Nell’ambito dell’Operazione 1.2.1. del PSR 2014-2020 (Iniziative di informazione in campo forestale), il gruppo regionale per la Sicurezza in Selvicoltura, coordinato dal Settore Sanità della Regione Piemonte e composto dal Settore Foreste, IPLA e dagli SPreSAL delle ASL piemontesi, ha promosso una serie di incontri sul territorio dal titolo Sicuramente in bosco.
Ottima la partecipazione (in media una cinquantina di persone tra imprese e tecnici del settore) agli eventi che si sono tenuti:
- l’8 luglio a Luserna San Giovanni (TO);
- il 29 luglio a Oropa (BI);
- il 30 settembre a Gremiasco (AL);
- il 19 novembre a Gignese (VB).
Gli incontri avevano lo scopo promuovere la prevenzione della sicurezza nel lavoro in bosco attraverso un confronto tra i tecnici degli SPreSAL (responsabili dei controlli sugli aspetti di sicurezza sul lavoro), le ditte forestali, i funzionari regionali, gli addetti a Sportelli e PIF e i tecnici forestali.
l confronto ha avuto un taglio molto operativo, simulando un controllo sulla sicurezza per ognuno dei macchinari presenti nei cantieri dimostrativi, quali trattore con verricello, escavatore cingolato allestito con pinza per sollevamento tronchi, gru a cavo, forwarder, cippatore, spaccalegna.
Per ognuno dei macchinari la ditta aveva il compito di descriverne le caratteristiche e le modalità con cui opera nel cantiere forestale; i funzionari dello Spresal attraverso la scheda del minimo etico illustravano i principali requisiti di sicurezza e supportavano le imprese nelle verifiche preventive da effettuare.
È stata condivisa tra i partecipanti l’analisi dei dati sugli incidenti nel settore forestale svolta dal 2015 ad oggi da cui emerge in modo chiaro che la motosega è uno strumento pericoloso, soprattutto per chi la usa saltuariamente, mentre il trattore è un pericolo concreto per chiunque. Risulta fondamentale il corretto uso dei DPI “salvavita” in particolare: casco e pantaloni antitaglio (motosega), dispositivi anticaduta per lavoro in quota, cinture di sicurezza sui mezzi meccanici.
E’ chiaramente emerso come gli strumenti prioritari per ridurre gli infortuni siano: la formazione del personale ed una corretta ed appropriata valutazione dei rischi per ogni cantiere. Pianificare correttamente il lavoro, informare in maniera adeguata i colleghi coinvolti (dipendenti o collaboratori che siano), valutare con attenzione i rischi dell’attività, disporre di personale con adeguata formazione specifica, consente di evitare infortuni e risparmiare tempo e denaro.
Durante i 4 incontri sono stati inoltre richiamati gli strumenti predisposti dalla Regione Piemonte quali le schede di sicurezza (prime 12 schede, schede 2020), l’app cantieri forestali sicuri, lo spazio di condivisione della conoscenza su ELFO, rivolto specificatamente alle imprese forestali.
Le attività di Sicuramente in bosco continueranno nel 2022 coinvolgendo altre imprese e altri territori e definendo nel tavolo di lavoro per la Sicurezza in Selvicoltura nuovi supporti tecnici per il settore forestale.
Allegati
- volantino_sicuramente_in_bosco_gremiasco.pdf
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