La Consigliera informa: il Reddito di Libertà

Data notizia

Dal 12 maggio 2025 è online il servizio per la presentazione delle nuove domande per il Reddito di Libertà, il contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, seguite dai centri antiviolenza e dai servizi sociali. La misura prevede l’erogazione di un contributo economico una tantum, da fondi stanziati a livello nazionale, che viene distribuito in base a una graduatoria regionale basata sull’ordine cronologico di inoltro della domanda. Fino al 18 aprile era attivo un regime transitorio che dava priorità alle domande non accolte nel 2024 per esaurimento dei fondi.

Le donne in possesso dei requisiti, comprese quelle che non hanno ripresentato la domanda entro il 18 aprile 2025, possono presentare la domanda utilizzando il modulo SR208 tramite i Comuni di riferimento. La richiesta dovrà essere corredata da due attestazioni: quella del centro antiviolenza, che certifica il percorso protetto, e quella dei servizi sociali, che confermano la condizione di bisogno.

Quali sono i requisiti?

Essere donne vittime di violenza, anche con figli minori, residenti in Italia (ovvero cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie con permesso di soggiorno) in condizione di povertà attestata dai servizi sociali e prese in carico da un centro antiviolenza riconosciuto dalla Regione.

Le domande completate saranno inviate all’Inps che rilascerà un codice univoco e inserirà la domanda nella graduatoria regionale.

Le domande sono accolte sulla base delle risorse disponibili a livello regionale, tenendo conto della data e dell’ora di invio.

Quelle già presentate nel 2025, comprese quelle ripresentate entro il 18 aprile 2025, restano valide fino al 31 dicembre 2025.