuove:
- l’adesione dei Centri di documentazione alla rete documentale regionale o la collaborazione con la rete stessa;
- la costituzione e il mantenimento di Centri di documentazione che valorizzano le testimonianze e il materiale d’archivio relativi al secondo conflitto mondiale e alla Resistenza in Piemonte, attraverso la rete tematica regionale denominata Rete digitale integrata dei Luoghi della Resistenza e della Guerra.
- lo sviluppo del Centro di documentazione della Benedicta - Parco della Pace (istituito con Legge regionale n. 1 del 2006), anche in quanto capofila del progetto di rete digitale integrata dei centri di documentazione sulla Guerra, Resistenza e Storia del Novecento, presenti sul territorio regionale, che affiancherà le comunità locali nel preservare e valorizzare in primo luogo la memoria dei luoghi simbolo della lotta di liberazione in Piemonte.
La Regione promuove e sostiene Centri di documentazione anche in altre materie, competenze e ambiti settoriali, in particolare per le attività socio-assistenziali (promozione della salute, attività biomediche, psichiatria, ecc), ma anche sui temi ambientali ed ecologici, sul commercio, sull'agricoltura o sulla storia e cultura dello sport.
In base all'art. 32 del Regolamento regionale n. 11 del 05/10/2021 "Disciplina delle biblioteche, delle reti e dei sistemi bibliotecari", i sistemi bibliotecari possono farsi carico di promuovere reti documentali al loro interno o sostenere proposte formulate dai Centri di documentazione sul proprio territorio. Inoltre con iniziative autonome dei soggetti partecipanti, su base regionale, possono essere costituite e consolidate da specifici accordi reti tematiche afferenti ad argomenti di particolare rilevanza storico-sociale, come appunto quello della Guerra e Resistenza previsto dall'art. 24.4. della Legge regionale n. 11/2018.
Allegati
- rete_digitale_integrata_del_900.pdf
- File pdf - 27.22 KB
Link utili
- Polo del ‘900 (Torino) - 9centro
- Centro Unesco di Torino
- Centro di documentazione europea - IUSE
- Centro studi Sereno Regis (Torino) - biblioteca
- Centro Maniscalco - Biblioteche di Rosignano, Moncalvo, Grazzano, Ponzano, Bosio
- Centro studi Nicola Grosa (Lanzo Torinese)
- Centro di ricerca CAI - Museo Montagna
- Centro di ricerca e documentazione sulla DOC (Casale Monferrato)
- Palazzo Gazzolo di Voltaggio - Centro di documentazione
- Centro di documentazione dei Sacri monti europei - Ponzano Monferrato
- DocBi - Centro per la documentazione e tutela della cultura biellese
- Valenza e l’arte del gioiello: archivi, tradizione orafa e MOD (Museo dell'oref…
- Archivio Monferrato - Centro di documentazione storico digitale
- CEDOAM - Centro documentazione amianto, DAIRI Alessandria
- Centro documentale paesaggi vitivinicoli
- DORS - Centro di documentazione per la promozione della salute (Grugliasco)
- Centro di Documentazione Museo Nazionale dell'Automobile
Contatti
- Riferimento
- Massimo Carcione
- Indirizzo
- Piazza Piemonte,1 - 10127 Torino TO
- Telefono
- 0114323168