- Rivolto a
- Cittadini
- Enti pubblici
- Imprese e liberi professionisti
- Terzo settore
I disturbi dello spettro autistico sono una patologia dello sviluppo neuro-psicologico altamente invalidante, che nella quasi totalità dei casi perdura anche in età adulta e il cui decorso dipende in buona parte dalla precocità e specificità degli interventi abilitativi attivati in età evolutiva. Ricerche epidemiologiche recenti hanno indicato una prevalenza di 1/150.
Sono stati superati i trattamenti basati sulla teoria (rivelatasi errata) dell’origine psicologica dell’autismo, che colpevolizzava i genitori, in particolare la madre; oggi è condivisa l’origine biologica, anche se la causa resta sconosciuta e non esiste alcun trattamento che assicuri la guarigione.
Interventi precoci e intensivi consentono importanti miglioramenti e significativa riduzione della disabilità
Le linee guida italiane e internazionali e il documento conclusivo del Tavolo Nazionale Autismo del Ministero della Salute indicano gli interventi cognitivo - comportamentali come quelli più efficaci nel trattamento dei disturbi autistici e sottolineano la necessità di mettere a punto specifici percorsi per ridurre, attraverso interventi precoci, la grave disabilità che nella maggior parte dei casi permane per tutta la vita.
Tutti i settori della Direzione Welfare sono rappresentati nel Coordinamento regionale per l’Autismo in età adulta e nel Coordinamento regionale per l’autismo minori coordinati dalla Direzione Sanità.
La stretta collaborazione tra servizi sanitari, sociali, scolastici, formativi e del lavoro permette di valorizzare le competenze specifiche dei singoli servizi correlati alle diverse fasce d’età, in particolare:
- l’organizzazione della presa in carico socio-sanitaria e il relativo percorso
- la definizione di un progetto individuale
- gli interventi per la persona
- la formazione continua degli operatori
- le misure da adottare in caso di disturbi del comportamento
- la promozione di percorsi socio - occupazionali, l'inserimento lavorativo, l’inclusione scolastica