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Realizzare progetti educativi familiari per potenziare le competenze genitoriali
Gli interventi per la genitorialità positiva nel quadro delle politiche europee
La Regione, grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027, attiva e realizza misure per la promozione della genitorialità positiva. Attraverso il Programma regionale FSE+, la Regione raccoglie le sfide poste dall’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali su pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque e protezione sociale e inclusione. A livello comunitario, il quadro è fondato sulla Raccomandazione 2013/112/UE della Commissione europea “Investire nell’infanzia, per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale”, che fornisce agli Stati membri indicazioni sulle modalità con cui contrastare la povertà infantile e favorire il benessere dei bambini e dei minori, consentendo di raggiungere il più rapidamente possibile il loro pieno potenziale.
Un po' di storia: la dimensione nazionale
Dai primi anni Duemila in Italia gli interventi a favore dei minori e delle famiglie vulnerabili hanno ricevuto pieno riconoscimento nell’agenda politica.
Alcune iniziative, come il programma P.I.P.P.I. (Programma di Interventi per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione) promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, hanno contribuito a definire e consolidare indirizzi generali e azioni: nel 2017 sono state elaborate le linee di indirizzo nazionali “L’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità – Promozione della genitorialità positiva”, recepite dalla Regione Piemonte con la delibera di giunta n. 27-8638 del 29.3.2019.
E' stato quindi pubblicato il Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva 2021-2022; con il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023, è stata introdotta una specifica scheda - Livello essenziale delle prestazioni in ambito sociale LEPS - denominata “Prevenzione allontanamento familiare PIPPI”, diventata il riferimento dei servizi a livello nazionale.
Un po' di storia: la dimensione regionale
Attraverso la Legge regionale 28 ottobre 2022, n. 17 (modificata con L.R. n. 3 del 9.3.2023) “Allontanamento zero. Interventi a sostegno della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti dal nucleo familiare d’origine”, la Regione Piemonte ha definito un quadro di principi e indicato le modalità operative per favorire la presa in carico da parte dei servizi delle situazioni di vulnerabilità del nucleo famigliare con minori.
Le disposizioni della legge forniscono nuove indicazioni sulla metodologia di intervento dei servizi socio-sanitari per realizzare i progetti educativi familiari e gli strumenti operativi nell'ambito dei percorsi integrati di accompagnamento dei minori e delle famiglie in situazione di vulnerabilità, nonché di segnalazione dei minori in situazione di pregiudizio. L'atto che ha approvato le indicazioni è la delibera di giunta regionale n. 1-8357 del 27.3.2024.
Con la delibera di giunta regionale n. 32-7796 del 27.11.2023, è stato approvato l’Atto di indirizzo relativo alla realizzazione dei Progetti educativi familiari per il potenziamento delle competenze genitoriali e l’offerta di opportunità per figli e figlie minori di età.
In seguito all'atto di indirizzo, la Regione ha varato due bandi:
- con il primo, attraverso soggetti specializzati, si sono realizzati nell'intero territorio regionale, diversi progetti educativi per accompagnare le famiglie con figli e figlie minori in situazioni di vulnerabilità. In risposta a questo avviso sono pervenute 37 proposte progettuali da parte di altrettanti ambiti territoriali sociali sui 40 esistenti nel territorio regionale, tutte esaminate da apposito nucleo di valutazione e risultate ammissibili. Tutti i 37 ambiti hanno sottoscritto l’atto di adesione e comunicato l‘avvio delle attività.
- Obiettivo del secondo bando, favorire l’accesso dei figli e delle figlie minori delle famiglie coinvolte nei progetti educativi approvati nel primo bando, a opportunità di carattere sportivo, artistico, musicale, culturale, ricreativo e spirituale, in grado di garantire risposte adeguate ai bisogni di crescita e di partecipazione, principalmente attraverso l’adesione ad attività di gruppo. In risposta a questo avviso sono pervenute 35 proposte progettuali sui 37 ambiti territoriali sociali che avevano già risposto al primo avviso, tutte esaminate da apposito nucleo di valutazione e giudicate ammissibili. Tutti i 35 ambiti hanno sottoscritto l’atto di adesione e comunicato l‘avvio delle attività.
Gli studi sul tema
E' di dicembre 2023 l’Accordo di collaborazione tra la Regione Piemonte, Direzione Welfare e l’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA), per svolgere attività congiunte e complementari di natura scientifica, metodologica e formativa di supporto, analisi e valutazione degli interventi di promozione della genitorialità positiva.
Nel corso del 2024 sono stati avviati numerosi interventi congiunti di formazione degli operatori degli ambiti territoriali sociali coinvolti nella misura, relativi ai percorsi di accompagnamento alle famiglie vulnerabili e alla costruzione, implementazione e analisi dei PEF, promuovendo la genitorialità positiva e la cura dei legami famigliari.
Allegati
- Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023
- File pdf - 2.95 MB
- Linee guida "L'intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità" - 2017
- File pdf - 10.11 MB