Tipologia di contenuto
Scheda informativa

Antibiotico resistenza - Indicazioni per operatori sanitari

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

La resistenza agli antimicrobici è un problema sanitario

Curare le infezioni causate da microorganismi resistenti è difficile perché gli antimicrobici normalmente utilizzati hanno perso efficacia ed è necessario ricorrere ad altri farmaci. Questo può portare a:

  • ritardi nell'individuazione della terapia più appropriata
  • complicanze che possono anche portare alla morte del paziente
  • maggiore durata dell'assistenza sanitaria
  • ricorso a farmaci alternativi, che sono più costosi e che possono avere effetti collaterali più gravi

Gli antimicrobici di importanza critica per l’uomo (CIA)

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce Critically important antimicrobials (CIA) for human medicine gli antimicrobici con importanza critica utilizzati per il trattamento di infezioni gravi e pericolose per le quali esistono poche opzioni terapeutiche disponibili. Questi farmaci devono perciò essere utilizzati in modo ponderato e generalmente se ne raccomanda l’esclusione in campo veterinario e in agricoltura.

I comportamenti corretti per contrastare l’antimicrobico-resistenza

Le azioni del professionista sanitario:

  • non vendere antimicrobici senza prescrizione
  • prescrivere gli antimicrobici effettivamente necessari evitando se possibile quelli ad ampio spettro”
  • sensibilizzare i pazienti all'utilizzo corretto degli antimicrobici
Il cruscotto per il monitoraggio dell’uso di antibiotici

Lo strumento consente analisi di tipo qualitativo e quantitativo sull’uso degli antibiotici basate su:

  • rilevazioni effettuate a partire dal Sistema Tessera Sanitaria (TS)
  • indicatori standardizzati, individuati e validati dall’ESAC (European Surveillance of Antimicrobial Consumption).

L’utilizzo del cruscotto permette di confrontare aree geografiche diverse in tempo reale e nel corso degli anni, e si configura come uno strumento per l’applicazione e il monitoraggio delle politiche regionali per la promozione dell’appropriatezza prescrittiva.


Le sorveglianze attive

AR-ISS

La sorveglianza AR-ISS ha come obiettivo la descrizione dell’antibiotico-resistenza in un selezionato gruppo di patogeni isolati da infezioni invasive (batteriemie e meningiti) che rappresentano sia infezioni acquisite in ambito comunitario che associate all’assistenza sanitaria.

Le sensibilità agli antibiotici vengono rilevate, da sangue o liquor, attraverso esami di routine eseguiti dai laboratori ospedalieri di microbiologia clinica con riferimento ai ceppi appartenenti a 8 specie:  

  • Staphylococcus aureus
  • Streptococcus pneumoniae
  • Enterococcus faecalis
  • Enterococcus faecium
  • Escherichia coli
  • Klebsiella pneumoniae
  • Pseudomonas aeruginosa
  • Acinetobacter species
Infezioni correlate all'assistenza (ICA)

Le sorveglianze delle infezioni correlate all’assistenza riguardano diversi ambiti:

  • studi di prevalenza negli ospedali per acuti
  • infezioni del sito chirurgico
  • infezione da Clostridium difficile
  • infezione da Staphylococcus aureus meticillina resistente (MRSA)
  • consumo soluzione idroalcolica
Candida Auris

Questo fungo patogeno è altamente infettivo, particolarmente persistente nell’ambiente e causa mortalità elevata.
A causa della formazione di biofilm può avere una ridotta suscettibilità ai comuni disinfettanti e antifungini: per questo motivo è opportuno mettere in atto le apposite indicazioni ministeriali e implementare le capacità diagnostiche dei siti ospedalieri.

Enterobatteri resistenti ai carbapenemi - CRE

La sorveglianza raccoglie e analizza le segnalazioni dei casi su tutto il territorio nazionale di batteriemie resistenti ai carbapenemi e/o produttori di carbapenemasi dovute a:

  • Klebsiella Pneumoniae
  • Escherichia Coli

L'obiettivo è monitorare la diffusione e l’evoluzione di queste infezioni e sviluppare strategie di contenimento adeguate.


Il Piano Nazionale di Contrasto all'Antibiotico - Resistenza (PNCAR)

Il Piano Nazionale di Contrasto all'Antibiotico-Resistenza ha l’obiettivo di fornire le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l’emergenza nei prossimi anni attraverso:

  • un approccio multidisciplinare in prospettiva “One Health”
  • il costante confronto in ambito internazionale
  • l'esperienza dei successi e delle criticità del precedente piano nazionale


Gli strumenti di monitoraggio del PNCAR

SPiNCAR

Il progetto SpiNCAR, attraverso la compilazione di un questionario, permette alle Regioni e Aziende sanitarie di individuare in modo dettagliato punti di forza e criticità dei propri programmi nell’ambito del contrasto all’antimicrobico-resistenza. Sono stati in particolare individuati 4 macro-temi:

  • resistenze in ambito umano
  • consumo di antimicrobici in ambito umano
  • consumo di antibiotici in ambito animale
  • infezioni correlate all’assistenza

Ogni macro-tema tiene in considerazione 7 livelli di azioni:

  • governance
  • sorveglianza e monitoraggio
  • uso appropriato degli antibiotici
  • controllo delle ICA
  • formazione
  • alleanza per il contrasto all’antimicrobico-resistenza
  • valutazione dell’impatto
  • implementazione del programma
SIMON

Il progetto prevede la compilazione di un questionario e rappresenta la fase iniziale dell’implementazione del sistema di monitoraggio delle azioni regionali di controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA). Sono state individuate 7 aree di interesse:

  • segnalazione di eventi sentinella/inusuali e cluster epidemici
  • attività di reporting
  • formazione
  • appropriatezza prescrittiva degli antibiotici
  • igiene delle mani
  • buone pratiche
  • comitato di controllo per le Infezioni Correlate all’Assistenza