- Rivolto a
- Cittadini
- Imprese e liberi professionisti
Misura finanziata dal POR-FSE per favorire l'integrazione di persone disoccupate e con particolare svantaggio e dal Fondo regionale disabili per favorire l’inserimento occupazionale di persone con disabilità.
Che cos'è
Il buono servizi al lavoro è un insieme di servizi alla persona configurato sulle caratteristiche dell’utente, per accompagnarlo alla ricerca di un impiego. Non è un assegno in denaro: i servizi, gratuiti per l'utente, vengono pagati a chi li eroga. Il buono è composto da un numero di ore dedicate da far fruire, in forma individuale o per piccoli gruppi, alle persone disoccupate per accompagnarle nella ricerca attiva di lavoro; le attività proposte tengono conto delle caratteristiche individuali di ognuno, valorizzandone il profilo professionale e personale.
Possono usufruire del buono servizi al lavoro anche i percettori di ammortizzatori sociali.
Avvisi
Si avvisano gli enti attuatori dei Buoni Servizio Lavoro per persone disoccupate e per persone in condizione di particolare svantaggio - edizione 2020 - che con Determinazione Dirigenziale n. 740 del 13 Dicembre 2021
- è stato integrato il numero dei tirocini indennizzati
- sono stati stabiliti i criteri per la presentazione della domanda
- sono state individuate le date dei tre sportelli (31.01.2022, 30.05.2022, 30.09.2022) in cui presentare le domande.
Per i Bandi Buono servizi al lavoro 2020-2023, nell’ambito delle attività di Accompagnamento al lavoro, gli operatori devono adottare i modelli di informativa al datore di lavoro, di informativa all'azienda utilizzatrice e il modello di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Per il Bando Buono Servizi per persone in condizione di particolare svantaggio, è disponibile il modulo di attestazione/dichiarazione della sussistenza della condizione di svantaggio, da compilare da parte del soggetto pubblico competente. L’Operatore allegherà tale attestazione nel Sistema Informativo Lavoro.
- Disoccupati
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L’adesione è volontaria e i requisiti richiesti sono:
- essere disoccupati
- avere residenza o domicilio in Piemonte
- avere compiuto 30 anni
Gli operatori verificheranno i requisiti per l’apertura del Piano individuale e l’utente preso in carico potrà quindi ottenere diverse tipologie di servizi:
- orientamento di primo livello;
- orientamento specialistico di secondo livello;
- ricerca attiva e accompagnamento al lavoro;
- inserimento in impresa, con l’accompagnamento di un tutor, attraverso tirocini di durata da 3 a 6 mesi;
-
inserimento in impresa attraverso contratti di lavoro di 6 mesi e/o di lungo periodo.
Può partecipare anche chi
- svolge attività con contratto di lavoro subordinato inferiore a 6 mesi
- beneficia di misure di sostegno al reddito di inclusione (SIA o REI)
- percepisce ammortizzatori sociali
Indennità di tirocinio
E' riconosciuto un contributo pubblico a copertura dell’indennità all’impresa che ospita il tirocinante, previa autorizzazione della Regione Piemonte.
A chi rivolgersi
Per scegliere a chi rivolgersi per attivare il Buono Servizi 2020 per persone Disoccupate, si possono consultare le sedi degli operatori autorizzati dalla Regione Piemonte ad operare sul Bando e scaricare gli indirizzi dall'apposito elenco.
- Persone in condizione di particolare svantaggio
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L’adesione è volontaria e i requisiti richiesti sono:
- avere residenza o domicilio in Piemonte;
- essere disoccupati;
- appartenere a una delle seguenti categorie di particolare svantaggio:
- persone con incapacità parziale a provvedere alle proprie esigenze, che non raggiungono la soglia prevista dall’art. 3 della L. 68/99;
- persone in trattamento psichiatrico ed ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziali, che non raggiungono la soglia prevista dall’art.3 della L. 68/99;
- persone con disturbi specifici di apprendimento ;
- persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, compresi i condannati in condizione di detenzione a non più di 6 mesi dalla fine della pena o ammesse a misure alternative di detenzione e al lavoro esterno;
- ex detenuti che hanno terminato di scontare la pena da non oltre 5 anni dalla fine della detenzione;
- soggetti, anche minori, in condizioni di grave emarginazione; tale condizione potrà essere riconosciuta anche a persone con problemi di dipendenze da sostanze, vittime di violenza, maltrattamento, soggette a grave sfruttamento e discriminazione, anche inseriti nei “programmi di assistenza e integrazione sociale”;
- Rom, Sinti, Caminanti, in attuazione della comunicazione della Commissione europea n. 173/2011;
- persone in condizione di grave emarginazione, anche minori;
- titolari di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari e richiedenti o beneficiari di protezione internazionale;
- minori stranieri non accompagnati.
Può partecipare anche chi percepisce ammortizzatori sociali.
Attestazione di svantaggioLa condizione di svantaggio delle persone deve essere attestata/dichiarata dai soggetti pubblici competenti che seguono il loro percorso di inclusione sociale. I soggetti competenti a produrre la dichiarazione di attestazione di svantaggio sono unicamente i seguenti:
- Servizi sociali e i Servizi sanitari (Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali);
- Istituti penitenziari e Ufficio Esecuzione Penale Esterna.
Tipologie di servizi
Gli operatori verificheranno i requisiti per l’apertura del Piano individuale e l’utente preso in carico potrà quindi ottenere diverse tipologie di servizi:
- orientamento di primo livello;
- orientamento specialistico;
- ricerca attiva e accompagnamento al lavoro;
- inserimento in impresa, con l’accompagnamento di un tutor, attraverso tirocini fino a 12 mesi oppure con contratti di lavoro brevi o lunghi;
Indennità di tirocinio
E' riconosciuto un contributo pubblico a copertura dell’indennità all’impresa che ospita il tirocinante, previa autorizzazione della Regione Piemonte.
Per l’importo riconosciuto all’azienda si rinvia a quanto previsto dal bando.
A chi rivolgersi
Per scegliere a chi rivolgersi per attivare il Buono Servizi 2020 per persone Disoccupate, si possono consultare le sedi degli operatori autorizzati dalla Regione Piemonte ad operare sul Bando e scaricare gli indirizzi dall'apposito elenco.
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Buono servizi al lavoro per persone con disabilità
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L’adesione è volontaria e i requisiti richiesti sono:
- essere disoccupati;
- essere iscritti al Collocamento mirato (legge 68/1999);
- avere domicilio in Piemonte;
- non essere già inseriti in altre iniziative nell'ambito della programmazione regionale a sostegno del lavoro, fatta eccezione per il percorso SIA.
Gli operatori verificheranno i requisiti per l’apertura del Piano individuale e l’utente preso in carico potrà quindi ottenere diverse tipologie di servizi:
- orientamento di primo livello
- orientamento specialistico
- ricerca attiva e accompagnamento al lavoro
- tutoraggio per inserimento in impresa attraverso un tirocinio di tre/sei fino a dodici mesi per persone con particolare disagio o forte difficoltà di inserimento lavorativo;
E' possibile, per l’impresa che ospita il tirocinante, richiedere un contributo pubblico a copertura dell’indennità presentando richiesta nell'ambito del "Bando per l’erogazione di contributi per favorire l’inserimento e il mantenimento del posto di lavoro delle persone con disabilità" linea c.2, consultabile alla pagina
A chi rivolgersi
Per scegliere a chi rivolgersi per attivare il Buono Servizi per persone con Disabilità, si possono consultare le sedi degli operatori autorizzati dalla Regione Piemonte e scaricare gli indirizzi dall'apposito elenco.
E' on line la graduatoria del bando , rivolto alle Agenzie accreditate ai Servizi al Lavoro, per l’istituzione del catalogo soggetti attuatori del Buono Servizi Lavoro rivolto a persone con disabilità - terza edizione 2021-2024.
E' aperto anche il bando rivolto alle imprese per richiedere incentivi e contributi per l'assunzione di persone con disabilità: leggi il bando
Allegati
- Report di monitoraggio buono servizi lavoro aggiornato al 31 dicembre 2022
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