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La Regione considera il tema del contenimento del consumo di suolo fra i principi generali della pianificazione e nel perseguire tale obiettivo utilizza il patrimonio informativo territoriale per valutare e monitorare il consumo di tale risorsa
L’attività di pianificazione territoriale e paesaggistica rappresenta una rilevante competenza istituzionale della Regione Piemonte e costituisce la sede, politica e tecnica, per realizzare efficaci strumenti di indirizzo e di governo del territorio, del paesaggio e dell’ambiente, capaci di incidere significativamente sulle trasformazioni antropiche, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
I principi della legislazione e della pianificazione regionale, e in particolare la normativa del Piano Territoriale Regionale (approvato con DCR n. 122-29783 del 21 luglio 2011) e del Piano Paesaggistico Regionale (approvato con DCR n. 233-35836 del 3 ottobre 2017), vanno nella direzione di limitare il consumo di suolo, tutelare il territorio agricolo e favorire il recupero e la rigenerazione urbana.
Considerato che nel 2001 è nato, in collaborazione con altre Direzioni Regionali e con il Csi Piemonte, il progetto sperimentale “Rapporto sullo Stato del Territorio” che, analizzando e interpretando i fenomeni dell’uso e del consumo di suolo, ha consentito di monitorare gli ultimi decenni dell’andamento del fenomeno che ha caratterizzato in modo costante i processi di nuova urbanizzazione e infrastrutturazione del territorio e che nel 2012 sono stati pubblicati nel primo rapporto sul “Monitoraggio del consumo di suolo in Piemonte”, i dati rilevati nel 2008, riferiti all’intero territorio piemontese, articolati a livello regionale, provinciale e comunale utilizzando, in via sperimentale, un glossario specialistico e un set di indici finalizzati a misurare in termini sistematici quanto suolo viene trasformato e per quali usi.
In relazione alla necessità di dare continuità e formale validità alle attività svolte in questi anni si è ritenuto necessario che le definizioni connesse al fenomeno e gli indici che consentono di rappresentare in modo sintetico e standardizzato i diversi problemi indagati, nonché la metodologia utilizzata, già sperimentati a partire dal 2012, debbano costituire un modello di analisi e monitoraggio univoco per l’intero territorio regionale e di riferimento per il governo del territorio.
In tal senso è stato approvato, da parte della Giunta regionale con deliberazione n. 34-1915 del 27 luglio 2015, il documento “Il monitoraggio del consumo di suolo in Piemonte – edizione 2015”, quale strumento conoscitivo di riferimento per le politiche regionali di carattere territoriale e settoriale e per l’attuazione della normativa urbanistica regionale, degli obiettivi e delle strategie del Piano territoriale regionale e del Piano paesaggistico regionale, in materia di contenimento del consumo di suolo.
In continuità con tale documento, la nuova edizione del rapporto “Il monitoraggio del consumo di suolo in Piemonte 2022” (deliberazione della Giunta regionale n. 2-6683 del 4 aprile 2023) presenta l’aggiornamento dei dati sul consumo di suolo 2022 così come rilevati nel corso del 2021.
Con tale deliberazione la Giunta ha inoltre approvato le disposizioni applicative per l’attuazione del comma 10, dell’articolo 31 “Contenimento del consumo di suolo” delle Norme di attuazione del Piano territoriale regionale, che riguardano i criteri di calcolo della soglia di incremento, la disciplina dei casi di superamento della soglia di incremento e gli adempimenti per i comuni. È da segnalare che con l’entrata in vigore dell’articolo 12 della L.R. 4 aprile 2024, n. 10 i contenuti della Deliberazione sopra citata sono da leggersi in coordinamento con le nuove disposizioni legislative.
Il servizio dei dati di monitoraggio del consumo di suolo, con le serie storiche di dati e indici, è disponibile sul GeoPortale Piemonte.