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Scheda informativa

Rapporti della pianificazione locale con la pianificazione territoriale sovraordinata

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

In base al principio enunciato dall’art. 17, comma 1 bis della l.r. 56/1977 (introdotto dalla l.r. n. 16 del 31 ottobre 2017), secondo il quale le varianti ai piani regolatori sono conformi agli strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica regionali, provinciali e della città metropolitana, nonché ai piani settoriali, occorre soffermarsi sugli elementi contenuti in tali strumenti che devono essere principalmente considerati nella formazione degli strumenti urbanistici.

In particolare assume un ruolo determinante l’attuazione, da parte degli strumenti urbanistici comunali, delle disposizioni contenute nel Piano territoriale regionale (PTR) e nei suoi strumenti di specificazione ed attuazione (art. 8 ter l.r. 56/1977 - PTO), nel Piano paesaggistico regionale (Ppr), come previsto dal relativo Regolamento attuativo, e nelle “Linee guida per l’adeguamento dei piani regolatori e dei regolamenti edilizi alle indicazioni di tutela per il Sito Unesco: i paesaggi vitivinicoli del Piemonte Langhe-Roero e Monferrato”, nonché nei piani settoriali attuativi costituenti varianti del Ptr ai sensi dell’art. 8 bis della l.r. 56/1977. In relazione a tale aspetto la l.r. 3/2013, di modifica alla legge urbanistica regionale, prevede infatti che tra gli elaborati costituenti lo strumento urbanistico figuri anche “l’illustrazione del rapporto tra le previsioni del piano e gli strumenti di pianificazione di cui al Titolo II” (art 14).

In riferimento al "Contenimento del consumo di suolo" di cui all'art. 31 del PTR, sono state approvate con D.G.R. n. 2-6683 del 4 aprile 2023, le disposizioni in merito alle modalità di calcolo del consumo di suolo negli strumenti urbanistici (Allegato 2 alla D.G.R.)

Inoltre concorrono alla definizione degli strumenti urbanistici comunali le disposizioni dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Generale della Città Metropolitana.

Ai sensi della Lr 24/1996  la Regione sostiene finanziariamente i Comuni erogando contributi per l'adeguamento obbligatorio degli strumenti urbanistici vigenti, a seguito di specifiche previsioni di Piani, Progetti, Provvedimenti regionali approvati, oltreché Comuni interessati da calamità naturali o da elevato rischio geologico ed ambientale per i quali la Giunta Regionale abbia espressamente previsto il sostegno finanziario.