Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014 -2020: un Album delle Buone Pratiche

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Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale è dedicato alle politiche industriali e alla crescita economica del territorio.

Si tratta di uno strumento di sostegno dell’Unione Europea al sistema produttivo del Piemonte, che prevede il co-finanziamento statale e regionale: un importante propulsore di sviluppo. Il suo utilizzo viene pianificato attraverso un Programma Operativo Regionale di durata pluriennale (POR FESR), che per il periodo di attività che va dal 2014 al 2023 ha una dimensione finanziaria di circa 1 miliardo di euro. Gli investimenti privati e pubblici collegati al POR FESR sono stimati al 31 dicembre 2022 in circa 4 miliardi di euro e riguardano oltre 4.000 iniziative.

Come vengono utilizzate queste risorse? Ecco alcuni esempi di progetti e iniziative finanziati dalla Regione Piemonte attraverso il FESR.

Le attività sono molte e diverse fra loro: richiedono un sistema di gestione del Programma Operativo piuttosto complesso, in grado di verificarne l’andamento e dimostrare il modo in cui sono utilizzati i finanziamenti. Per approfondire le caratteristiche e gli effetti di queste politiche pubbliche sull’economia piemontese si possono consultare i Rapporti di valutazione redatti dall’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali per il Piemonte.

I campi di azione principali del Programma riguardano il supporto all’innovazione, l’adattamento dei processi di istituzioni e aziende alle tecnologie digitali, la riduzione dei consumi di energia e la sua produzione da fonti rinnovabili.

L’obiettivo comune è quello di aumentare le opportunità del sistema economico piemontese per essere più competitivi, producendo ricadute sull’occupazione nelle imprese.

Innovazione

Il sostegno a progetti di ricerca e sviluppo tecnologico può dare una forte spinta all’innovazione per l'economia piemontese. Uno degli elementi fondamentali affinché questo processo funzioni consiste nel fornire opportunità di collaborazione fra imprese, Università e Centri di Ricerca.

Negli anni si sono affinati importanti strumenti di intervento, come il sistema dei Poli di Innovazione e le Piattaforme Tecnologiche.

Il supporto all’innovazione si concretizza anche negli investimenti in laboratori e attrezzature avanzate: disporre di “luoghi” della ricerca di eccellenza è un elemento chiave per il progresso scientifico e tecnologico del Piemonte e per aumentare l’attrattività del territorio nei confronti degli investitori. Nel 2017 è stata ad esempio lanciata l’iniziativa Infra P, che ha permesso di costruire o potenziare 19 infrastrutture della ricerca pubbliche, aperte alle aziende. Tra esse SAX, un laboratorio condiviso di Università e Politecnico di Torino per lo studio di materiali e sistemi attraverso microscopia elettronica e tecniche a raggi X.

Altre importanti Azioni sono dedicate al rafforzamento del sistema sanitario per fronteggiare la pandemia Covid-19, a sostenere la crescita di start up innovative, per esempio nei settori bio-medicale e dei servizi per la cura delle persone, ed infine a progetti internazionali di ricerca e sviluppo sperimentale in ambito manifatturiero (come quelli del programma Manunet) e all’industrializzazione dei risultati della ricerca scientifica (IR2).

L’esperienza dimostra che la possibilità di beneficiare di finanziamenti regionali per attività di ricerca e sviluppo è in grado di influenzare grandi gruppi multinazionali nella scelta di realizzare l’investimento in Piemonte.

Una delle principali conseguenze di queste attività è rappresentata dall’inserimento di personale qualificato nelle aziende beneficiarie dei contributi regionali attraverso contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca. Ad oggi circa 500 giovani sono stati collocati in queste imprese, e rappresentano un’occasione di valorizzazione e trasferimento di competenze al tessuto produttivo della regione.

I servizi digitali della Regione PIemonte

Digitalizzazione

Lo sviluppo della Società dell’informazione è richiamato nei principali documenti strategici della Regione come una tra le sfide più importanti per l'economia del Piemonte. Questo processo è stato sostenuto tramite il finanziamento di progetti di digitalizzazione dei processi, sia per gli enti pubblici sia per le aziende, favorendo gli investimenti e l’accesso a linee di credito a tasso agevolato.

La semplificazione digitale dei servizi regionali interessa molti ambiti, come la sanità, il turismo e la cultura. Alcuni esempi di quanto la diffusione di servizi digitali possa influire sulla vita quotidiana sono la creazione di un biglietto unico per i mezzi di trasporto pubblici (la carta BIP Biglietto Integrato Piemonte) e il portale Salute Piemonte dal quale è possibile ritirare referti, stampare certificati di vaccinazione, consultare la propria cartella clinica, pagare il ticket e così via (quali sono i servizi sanitari digitali? Video).

Per quanto invece riguarda il settore privato, con diversi strumenti finanziari è stato sostenuto il rinnovamento dei processi produttivi delle piccole e medie imprese.

Tra le oltre 20.000 realtà produttive che, in forme diverse, hanno aderito al POR FESR, 15 aziende sono protagoniste di queste brevi video interviste, realizzate in occasione dell’iniziativa Piemonte Fabbriche Aperte.

Ambiente

Il 20% circa delle risorse del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale è dedicato all’ambiente, in particolare per favorire il risparmio energetico e installare nuovi sistemi di produzione dell’energia rinnovabile in imprese e enti pubblici.

Attraverso diversi tipi di interventi nelle strutture pubbliche e negli stabilimenti produttivi si mira a promuovere l’eco-efficienza e la riduzione dei consumi di energia. Sono state sostenute ristrutturazioni di edifici e realizzazioni di nuovi impianti energia e recupero fumi. Ma anche l’installazione di sistemi intelligenti di illuminazione pubblica e di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi e delle emissioni inquinanti. Gli investimenti finanziati coinvolgono circa 240 enti e 290 imprese. Hanno anche il valore di progetti dimostrativi, per quanto riguarda sia la fattibilità tecnica sia la sostenibilità economica. Gli uffici regionali hanno realizzato una raccolta delle buone pratiche di transizione energetica sostenibile dei Comuni piemontesi co-finanziate con il FESR nel periodo di programmazione 2014-2020.