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Scheda informativa

Rifiuti urbani

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

La Regione Piemonte, affinché possa svolgere le proprie funzioni previste dal D.Lgs. 152/06 e dalla legge regionale 1-2018, necessita di una serie di informazioni di base, fondamentali per la programmazione della gestione dei rifiuti urbani.

Tali informazioni, acquisite attraverso il Sistema Informativo Regionale Rifiuti (SIRR), sono elaborate e rese disponibili attraverso servizi informativi e documentazioni specifiche.

 

Piano regionale per la gestione dei Rifiuti Urbani e di Bonifica delle Aree Inquinate (PRUBAI)

Il Consiglio Regionale, con deliberazione n. 277–11379 del 9 maggio 2023, ha approvato il PRUBAI ed il Piano di monitoraggio ambientale (PMA), prendendo atto del Rapporto ambientale, della relativa Sintesi non tecnica e della Dichiarazione di sintesi, ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i.

Nel PRUBAI si riuniscono, in un unico documento di pianificazione, il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e quello di Bonifica delle aree inquinate che, fino ad ora, erano stati adottati separatamente.

Il Piano ha una prospettiva di medio-lungo temine (fino al 2035 e con step intermedi previsti per il 2025 e 2030) e prende in considerazione gli obiettivi nazionali e comunitari da raggiungere.

Il PRUBAI è uno strumento di pianificazione con ambiziosi obiettivi in termini di sostenibilità e promozione di una cultura ambientale improntata alla riduzione dei rifiuti, al riuso di beni a fine vita e al riciclaggio.
Il Piano comprende anche il Programma regionale per la riduzione della produzione di rifiuti che, in linea con quanto previsto dal Programma nazionale, individua misure ed interventi per ridurre la produzione di rifiuti, in particolare per quanto riguarda i rifiuti organici, i rifiuti di imballaggio ed i beni durevoli.

In sintesi i principali obiettivi della programmazione al 2035 sono:

  • riduzione della produzione complessiva;

  • incremento della percentuale di raccolta differenziata all’82%;

  • miglioramento della qualità dei rifiuti differenziati raccolti in grado di garantire il raggiungimento di un tasso di riciclaggio del 65% a livello nazionale;

  • riduzione della produzione dei rifiuti urbani residuali sino a 90 kg/ab anno.

Il PRUBAI, in merito alla gestione dei rifiuti indifferenziati, dei rifiuti derivanti dal loro trattamento e degli scarti della raccolta differenziata, fornisce elementi utili alla successiva pianificazione d’Ambito. Nel Piano è individuato un sistema impiantistico da realizzare entro il 2035 che prevede il ricorso alla termovalorizzazione (solo per le frazioni per le quali non è possibile il recupero di materia) con conseguente riduzione del conferimento in discarica inferiore al 3%.

Il Piano tuttavia non esclude a priori la possibilità di valutare nell’ambito della suddetta pianificazione d’Ambito, tecnologie alternative qualora più efficienti, meno impattanti e più affidabili rispetto allo scenario individuato.

Per la programmazione relativa alle Bonifiche della aree inquinate, il piano individua i seguenti obiettivi:

  • garantire il costante aggiornamento della conoscenza de siti in bonifica e sulle aree dismesse;
  • pianificare gli interventi di bonifica dei siti di competenza pubblica;
  • semplificare e coordinare i procedimenti amministrativi 
  • incentivare l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale;
  • prevedere strategie per l’inquinamento diffuso.

Nel dicembre 2019 era stato approvato il primo rapporto di monitoraggio ambientale previsto dal Piano di Monitoraggio (PMA) allegato al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani e dei fanghi di depurazione del 2016.

L’elaborazione del Piano di monitoraggio ambientale e controllo degli impatti ambientali significativi è un attività espressamente prevista dalla direttiva 2001/42/CE, nonché dalla norma nazionale, in quanto è lo strumento per monitorare l’attuazione del Piano rifiuti ed i suoi reali effetti sulla gestione del sistema rifiuti e sulle componenti ambientali.

Tale Rapporto ha la duplice funzione di:

  • informare i soggetti interessati ed il pubblico in generale sulle ricadute ambientali che la programmazione sta generando;
  • fornire al decisore uno strumento in grado di individuare gli effetti negativi imprevisti e dunque di consentire l’adozione  delle opportune misure correttive.

A supporto del Rapporto di Monitoraggio si allega lo studio di Arpa Piemonte che ha permesso l'analisi degli indicatori descrittivi e l'integrazione del modello di valutazione degli scenari di Piano.

Nel marzo 2023 è stato approvato il secondo rapporto di monitoraggio ambientale (Determina di approvazione n 241/A16033B del 29 marzo 2023). Il secondo rapporto è l’esito di un lavoro di raccolta e valutazione dei dati delle annualità 2018-2020 relativi agli indicatori di monitoraggio (stato, descrittivi e prestazionali) scelti dal PMA per il Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani e in parte aggiornati nel primo rapporto di monitoraggio, al fine di rendere gli indicatori facilmente reperibili e correlabili alle priorità di Piano al 2020 ed agli indicatori al 2025 e 2030. Questo documento si inserisce nell’ambito di un procedimento di aggiornamento del Piano iniziato dopo la redazione del primo Rapporto e la pubblicazione delle direttive europee relative al “pacchetto economia circolare”. Tale procedimento è finalizzato a rendere il Piano conforme alle nuove previsioni normative indicate nelle direttive 2018/850/UE, 2018/851/UE e 2018/852/UE, sebbene la maggior parte delle disposizioni siano già presenti nel PRGRU (vedi capitolo 12.9. relativo agli “Indirizzi programmatici di medio e lungo termine - 2025 e 2030”).

Dati di produzione rifiuti

Con D.G.R. n. 15 - 5870 del 03/11/2017 la Giunta regionale ha approvato il nuovo metodo normalizzato per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ai sensi del D.M. 26 maggio 2016.

La deliberazione ha adeguato il metodo di calcolo piemontese alle linee guida nazionali emanate dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare con proprio Decreto del 26 maggio 2016, sostituendo il vecchio metodo a partire dai dati di produzione 2017.

Al fine di chiarire alcuni dubbi relativi all'applicazione del nuovo metodo si rendono disponibili le risposte alle domande più frequenti. FAQ aggiornate al 24 aprile 2018

Con Determinazione 774 del 17/10/2023 sono stati formalmente approvati i dati relativi ai quantitativi di rifiuti raccolti nel 2022 in modo differenziato e indifferenziato. Gli stessi dati, sono resi disponibili in formato ods qui

Nel documento "Prime osservazioni sui dati 2022" si fornisce una prima analisi degli ultimi dati di produzione rifiuti disponibili a livello regionale.

Per i dati relativi agli anni precedenti consultare la “Normativa rifiuti” per quanto riguarda i provvedimenti di approvazione formale dei dati.

Sul portale OpenData della Regione Piemonte dedicato alla diffusione dei dati pubblici è possibile scaricare in formato libero i suddetti dati digitando nel box di ricerca una delle parole chiave tra le seguenti “%rd”, “rifiuti”, “produzione rifiuti”, “raccolta differenziata”.
In particolare, i dati sono scaricabili accedendo al portale opendata sono i seguenti:

Per rendere più facilmente fruibili le suddette informazioni è stato creato un servizio informativo denominato Cruscotto delle Conoscenze Ambientali, rivolto sia alla PA che ai cittadini, in cui sono esposte informazioni di sintesi a vari livelli (regione - provincia - consorzio - comune) sotto forma di tabelle e grafici interattivi finalizzati a mettere in luce aspetti diversi delle informazioni acquisite nel corso degli anni. E' inoltre possibile accedere alla piattaforma  Sistema delle Conoscenze Ambientali in cui è possibile consultare i principali indicatori relativi ai rifiuti attraverso una rappresentazione  geografica (servizi WMS). 

Si segnala inoltre che sul Geoportale di Regione Piemonte è disponibile una mappa tematica relativa alla localizzazione dei centri di raccolta. Per ulteriori informazioni clicca qui

Dati su gestione dei rifiuti e impianti del sistema integrato

In questa sezione vengono resi disponibili le informazioni relative alla gestione dei rifiuti indifferenziati e dei relativi impianti di trattamento del sistema integrato (Trattamento meccanico biologico, Discariche, Termovalorizzatore) nonché gli impianti di digestione anaerobica/compostaggio dei rifiuti organici selezionati e fanghi con riferimento alla tipologia dei rifiuti trattati e dei prodotti in uscita.

Scarica l'elenco completo in formato ods

Acquisizione dati produzione rifiuti

A partire dai dati 2017 il servizio di acquisizione dati di produzione rifiuti è migrato sulla piattaforma “Yucca”, nata da una iniziativa di Regione Piemonte in collaborazione con CSI-Piemonte, per importare, gestire, elaborare e condividere dati fra soggetti pubblici e privati.

La piattaforma è raggiungibile al seguente indirizzo http://www.smartdatanet.it/

L'accesso avviene tramite certificato digitale/SPID ed è riservato agli utenti abilitati.

Di seguito è possibile scaricare la descrizione dei campi contenuti nel tracciato record che verrà utilizzato per il trasferimento dei dati di competenza di ciascun Consorzio.

Si rendono infine disponibili le istruzioni per l'utilizzo della piattaforma.

Normativa nazionale specifica per i rifiuti urbani
  • D. Lgs. n. 152/2006 - art 183, comma 1, lettere b-ter), b-quinquies) e b-sexies);
  • D. Lgs. n. 152/2006 - art 184, comma 3;
  • D. Lgs. n. 152/2006 - art. 198, comma 2-bis;
  • D. Lgs. n.152/2006 - art. 238, comma 10;
  • Legge n. 147/2013 - art. 1, comma 649;
  • D. Lgs. n. 116/2020 - art. 3, comma 12;
  • Legge n. 69/2021 – art. 30, comma 5.

Circolari MITE in proposito:

  • Circolare 12 aprile 2021 n. 37259;
  • Circolare 14 maggio 2021 n. 51657.