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Scheda informativa

Politiche del Cibo

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Cosa sono le Politiche locali del cibo?

Le singole politiche che riguardano il cibo toccano una grande varietà di settori d’intervento: dall’agricoltura al commercio, dalla salute alla gestione dei rifiuti, dalla tutela dell’ambiente alla cultura, dagli aspetti sociali a quelli della formazione professionale, dalla comunicazione alla promozione turistica.

E’ necessario però agire a livello locale per rendere queste singole politiche un insieme organico e coordinato, adottando un approccio integrato e connettendo le numerose iniziative che pubblico e privato già attuano. In questo modo diventa possibile amplificare e rendere sinergiche (sia in termini di risultati sia per la copertura finanziaria) le singole azioni, andando verso una gestione innovativa del “sistema-cibo”.

Promuovere un sistema del cibo locale sostenibile e giusto significa garantire cibo sano e salutare, ambienti urbani più vivibili, adeguata remunerazione per tutti gli attori della filiera alimentare sviluppando, al tempo stesso, un’economia locale basata su nuove relazioni fra città e campagna e tra agricoltori e consumatori. Di questo si occupano le Politiche locali del cibo.

Cosa fa la Regione Piemonte per le Politiche del cibo?

La Regione Piemonte si impegna per operare a stretto contatto con le comunità locali per cogliere le necessità ed i “desiderata” del territorio e condividere una visione comune: sviluppare un sistema alimentare che possa garantire cibo sano, di qualità sostenibile in quantità sufficiente e accessibile a tutti. Inoltre si fa carico di stimolare la nascita o lo sviluppo di tutte le forme di innovazione sociale, tecnologica e organizzativa che possono concorrere all’attuazione dei suoi indirizzi. Per far ciò la Regione si impegna ad avviare azioni di sostegno ed accompagnamento rivolte prioritariamente ai Comuni, ai GAL, al Terzo settore e alle altre forme di aggregazione sociale in genere.

I progetti sulle Politiche del cibo

Le attività dedicate a cibo, territorio e consumo alimentare si sviluppano tramite progetti e possono essere suddivise in tre macro-categorie:

  • Formazione: iniziative volte a migliorare la conoscenza del cibo, della sua filiera produttiva e del suo legame con il territorio; sono indirizzate principalmente a scuole ed enti pubblici;
  • Comunicazione: progetti di diffusione dell'informazione relativa al sistema cibo;
  • Animazione: eventi territoriali di confronto su tematiche collegate al cibo;
  • Biologico: azioni di sensibilizzazione ed educazione sull'agricoltura biologica.

 

La governance delle Politiche del cibo in Regione Piemonte

La Regione Piemonte

1. ha uno specifico articolo di legge del 2020 dedicato all’ ”Educazione al cibo e all’orientamento ai consumi”, tema che è uno dei principali fulcri attorno a cui, secondo le indicazioni dell’Unione Europea (in primis la strategia “Farm to fork”), si dovranno costruire le politiche del cibo nel prossimo futuro. La Regione Piemonte ha individuato con l’ art. 43 bis della Legge Regionale n. 1/2019 “Riordino delle norme in materia di agricoltura e di sviluppo rurale” (Approfondimento 1) una serie di finalità che vanno in questa direzione.

2. nel 2022 ha emanato delle Linee guida sull’”Educazione al cibo e all’orientamento ai consumi” (Approfondimento 2) che sono anche una “fotografia” del territorio regionale e un efficace strumento per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità e delle minacce che caratterizzano il “sistema-cibo” piemontese.

3. nel 2022 ha approvato un Piano operativo triennale (Approfondimento 3) di interventi che è lo strumento operativo con cui attiverà e condurrà azioni concrete nei prossimi anni. Prevede 5 macro-obiettivi, dedicati non solo all’educazione alimentare ma alle Politiche del cibo in generale, con azioni mirate da attuare in coordinamento sia con altri Settori regionali sia con i soggetti esterni, pubblici o privati, ai diversi livelli territoriali.

4. ha, all’interno della Direzione Agricoltura e cibo, uno specifico Settore dedicato al Coordinamento delle attività sulle Politiche del cibo che si occupa di progettazione e di gestione di iniziative e campagne sul consumo alimentare consapevole, alla conoscenza della qualità del cibo e della sostenibilità del sistema produttivo, alle implicazioni ambientali, etiche e sociali legate alle produzioni agricole e al consumo alimentare.

5. ha istituito, all’interno della Direzione Agricoltura e cibo, un Tavolo Intersettoriale sulle Attività di comunicazione sulle Politiche del cibo che si riunisce periodicamente sia per la condivisione di conoscenza sia per la co-progettazione di azioni di comunicazione comuni sul cibo.

6. ha istituito un Tavolo Interdirezionale sulle Politiche del cibo comprendente le Direzioni “Agricoltura e cibo”, “Sanità e Welfare”, “Istruzione, Formazione e Lavoro”, “Ambiente, Energia e Territorio”, “Cultura e commercio”, “Coordinamento Politiche e Fondi Europei - Turismo e Sport” che si riunisce periodicamente sia per la condivisione di conoscenza sia per la co-progettazione di azioni comuni sul cibo.

7. nel 2023 ha aderito all’Atlante del cibo, progetto nato da un accordo tra gli Atenei piemontesi, cui hanno in seguito aderito anche i principali Enti locali, che ha lo scopo di analizzare, rappresentare e comunicare il sistema del cibo, anche con l’obiettivo di supportare scelte politiche, progettuali e funzionali nella gestione del sistema del cibo.

8. partecipa, per il tramite dei suoi Dirigenti e funzionari, alle attività della Rete Italiana delle Politiche locali del cibo, gruppo composto da oltre 650 persone tra accademici, ricercatori, amministratori e attivisti coinvolti, per finalità di ricerca o professionali, nella pianificazione di sistemi del cibo territoriali sostenibili, condividendo la gestione del neonato Coordinamento delle Pubbliche amministrazioni presenti nella Rete.

9. partecipa al “Gruppo di lavoro intersettoriale di ricerca e documentazione sui determinanti di salute correlati all’alimentazione ”che ha funzioni di osservatorio sulla sicurezza alimentare e la qualità nutrizionale degli alimenti, anche con il fine di programmare interventi di formazione/addestramento/informazione e comunicazione per gli operatori sanitari e commerciali, oltre che alla comunità dei consumatori. Inoltre il gruppo svolge anche le funzioni di TaRSiN (Tavolo Regionale sulla Sicurezza Nutrizionale).

 

APPROFONDIMENTI

(Approfondimento 1)

Legge n. 1/2019 “Riordino delle norme in materia di agricoltura e di sviluppo rurale”, art. 43 bis “Educazione al cibo e orientamento ai consumi”

Ha tra le sue finalità:

  • promozione del consumo alimentare consapevole

  • azioni di formazione/informazione/educazione sulla qualità del cibo e sulla sostenibilità del sistema produttivo

  • valorizzazione dell’agricoltura come generatrice di cultura, saperi, tradizioni

  • valore del rapporto tra turismo, territorio e cibo

  • conoscenza delle implicazioni ambientali, etiche e sociali legate alla filiera del consumo alimentare.

(Approfondimento 2)

Linee guida regionali sull’”Educazione al cibo e all’orientamento ai consumi”

Per l’attuazione di quanto previsto dall’art. 43 bis della Legge Regionale n. 1/2019 “Riordino delle norme in materia di agricoltura e di sviluppo rurale” sono state redatte ed approvate da parte della Giunta regionale (DGR 5 settembre 2022 n. 15-5561) apposite Linee guida, necessarie per la successiva definizione di un Piano operativo triennale di interventi.

Le Linee Guida rappresentano un punto di partenza per progettare gli interventi regionali che ruotano intorno al cibo, al fine di intervenire in modo sinergico su tutta la filiera dei prodotti alimentari, per collegare nel modo più funzionale possibile chi li produce con chi li trasforma e li vende e con chi li consuma. Il documento si compone di tre parti:

  • la prima parte è dedicata ad una disamina delle numerose attività che riguardano il “sistema-cibo”, mettendo in luce molte delle esperienze virtuose condotte negli ultimi anni in diversi settori, da soggetti pubblici e privati.

  • la seconda parte è dedicata all’analisi di opportunità e vincoli, punti di forza e di debolezza delle realtà prese in esame.

  • la terza parte è dedicata alla definizione delle Linee guida d’intervento per una governance regionale che si occupi di cibo a 360 gradi.

Il documento integrale  e la sintesi realizzata  a scopo informativo sono scaricabili.

(Approfondimento 3)

Piano operativo triennale 2023-2025

Il Piano operativo triennale 2023-2025 sull’Educazione al cibo e l’orientamento ai consumi di Regione Piemonte, approvato con DGR 20 febbraio 2023 n. 19-6534, prende avvio dalle indicazioni contenute nelle Linee guida regionali approvate con D.G.R. n. 15 – 5561 del 5 settembre 2022. Individua gli obiettivi da raggiungere, le azioni e gli strumenti da adottare, i soggetti interessati, nonché indicatori da utilizzare per il monitoraggio del Piano stesso.

Comprende 5 macrotemi strategici legati al sistema-cibo:

  • promozione del rapporto diretto tra produttore e consumatore

  • formazione/informazione/comunicazione sull’educazione alimentare e le politiche del cibo

  • riduzione degli sprechi alimentari

  • orientamento dei consumi

  • promozione dei processi partecipativi locali sulle politiche del cibo

Il documento integrale è scaricabile QUI.

 

Contatti

Riferimento
Settore A1716A - Coordinamento attività sulle politiche del cibo
Indirizzo
Piazza Piemonte, 1 - 10100 Torino
Email
politichedelcibo@regione.piemonte.it
Riferimento
Tiziana Pia
Email
tiziana.pia@regione.piemonte.it