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Scheda informativa

Educazione alla cittadinanza mondiale

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

La Regione Piemonte è impegnata in attività di educazione alla cittadinanza globale rivolte alla comunità piemontese e soprattutto ai giovani.

“L’educazione  può farci comprendere in profondità che siamo tutti legati in quanto cittadini di una comunità    mondiale e che le sfide che dobbiamo affrontare sono interconnesse"

                                      Ban Ki-moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite 2007-2016

 La Regione Piemonte, contestualmente agli interventi di cooperazione internazionale, è impegnata in attività di educazione alla cittadinanza globale (ECG) o “Global education”, rivolte alla comunità piemontese e soprattutto ai giovani.

Tale impegno nasce dalla volontà di:

  • rafforzare la dimensione globale del concetto di “cittadinanza”
  • diffondere e consolidare una cultura di pace, partendo dai suoi presupposti fondanti quali: le libertà democratiche, i diritti umani, la non violenza, la solidarietà, la cooperazione internazionale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.

 

Cosa intendiamo con ECG - Educazione alla cittadinanza globale

E’ intesa come strumento di cambiamento con una valenza formativa che restituisce protagonismo alle persone coinvolte, che utilizza metodologie didattiche innovative. Perché sia efficace deve essere fondata sul dialogo, sulla riflessione e sullo sviluppo del pensiero critico e della comprensione della complessità nonché sull’acquisizione di competenze interculturali e di cittadinanza attiva.

Implica un approccio “sistemico” ai temi così come alle relazioni fra contesti territoriali locali, regionali, planetari. Rimanda ad una consapevolezza civica su scala mondiale che, basandosi sul concetto di interdipendenza tra locale e globale, presuppone un comportamento sostenibile, responsabile , empatico e solidale.

L’ECG sollecita un ruolo attivo sia come singoli, sia a livello collettivo nel rispetto dei principi di giustizia ambientale e sociale aiutando a comprendere come influenzare i processi decisionali a livello locale, regionale e mondiale.

Un approccio educativo quindi che promuove cittadini responsabili e democrazia, incoraggiando individui e comunità a godere dei propri diritti e ad assumersi le proprie responsabilità.

La Regione e i Partner

In Piemonte, i programmi e le attività di ECG, sono realizzati in collaborazione con le istituzioni scolastiche, l’Università e con l’ampia rete di soggetti del sistema di cooperazione decentrata, sul territorio regionale e nei Paesi partner, sia nel contesto dell'educazione formale che in ambito informale.

Grazie a tre diversi progetti europei  (Des Alpes au Sahel e REDDSO sulle linee di finanziamento Europeaid ;  ACTECIM finanziato su Erasmus), susseguitesi dal 2008 a oggi con il coinvolgimento di numerosi soggetti di regioni italiane, francesi, spagnole, polacche e rumene, l’esperienza piemontese si è arricchita di ulteriori elementi di analisi e approfondimenti, da un punto di vista didattico, pedagogico e in termini di cooperazione decentrata.

Tali iniziative hanno realizzato nuovi percorsi didattici, anche sperimentali, e grazie al supporto dell’Università di Torino, sono state individuate le competenze necessarie per educare allo sviluppo sostenibile e alla solidarietà internazionale.

Attualmente la Regione Piemonte è capofila di un progetto complesso di ECG  finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo , dal titolo Regione 4.7 : territori per l'educazione alla cittadinanza globale.

E' inoltre partner del progetto R-Educ- Le Regioni per l’Educazione alla Cittadinanza Globale: Modelli di governance e buone pratiche, promosso dalla Regione Emilia Romagna e finanziato dall'AICS.

Entrambi i nuovi progetti mirano a capitalizzare e rilanciare le buone pratiche acquisite nel tempo da sistema regionale piemontese.

Esperienze e progetti di ECG

Attori del territorio per un’educazione alla cittadinanza globale

Il progetto  ACTECIM è  finanziato sulla linea europea ERASMUS PLUS – KA2 ed è condotto dall’organizzazione francese GIPAL-FORMATION (Groupement d’Intérêt Public de l’Académie de Lyon (Francia). La Regione Piemonte è uno dei partner principali. Avviato nel 2015,  con una durata di 3 anni , ha l’obiettivo di rafforzare l'educazione per lo sviluppo sostenibile e la solidarietà internazionale (ESS-SI) attraverso la realizzazione di scambi tra giovani, insegnanti ed educatori e la progettazione di moduli formativi.

Tra le realizzazioni principali il Corso di formazione alla cittadinanza europea e mondiale rivolto a insegnanti ed educatori, fruibile on-line, che mira a facilitare la progettazione di percorsi didattici sulla cittadinanza attiva.

Le ricette del dialogo.  Cibi e storie per l’intercultura e l’integrazione

Finanziato dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo il capofila  è l'associazione piemontese LVIA. Il progetto ha il suo focus in Piemonte e coinvolge un partenariato con ampie e diverse competenze. Attraverso un tema aggregativo come il “cibo” , punto di contatto tra le persone di varie nazionalità,  il progetto affronta le sfide del dialogo interculturale e dell’inclusione sociale per:

  • migliorare la comprensione critica della società plurale 
  • aumentare l’inclusione sociale e lavorativa della popolazione di origine straniera.

Nuove narrazioni della cooperazione

E' un progetto promosso da Actionaid, con finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che coinvolge alcuni partner piemontesi.

Partendo dalle  sfide del contesto attuale – crisi economica e finanziaria del 2008, crescita della popolazione mondiale che soffre di fame o malnutrizione, crisi migratoria e ambientale, intolleranza e sfiducia nell’operato delle ONG – mira non soltanto ad offrire una risposta culturale e una narrazione positiva della cooperazione ma anche a familiarizzare con gli obiettivi adottati dall’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile.