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Scheda informativa

Lista di disponibilità nella Pubblica Amministrazione

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici

Il ruolo della Regione nelle procedure di gestione delle eccedenze di personale nel Pubblico impiego

Nella Pubblica amministrazione, qualora non sia stato possibile trovare una ricollocazione totale o parziale del personale in situazione di soprannumero o di eccedenza, anche mediante il ricorso a forme flessibili di lavoro o a contratti di solidarietà, o presso altre amministrazioni, previo accordo con le stesse, non si può procedere al licenziamento, ma i lavoratori in esubero hanno diritto alla conservazione del rapporto di lavoro per un periodo massimo di due anni, durante il quale vengono collocati in disponibilità, mediante l'iscrizione in un apposito elenco.

Il collocamento in disponibilità

Il collocamento in disponibilità si configura come una sospensione del rapporto di lavoro (per alcuni versi analoga alla sospensione in Cassa Integrazione dei lavoratori del settore privato) destinata a protrarsi per 24 mesi, estendibili fino ad un periodo massimo di 48 mesi laddove gli iscritti maturino entro il predetto arco temporale i requisiti per il trattamento pensionistico.

Il personale in disponibilità, al fine di ampliare le occasioni di ricollocazione, può presentare all’amministrazione che gestisce l’elenco, nei sei mesi antecedenti la scadenza dei 24 mesi, istanza di ricollocazione, in deroga all'articolo 2103 del codice civile, anche in una qualifica inferiore o in posizione economica inferiore di quella attuale, o di inferiore area o categoria di un solo livello.

In tal caso, la ricollocazione non può avvenire prima dei 30 giorni anteriori alla scadenza del termine di iscrizione nell’elenco. I lavoratori ricollocati a seguito dell’istanza citata mantengono il diritto ad essere successivamente ricollocati, anche attraverso le procedure di mobilità volontaria nella propria originaria qualifica e categoria di inquadramento.

 

Indennità

Durante il periodo di sospensione, il lavoratore ha diritto a un’indennità pari all’80% dello stipendio e all’indennità integrativa speciale; sono sospese tutte le obbligazioni concernenti il rapporto di lavoro, nonché qualsiasi indennità accessoria.

I periodi di godimento dell'indennità sono riconosciuti ai fini della determinazione dei requisiti di accesso alla pensione e della misura della stessa.

Gestione elenchi personale in disponibilità

Il personale collocato in disponibilità viene iscritto in un apposito elenco secondo l’ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro.

Le amministrazioni pubbliche che intendono assumere nuovo personale a tempo indeterminato o a tempo determinato superiore a 12 mesi - fermo restando la verifica dei vincoli assunzionali nel rispetto del “patto di stabilitàprima di attivare procedure concorsuali, scorrimenti di graduatorie o avviamenti a selezione dalle liste di collocamento, sono tenute ad espletare le procedure di cui all’art. 30 del D.Lgs. 165/2001 (mobilità volontaria) e le procedure di cui all’art. 34-bis dello stesso decreto.

Le fasi del percorso

  • In Piemonte, gli Enti pubblici locali, prima di avviare le procedure di assunzione di personale, dovranno quindi inviare tramite PEC la comunicazione con l’indicazione dell’area, del livello e della sede di destinazione per i quali si intende bandire il concorso nonché, se necessario, le funzioni e le eventuali specifiche idoneità richieste.

  • La comunicazione va inviata a Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro - Settore Politiche del Lavoro politichedellavoro@cert.regione.piemonte.it  e per conoscenza al Dipartimento della Funzione Pubblica protocollo­_dfp@mailbox.governo.it

  • Verificata la situazione del proprio elenco, la Regione, entro otto giorni dalla comunicazione, provvede ad assegnare il personale in disponibilità in base all’anzianità di iscrizione.

  • Qualora nell'elenco regionale non ci sia personale da assegnare alle amministrazioni che intendono bandire il concorso, la struttura regionale comunica tempestivamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica le informazioni inviate dalle stesse amministrazioni.

  • Il Dipartimento della Funzione Pubblica, entro 8 giorni da tale comunicazione, provvede ad assegnare, alle amministrazioni che intendono bandire il concorso, il personale eventualmente inserito nell'elenco di propria competenza, relativo al personale delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici non economici nazionali.

  • Nel caso in cui non sia intervenuta l’assegnazione di personale da parte della struttura competente nei termini stabiliti o decorsi 20 giorni dalla ricezione della comunicazione da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica senza alcun riscontro, le Amministrazioni potranno procedere all'avvio della procedura di reclutamento del personale.

Fermo restando eventuali deroghe previste da specifiche normative, le assunzioni effettuate in violazione dell’art. 34-bis  del D.Lgs. n. 165/2001 sono nulle.

E’ possibile visualizzare la composizione della Lista di disponibilità del Piemonte .