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Scheda informativa

Approcci per la prevenzione del rischio geologico

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti

I rischi idrogeologici devono essere affrontati tramite interventi strutturali e non strutturali

Le azioni tese alla riduzione del livello di rischio connesso con processi naturali quali frane, attività fluviali e torrentizie, valanghe possono essere, in prima approssimazione, classificate in:

  • Interventi strutturali, ovvero interventi di tipo ingegneristico sul territorio che prevedono la realizzazione di opere quali argini, scogliere, briglie, muri, drenaggi ecc.
  • Interventi non strutturali, ovvero interventi ed attività che non comportano azioni fisiche sul territorio e che comprendono fattispecie quali: la conoscenza del territorio; le politiche di pianificazione del territorio; le misure di protezione civile, in senso lato; la diffusione delle informazioni e delle conoscenze per l'educazione al rischio delle popolazioni e per lo sviluppo di una “cultura della prevenzione”

 In passato l'approccio privilegiato è stato essenzialmente quello di tipo strutturale; oggi le più recenti tendenze, anche  a scala mondiale, promosse essenzialmente dall' Organizzazione Meteorologica Mondiale, il WMO, sostengono la necessità di una politica di gestione integrata dei fenomeni alluvionali,  ovvero il ricorso a strategie miste di gestione dei rischi che associno approcci di tipo strutturale e non strutturale con prevalenza di questi ultimi. Questo in quanto in molti casi, sulla base di esperienze a scala mondiale, i rischi connessi con molti dei fenomeni naturali non sono contrastabili con interventi ingegneristici e devono quindi essere gestiti con altri metodi.

In Piemonte, per quanto riguarda gli Interventi strutturali, possiamo operare una divisione tra gli interventi che vengono programmati su base annuale o pluriennale (vedi schede Finanziamenti;  ReNdis WEB) e quelli che si rendono necessari per ripristini a seguito di evento alluvionale (vedi scheda Risarcimenti alle strutture ed Infrastrutture Pubbliche).

Per quanto riguarda gli Interventi non strutturali:

  • le informazioni relative agli aspetti di conoscenza sono reperibili nella sezione IN COSTRUZIONE
  • le informazioni relative alla pianificazione a scala di bacino sono reperibili nella sezione Difesa Suolo
  • le informazioni relative alla pianificazione a livello urbanistico sono reperibili nella sezione Urbanistica
  • le informazioni relative alla Protezione Civile sono reperibili nella sezione Protezione Civile

 

Si richiama infine come, in alcuni casi, l'unica soluzione possibile, nel caso di edificazioni realizzate in siti non difendibili, sia il trasferimento delle stesse, attraverso la loro demolizione  e la ricostruzione altrove. Questo in Piemonte per alcuni casi particolarmente critici, è avvenuto in passato ai sensi della  legge n. 445 del 9 luglio 1908 , ed è in corso di attuazione un programma ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale 22 dicembre 2017, n. 31-6223.