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La resistenza agli antibiotici e i rischi per la salute

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Il fenomeno della resistenza agli antibiotici, e più in generale agli antimicrobici, è l’insensibilità di un microrganismo a un farmaco. Si distingue in:

  • resistenza intrinseca, se dovuta alla natura stessa dell’organismo
  • resistenza acquisita, se causata da modificazioni genetiche avvenute nell’organismo, a seguito di un uso eccessivo e persistente del farmaco nell’ambiente.

Alcuni batteri producono antibiotici comunemente utilizzati dall'uomo, altri batteri selezionano e utilizzano geni per resistere ad essi. La presenza di geni per la resistenza agli antibiotici in alcuni microrganismi appartenenti a una popolazione batterica generalmente sensibile è un evento naturale che aumenta proporzionalmente con l'esposizione all'antibiotico.

Antibiotico resistenza e antimicrobico resistenza

I termini "antibiotico resistenza" e "antimicrobico resistenza" sono spesso utilizzati come sinonimi, ma è opportuno sottolineare una distinzione.

Con "antibiotico resistenza" si intende specificamente la resistenza agli antibiotici, ovvero le sostanze chimiche utilizzate per trattare le infezioni batteriche. Gli antibiotici sono una classe di antimicrobici, e la resistenza agli antibiotici è quindi un sottoinsieme più specifico della resistenza antimicrobica.

Antimicrobico resistenza è invece un termine più ampio che include la resistenza non solo agli antibiotici ma anche ad altre classi di agenti antimicrobici: ad esempio antivirali, antifungini e altri agenti che mirano a distruggere o inibire i microrganismi patogeni. La resistenza antimicrobica si riferisce a un'ampia gamma di situazioni in cui i microrganismi diventano insensibili o resistenti all'azione di varie sostanze antimicrobiche.

Che cosa sono i microrganismi

I microrganismi sono degli organismi viventi di dimensioni tali da non poter essere visti a occhio nudo. Possono essere:

  • commensali o "buoni"
    contribuiscono al normale funzionamento della vita umana e animale e rafforzano le difese naturali, ad esempio i fermenti lattici
  • patogeni o “cattivi”
    causano l’insorgenza di una malattia, complicanze infettive e patologie gravi
I microrganismi patogeni

I microrganismi patogeni si differenziano in virus, batteri, funghi, lieviti e protozoi.
Vengono classificati in base a dimensione, struttura, tipologia di riproduzione e autonomia vitale.

Le malattie causate dai patogeni

Le patologie più comuni, suddivise a seconda del patogeno, sono:

  • virus:
    • influenza
    • epatite virale B
    • varicella
    • herpes zoster
    • morbillo
    • AIDS
  • batteri:
    • polmoniti
    • faringiti
    • tetano
    • meningite batterica
  • funghi e lieviti:
    • micosi superficiali cute e annessi
    • micosi delle mucose (Candida)
  • protozoi:
    • malaria
    • toxoplasmosi
    • leishmaniosi

A causa delle caratteristiche che differenziano i microrganismi, è necessario utilizzare i farmaci appropriati per avere un’azione mirata:

  • farmaci antivirali contro i virus
  • farmaci antibiotici contro i batteri
  • farmaci antifungini / antimicotici contro funghi e lieviti
  • farmaci antiparassitari contro i protozoi

Esistono farmaci efficaci per un solo tipo (o un numero ristretto di tipi) di microrganismi della stessa classe.

L'uso improprio degli antibiotici

Un antibiotico viene usato in modo improprio quando:

  • non è adatto a quel particolare patogeno
  • non è indicato per quella specifica patologia
  • la dose e/o la durata del trattamento sono ridotti in modo arbitrario
Le cause dell’antibiotico resistenza

Le cause del fenomeno sono diverse:

  • l’abuso e l'utilizzo non appropriato di questi farmaci, sia in medicina umana sia in veterinaria; dovrebbero essere utilizzati solo in caso di effettivo bisogno e considerando:
    • tipologia del microrganismo patogeno
    • tipologia dell'antibiotico efficace
    • dose adeguata
    • durata di somministrazione appropriata
  • l’uso degli antibiotici in zootecnia e in agricoltura
  • la diffusione delle infezioni correlate all’assistenza causate da microrganismi antibiotico-resistenti e il limitato controllo di queste infezioni
  • una maggiore diffusione dei ceppi resistenti dovuto a un aumento dei viaggi e degli spostamenti internazionali

Secondo l'approccio "One Health" il benessere umano, animale e ambientale sono strettamente interconnessi e devono essere trattati come un unico insieme. La collaborazione tra i professionisti nei diversi ambiti consente di identificare le criticità e individuare le opportune azioni per contrastare la diffusione dell'antibiotico resistenza.

Gli effetti sull’ambiente
  • inquinamento
    dovuto all'errato smaltimento e conseguente contaminazione del suolo e delle acque (superficiali e sotterranee)
  • persistenza
    con danni agli ecosistemi e rischi per la flora e la fauna
  • resistenza antibiotica
    lo sviluppo di geni di resistenza rappresenta una minaccia significativa per la salute umana, poiché riduce l’efficacia dei farmaci nel trattamento di malattie infettive

La resistenza antibiotica comporta un aumento della morbilità e della mortalità negli animali.
Mette in pericolo la salute e il benessere degli animali, soprattutto quelli da allevamento, e incide sulla sicurezza della filiera alimentare.

Come avviene la trasmissione della resistenza tra uomo e animale

Esistono diversi scenari che possono determinare un passaggio delle resistenze tra animale e uomo e viceversa:

  • esposizione nei confronti di microorganismi resistenti sia dall’animale all’uomo ma anche dall’uomo a all’animale
  • condivisione degli spazi e coabitazione o stretta convivenza, situazioni che consentono l’esposizione sia ai microrganismi sia ai geni di resistenza presenti nell’ambiente

Inoltre esiste anche l’eventualità della contaminazione durante la preparazione, la manipolazione e la lavorazione di alimenti o la presenza di batteri antibiotico-resistenti su alimenti, come risultato di una contaminazione ambientale (terreni irrigati con acqua contaminata da letame liquido o con acque di scarico contenenti questi batteri).

La complessità dei sistemi che interagiscono può quindi determinare lo sviluppo di multi-resistenze causando infezioni difficili da curare.

    I rischi per la salute

    La resistenza antibiotica rappresenta una minaccia significativa per la salute umana e animale.
    I principali rischi associati si possono sintetizzare così:

    • il farmaco ha un'efficacia ridotta o nulla
    • i microrganismi sopravvivono e proliferano in modo incontrollato
    • la durata della malattia è prolungata
    • ricoveri in ospedale più lunghi
    • è necessario ricorrere a farmaci alternativi, che possono avere effetti collaterali più gravi

    Nei casi più gravi, le infezioni che si rivelano resistenti a diversi tipi di trattamento possono portare al decesso.

    I comportamenti corretti per contrastare il fenomeno

    Le azioni del singolo e della collettività:

    • seguire sempre tutte le indicazioni del medico sull’assunzione degli antibiotici
    • prevenire - quando possibile - le infezioni attraverso le vaccinazioni
    • lavare le mani o igienizzarle col gel idroalcolico dopo aver tossito o starnutito
    • usare solo gli antibiotici specificamente prescritti dal medico
      ad esempio non assumere farmaci avanzati da una terapia precedente oppure ottenuti senza ricetta
    • smaltire i medicinali non utilizzati in modo corretto
      in caso di dubbi rivolgersi al farmacista

    fonte immagini CDC - Melissa Brown