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Scheda informativa

Rifiuti speciali

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

In merito alla gestione dei rifiuti speciali benchè la Regione svolga un ruolo di indirizzo non vincolante, può rappresentare un significativo elemento di impulso verso il conseguimento degli obiettivi di tutela ambientale, risparmio di risorse e di ottimizzazione tecnica, anche in considerazione del fatto che i rifiuti speciali costituiscono un panorama molto articolato sia in termini di quantità che di qualità.

In questa sezione viene reso disponibile il documento redatto dall’ARPA - Sezione Regionale del Catasto Rifiuti – relativo all’attività di elaborazione effettuata sui MUD (Modello Unico Ambientale).

I moduli MUD utilizzati (L.70/94 e DPCM 27/04/2010) sono quelli annualmente compilati da produttori e gestori, consegnati alle Camere di Commercio provinciali competenti e da queste resi disponibili per l’ARPA.

Al momento attuale la banca dati MUD costituisce ancora l’unica fonte certa dei dati relativi ai rifiuti speciali, in attesa dell’entrata in vigore di un sistema di tracciabilità elettronica dei flussi di rifiuti, più volte annunciato. Prima di eseguire le elaborazioni riassuntive dei dati MUD sono state effettuate alcune operazioni di “bonifica”, per eliminare o correggere le dichiarazioni inesatte, che seguono uno standard definito a livello nazionale.

Per ulteriori informazioni si invita a visitare il sito di Arpa Piemonte

Piano regionale rifiuti speciali

Il Consiglio Regionale, con deliberazione n. 253-2215 del 16/01/2018, ha approvato il Piano Regionale di gestione dei Rifiuti Speciali (Allegato A), comprensivo del Rapporto Ambientale e della relativa Sintesi non tecnica (Allegato B), del Piano di monitoraggio ambientale (Allegato C) e della Dichiarazione di sintesi (Allegato D).

La Regione, attraverso l’adozione del presente Piano, fa propri i principi europei di transizione verso un’economia circolare di gestione dei rifiuti speciali promuovendo la reimmissione dei materiali trattati nei cicli produttivi.

Il Piano fornisce le indicazioni strategiche per la gestione di un servizio fondamentale per la sostenibilità ambientale della gestione dei rifiuti e del sistema sistema impiantistico presente sul territorio al fine di rispondere ai seguenti obiettivi generali:

ridurre la produzione e la pericolosità dei rifiuti speciali; favorire il riciclaggio, ossia il recupero di materia; prevedere il ricorso al recupero energetico, solo ove non sia possibile il recupero di materia;

Inoltre, si dettano i criteri per l’individuazione delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti, e dei luoghi adatti allo smaltimento dei rifiuti.

Per il raggiungimento dei succitati obiettivi dovranno essere attuate delle azioni - alcune trasversali per tutti i rifiuti speciali alcune mirate a delle filiere specifiche tra i quali incentivare la realizzazione di un sistema impiantistico idoneo a trattare i rifiuti, incoraggiare le imprese all’applicazione di tecniche industriali volte a minimizzare gli scarti e al riciclo di questi nei cicli produttivi, promuovere l’utilizzo di prodotti riciclati da parte delle pubbliche informazioni, attivare delle sinergie con i soggetti interessati per incoraggiare il mercato del recupero anche prevedendo servizi informativi che mettano in comunicazione domanda e offerta.

  • minimizzare l’uso della discarica;
  • favorire la realizzazione di un sistema impiantistico territoriale che consenta di ottemperare al principio di prossimità, garantendo la sostenibilità ambientale ed economica del ciclo rifiuti;
  • promuovere, per quanto di competenza lo sviluppo di una “green economy” regionale;

Con D.D. n. 54 del 08/02/2021  è stato approvato il primo Rapporto di monitoraggio ambientale previsto dal Piano di Monitoraggio allegato al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali (PRRS).
Il Piano di monitoraggio ambientale è strumento necessario per monitorare, nel corso degli anni, l’attuazione del Piano rifiuti ed i suoi reali effetti sulla gestione del sistema rifiuti e sulle componenti ambientali. Il monitoraggio include  non solo la verifica dell’attuazione del PRRS e il raggiungimento dei suoi obiettivi, ma anche la valutazione degli effetti ambientali generati dal Piano stesso. Inoltre nel periodo di cogenza del Piano rifiuti, consente, in caso di necessità, di applicare misure correttive o migliorative rispetto a quanto previsto dallo stesso Piano, al fine di ridurre gli effetti negativi o indesiderati sia rispetto ai risultati attesi relativi alla gestione dei rifiuti speciali, sia riguardo alla programmazione relativa ad altri settori. La frequenza con la quale sono predisposti i Rapporti di monitoraggio è triennale

 

Documentazioni specialistica

Alcune pubblicazioni sono disponibili solo in formato cartaceo, possono essere richieste o consultate facendo richiesta all’indirizzo email serviziambientali@regione.piemonte.it