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Scheda informativa

Adeguamento dei PRGC alle indicazioni di tutela per il Sito UNESCO

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Il riconoscimento da parte del Comitato per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dei “Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” quale patrimonio dell’umanità, ratificato con Decisione n. 38 COM 8B.41 del 22 giugno 2014, sancisce l’eccezionale valore del sito che deve essere conservato nel tempo e trasmesso alle generazioni future, utilizzando tutte le misure giuridiche, normative, pianificatorie ritenute idonee.

Tra le diverse attività poste in essere per la tutela del Sito UNESCO Langhe-Roero e Monferrato, la Regione Piemonte ha redatto le “Linee guida per l’adeguamento dei piani regolatori e dei regolamenti edilizi alle indicazioni di tutela per il Sito Unesco”, approvate con D.G.R. n. 26-2131 del 21 settembre 2015, finalizzate alla messa a punto definiva della rete di protezione, già in parte individuata attraverso i provvedimenti della Giunta regionale del 2010 e del 2013 e gli strumenti urbanistici ed edilizi comunali approvati nel corso del processo di candidatura.

Nello specifico, le Linee guida sono finalizzate a indirizzare le Amministrazioni Comunali nella revisione dei piani regolatori e dei regolamenti edilizi, sulla base di una approfondita analisi paesaggistica che tenga conto degli aspetti percettivi del paesaggio e metta in evidenza i punti critici da risolvere all’interno degli strumenti della pianificazione urbanistica locale.

Al fine di essere supportate nella redazione dell’analisi paesaggistica e nel percorso preliminare all’adozione delle varianti urbanistiche di adeguamento alle indicazioni di tutela del sito UNESCO, le Amministrazioni Comunali richiedono la convocazione di Tavoli di Lavoro Preliminari (TLP), nell’ambito dei quali sviluppare un primo confronto tecnico con gli uffici regionali e provinciali competenti circa i contenuti e le modalità di redazione degli elaborati paesaggistici.

    Completata l’analisi paesaggistica i comuni avvieranno la progettazione delle varianti al piano regolatore e al regolamento edilizio. L’analisi per la verifica dell’assoggettabilità a VAS è una delle indagini necessarie per l’approvazione della variante ma, nel solo caso del mero adeguamento alle indicazioni di tutela del sito, trattandosi di adempimento rispettoso anche delle tematiche ambientali, la verifica di VAS potrà essere compiuta con modalità semplificate avvalendosi del Documento tecnico per la verifica di assoggettabilità a VAS .

    Nel caso di adeguamento contestuale dei PRG al Ppr e alle indicazioni di tutela per il Sito UNESCO, è possibile adottare una modalità di presentazione documentale volta a dare attuazione in maniera integrata a entrambi gli strumenti. Per approfondimenti in tal senso contattare il Settore copianificazione urbanistica territorialmente competente.

    Procedura per la convocazione e lo svolgimento dei tavoli di lavoro preliminari Unesco (TLP) – aggiornamento luglio 2018

    • Ai Tavoli di Lavoro Preliminari partecipano: le Amministrazioni Comunali (AACC) ed i relativi tecnici incaricati, i settori regionali competenti (Settori di copianificazione urbanistica competenti per territorio, Settore Territorio e Paesaggio), la Provincia competente.
    • I TLP si svolgono preferibilmente presso la sede del Settore di copianificazione Urbanistica competente per territorio.
    • Le AACC predispongono una prima bozza degli elaborati richiesti dalle Linee Guida a supporto dell’analisi paesaggistica, anche sulla base degli elaborati grafici e della documentazione messa a disposizione sul sito della Regione Piemonte.
    • Le AACC convocano il primo TLP tramite PEC inviata alla Regione Direzione Ambiente, Energia e Territorio, Settore copianificazione urbanistica terriorialmente competente, ed alla provincia competente, concordando preventivamente la data con il settore regionale di copianificazione urbanistica competente per territorio e con la Provincia.
    • 1° TLP: i comuni illustrano la documentazione prodotta per un confronto sugli aspetti salienti dell’indagine ed individuazione di eventuali macrocriticità. I contenuti dell’incontro vengono riassunti in un sintetico verbale inviato successivamente.
    • Al primo TLP potranno far seguito, se necessari, ulteriori incontri tecnici per l’affinamento degli elaborati.
    • Raggiunto un soddisfacente livello di approfondimento, le AACC, anche sulla base delle indicazioni ricevute ai tavoli, procedono con l’elaborazione conclusiva della documentazione.
    • Le AACC acquisiscono, con atto della Giunta Comunale o con Determinazione Dirigenziale, gli elaborati e procedono ad inviarli su supporto informatico e in una copia cartacea alla sede della Regione Direzione Energia e Territorio, Settore copianificazione urbanistica terriorialmente competente, ed alla provincia competente.
    • Gli uffici regionali e provinciali procedono, all’esame della documentazione in circa 30 gg dalla data di ricevimento (o comunque in tempi congrui nel caso l’indagine interessi più comuni).
    • I Settori di copianificazione urbanistica (previa intesa con la provincia competente) comunicano alle AACC il termine dell’esame della documentazione e la disponibilità a tenere il Tavolo conclusivo
    • Le AACC procedono ad inviare tramite PEC nota di convocazione del Tavolo conclusivo inviata alla Regione Direzione Ambiente, Governo e tutela del territorio ed alla provincia competente.
    • TLP Conclusivo Gli uffici regionali competenti e la Provincia illustrano le proprie considerazioni. A seguito dell’incontro sarà cura degli uffici tecnici regionali predisporre un documento di sintesi nel quale verranno sintetizzati i contenuti di carattere paesaggistico e fornita indicazione di massima circa la tipologia di variante urbanistica ritenuta più opportuna ai fini dell’adeguamento. In occasione di questo tavolo, qualora necessario, potranno essere di supporto il settore regionale Valutazione piani e programmi (per gli aspetti inerenti la VAS) ed il settore Sistema Informativo Territoriale Ambientale per le materie di competenza.
    • L’AACC potrà quindi procedere all’avvio della variante urbanistica, in ottemperanza ai disposti della lr 56/77; la variante potrà essere di mero adeguamento alle indicazioni di tutela del sito UNESCO o proporre ulteriori modifiche al PRGC a seconda degli obiettivi dell’AACC.

    Schede di censimento

    Le Linee guida richiedono inoltre che l’analisi paesaggistica censisca cinque tipologie di elementi, ritenuti fondanti per il riconoscimento UNESCO, che dovranno essere oggetto di una normativa di dettaglio all’interno del piano regolatore o del regolamento edilizio:

    • Tutela dei manufatti legati alla coltivazione e produzione viticola e vinificazione (ob. 2b)
    • Tutela dei luoghi e spazi pubblici legati alla commercializzazione dell'uva e del vino (ob. 2c)
    • Conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e delle trame insediative (ob. 3a).
    • Mitigazione e riqualificazione di aree agricole e naturali compromesse (ob. Ta)
    • Mitigazione e riqualificazione di elementi di detrazione visiva di tipo puntuale, lineare e areale (manufatti ed edifici, piazze e spazi pubblici, aree commerciali e industriali, infrastrutture viarie o aeree, impianti tecnologici, cave, aree produttive o a rischio di incidente rilevante, aree dismesse) (ob. Tb).

    Al fine di avere uno schema procedurale comune e poter creare una banca dati consultabile con i dati dei censimenti di tutti i 101 Comuni, la Regione ha predisposto il format delle schede di censimento e una breve guida per la loro compilazione.

    Indicazioni per la redazione delle Tavole - Siti UNESCO

    Per la redazione delle tavole, oltre ai tematismi suggeriti dalle tabelle, dovranno essere osservate anche le ulteriori indicazioni fornite nel testo del documento.

    Il documento di “Indicazioni per la redazione delle Tavole”  è da considerarsi quale indirizzo operativo non sostitutivo di quanto indicato in maniera ben più esaustiva nel testo delle Linee Guida UNESCO alle quali è indispensabile riferirsi sia per la redazione delle tavole di analisi sia per il riferimento ai contenuti grafici e normativi del PPR, con particolare riferimento ai contenuti del paragrafo 2.2. “Le Sezioni”."

    Carta della sensibilità visiva e punti belvedere

    Per favorire questa nuova modalità di lettura del territorio la Regione, in collaborazione con le Province di Alessandria, Asti, Cuneo e i 101 Comuni interessati, ha predisposto la Carta della sensibilità visiva. Tale elaborato è stato realizzato a partire dall’individuazione da parte dei Comuni dei migliori belvedere e percorsi panoramici del proprio territorio, anche avvalendosi delle indicazioni già presenti nel Piano Paesaggistico regionale, nei piani provinciali, negli studi comunali, e da una attenta analisi sul campo. I belvedere determinano ognuno un bacino visivo che, unito agli altri nell’elaborazione informatizzata, determina le aree maggiormente visibili del territorio.

    La carta della sensibilità visiva si configura quindi quale carta tematica a supporto delle scelte di piano e non tavola di diretta apposizione di vincoli, uno strumento in grado di fornire una base maggiormente oggettiva di rilevamento degli aspetti percettivi, sinora essenzialmente lasciati alla sensibilità progettuale del pianificatore. Le aree più viste dai luoghi del territorio che costituiscono un affaccio sui paesaggi UNESCO dovranno essere trattate con una attenzione maggiore, qualsiasi destinazione si intenderà assegnare loro: dal riconoscerne la valenza di integrità e quindi intangibilità, alla necessità di porre particolari attenzioni nella progettazione edilizia, alla consapevolezza della presenza di elementi detrattori e la necessità di una progettazione per il loro recupero, mascheramento o eliminazione.

    Recepimento elementi della Rete ecologica - Sito UNESCO

    Ai fini dell’approfondimento dei temi della rete ecologica sul territorio regionale costituisce riferimento la metodologia sviluppata da Regione e Arpa Piemonte e adottata con D.G.R. n. 52-1979 del 31 luglio 2015. A partire dalla carta degli habitat, la metodologia individua le Aree di Valore Ecologico e arriva all’elaborazione di una Carta della connettività ecologica, strumenti fondamentali per l’individuazione della rete ecologica locale. Tali elaborazioni sono già disponibili per l’area interessata dal Sito UNESCO e sono consultabili e scaricabili dal GeoPortale Piemonte (Carta degli habitat e Aree di Valore Ecologico e Carta della connettività). Utilizzando questi elaborati è possibile individuare le aree importanti per la biodiversità e riconoscere i varchi e i corridoi ecologici che consentano il superamento delle barriere antropiche e il collegamento tra i nodi della rete, da difendere e potenziare tramite le azioni pianificatorie a scala locale.

    A tal fine, i Comuni facenti parte del Sito UNESCO possono avvalersi del documento “Modalità di recepimento degli elementi della rete ecologica individuati a scala regionale nell’ambito delle indagini paesaggistiche previste ai sensi delle Linee Guida Unesco - di cui alla D.G.R. n. 26-2131 del 21 settembre 2015 di adeguamento dei piani regolatori”, elaborato in coerenza con i contenuti della D.G.R. n. 52-1979 del 31 luglio 2015.