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Normativa

Liste di disponibilità delle Pubbliche amministrazioni

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici

Procedure per gli Enti che devono collocare il personale in disponibilità

Le pubbliche amministrazioni che hanno situazioni di soprannumero o rilevino comunque eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, sono tenute ad osservare le procedure previste dall’art. 33 del D.Lgs 165/2001.

In particolare, qualora una Pubblica Amministrazione rilevi un’eccedenza di personale in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria, anche in sede di ricognizione annuale prevista, oltre a un’informativa preventiva alle rappresentanze unitarie del personale e alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale del comparto o area, deve dare immediata comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica.

Decorsi 10 giorni dall’invio della citata informativa, l’Ente verifica la possibilità di pensionare unilateralmente gli esuberi (art. 72, comma 11, decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 113) e, in subordine, verifica la possibilità di ricollocazione degli stessi nell’ambito della medesima amministrazione, anche mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, ovvero tramite mobilità verso altre amministrazioni, previo accordo con le stesse, da concludersi entro 30 giorni.

Trascorsi 90 giorni dalla comunicazione alle rappresentanze sindacali, il personale che non sia stato possibile impiegare diversamente deve essere collocato in disponibilità.

Le Amministrazioni interessate a iscrivere personale pubblico negli elenchi regionali di disponibilità, dovranno inviare i nominativi a Regione Piemonte utilizzando l’apposito modulo scaricabile.

Tale documentazione dovrà essere inviata via PEC all’indirizzo politichedellavoro@cert.regione.piemonte.it indicando nell’oggetto della comunicazione “Iscrizione nella lista di disponibilità”.

Le procedure sono state ulteriormente disciplinate dalla Legge 135/2012 in materia di revisione della spesa pubblica (spending review).