Formazione professionale e albo imprese forestali: approvati i decreti attuativi nazionali

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Entrato in vigore nel 2018, il “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali” (d.lgs. 34/2018, di seguito TUFF) ha da poco visto l’approvazione dei primi due Decreti attuativi che disciplinano i criteri minimi nazionali per la formazione professionale degli operatori forestali per l'esecuzione degli interventi di gestione forestale (D.M. 4472 del 29.04.2020) e delineano i criteri minimi nazionali per l’iscrizione agli albi regionali delle imprese che eseguono lavori o forniscono servizi forestali (D.M. 4470 del 29.04.2020).

Nello specifico, il D.M. 4470, pone le basi per la valorizzazione da parte delle Regioni delle migliori imprese del settore. Gli albi infatti garantiscono la qualità e la professionalità delle imprese, permettono di risparmiare tempo e risorse nei controlli amministrativi e di reperire in modo agevole le imprese con le caratteristiche necessarie a chi effettua la ricerca. L’iscrizione agli albi regionali inoltre esonera le imprese dall’obbligo di iscrizione al registro nazionale degli operatori istituito dal d.lgs. 178/2014 in ottemperanza del Reg. (UE) n. 995/2010 che stabilisce gli obblighi degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati (la cosiddetta “Dovuta Diligenza”). Per quanto riguarda il Piemonte, l’albo delle imprese forestali esiste ormai da quasi dieci anni ed è già in linea con i requisiti previsti dal Decreto, per la sua entrata in vigore non richiederà nuovi adempimenti alle imprese iscritte, ma semplici aggiustamenti a livello normativo.
Sulla stessa linea, il D.M. 4472 si fa garante della qualificazione degli operatori professionali al fine di aumentarne le competenze garantire la tutela dell'ambiente e la salvaguardia del territorio incrementando la sostenibilità degli interventi, oltre che migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori riducendo gli incidenti sul lavoro. Il Decreto definisce i criteri minimi individuandoli nelle competenze afferenti al Quadro nazionale delle qualificazioni regionali contenute nel “Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali” e nei percorsi formativi in campo forestale codificati dalle Regioni e dalle Province Autonome per i quali è definita la corrispondenza con i diversi profili della norma UNI 11660:2016 (Attività professionali non regolamentate - Operatore forestale - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza). Anche in questo caso il Decreto non pone ulteriori adempimenti per gli operatori piemontesi, essendo state già approvate nel 2017 le equivalenze tra i corsi di formazione professionale del percorso da Operatore forestale della Regione Piemonte e i profili della norma UNI.