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Con la DGR n. 8-905 del 24 marzo 2025 è stato approvato il testo unico contenente i “Criteri e indirizzi in materia di difesa del suolo e pianificazione territoriale e urbanistica”.
Con la DGR n. 8-905 del 24 marzo 2025, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 13 del 27/03/2025, è stato approvato il testo contenente i “Criteri e indirizzi in materia di difesa del suolo e pianificazione territoriale e urbanistica”.
Il testo mette a sistema le numerose disposizioni regolative in materia di uso del suolo emanate nel corso degli anni riguardanti le specifiche tecniche per l’elaborazione degli studi geologici e idraulici a supporto degli strumenti urbanistici, raggruppandole in un unico testo.
Il documento è impostato affrontando gli aspetti procedurali e tecnici per l'analisi del dissesto, della pericolosità e del rischio e per la valutazione delle previsioni urbanistiche sostenibili rispetto al danno atteso ed è integrato da sette Annessi: l’Annesso I – Analisi geologiche, l’Annesso II – Componente idraulica, l’Annesso III – Componente sismica, l’Annesso IV – Invarianza idraulica, Annesso V – Criteri per la definizione del quadro del dissesto relativo ai comuni che non hanno ancora provveduto ad adeguare il proprio strumento urbanistico al PAI, l’Annesso VI – Disposizioni relative all’aggiornamento del quadro del dissesto a seguito di eventi alluvionali e Annesso VII – Schede dei dissesti.
Il testo è integrato con il progetto di informatizzazione degli strumenti urbanistici denominato "Urbanistica senza carta" - USC (DGR 29 dicembre 2020, n. 1-2681 e s.m.i.) e costituisce provvedimento attuativo della legge urbanistica regionale n. 56/1977, disciplinandone gli aspetti di natura procedurale e i contenuti degli elaborati necessari per conseguire l’adeguamento alla normativa sovraordinata in materia di difesa del suolo e sismica.
Nel complesso viene confermata buona parte delle indicazioni e delle modalità di indagine e restituzione già previste dalle disposizioni regionali vigenti al fine di garantire una continuità dell'azione svolta nell'ambito della prevenzione del rischio idrogeologico da parte delle amministrazioni comunali, dei professionisti incaricati e degli uffici regionali, operando al contempo l'attualizzazione e la semplificazione di precedenti atti.
A grandi linee le principali novità rispetto alle disposizioni finora vigenti riguardano:
Aspetti procedurali
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specificazione delle nuove regole per l'approvazione del quadro del dissesto da parte del Segretario Generale dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po;
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chiarimenti circa l'aggiornamento del quadro del dissesto del PAI e degli scenari di pericolosità del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA) attraverso lo strumento urbanistico;
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specificazioni in merito alla procedura e agli elaborati previsti dalla LR n. 56/1977 per le varianti approvate in conferenza dei servizi ai sensi degli articoli 16bis e 17bis della stessa legge urbanistica regionale;
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chiarimenti circa le fasce di tutela dei corsi d’acqua derivanti dal RD n. 523/1904;
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modalità di informatizzazione e trasmissione degli elaborati, in coerenza con le disposizioni derivanti dal progetto "Urbanistica Senza Carta" (USC), che definiscono le specifiche tecniche necessarie alla predisposizione degli elaborati in formato digitale e alla trasmissione dei dati tematici necessari.
Aspetti tecnici
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riformulazione della tabella relativa ai criteri per definire lo stato di attività delle frane, anche in relazione al nuovo disciplinare relativo al monitoraggio dei fenomeni franosi di cui alla DGR n. 35-5029 del 13 maggio 2022;
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introduzione di una nuova classe sismica IIS, che individua aree che, a seguito degli studi di microzonazione sismica (MS) di livello 1, risultano ricadere in Zona di Attenzione per fenomeni di liquefazione (ZALIQ );
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introduzione di una specifica classe per gli ambiti in cui sono già stati realizzati gli interventi per la mitigazione della pericolosità;
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introduzione di specifiche tabelle relative agli interventi ammissibili nelle varie classi di sintesi in funzione della tipologia di dissesto;
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introduzione del tema riguardante l'invarianza idraulica (annesso IV);
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indicazioni per la redazione degli approfondimenti di natura idraulica e idrogeologica in sintonia con il Piano di tutela delle acque (PTA 2021);
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approfondimenti sulle misure di mitigazione volte a ridurre le condizioni di vulnerabilità e di rischio dei beni esposti;
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ruolo dei monitoraggi nell’ambito delle indagini geologiche a supporto dei PRG.
I “Criteri e indirizzi in materia di difesa del suolo e pianificazione territoriale e urbanistica” entrano in vigore a partire dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte della relativa DGR di approvazione. I procedimenti in corso a tale data potranno essere conclusi sulla base della previgente normativa.
Allegati
- criteri_e_dgr.pdf
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