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Superfici e categorie forestali

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Nei boschi del Piemonte vivono quasi 1 miliardo di alberi e sono presenti ben 52 specie arboree e 40 specie arbustive con una grande variabilità di composizione e struttura, che riflette la complessità delle situazioni ambientali e gestionali.

La conoscenza del patrimonio forestale piemontese è soddisfatta dall'Inventario Forestale Regionale (IFR 2006) desunto dai dati contenuti nei Piani Forestali Territoriali. La Carta Forestale è uno degli elementi conoscitivi fondamentali del Piano Forestale Regionale 2017-2027, che ne prevede periodici aggiornamenti anche a scopo di monitoraggio: nel 2016, partendo da quella dei PFT (anno medio 2000), è stata quindi aggiornata la Carta Forestale, rilevando i boschi, le altre superfici forestali, l'arboricoltura da legno e le formazioni lineari.

Dalla nuova carta forestale risulta che la superficie forestale complessiva del Piemonte al 2016 è di 976.953 ha, ripartita come indicato nella "tabella di sintesi delle superfici forestali": i boschi coprono 932.514 ha, le altre superfici forestali 9.374 ha e l'arboricoltura da legno 35.065 ha.

Sintesi delle superfici forestali

Nel quindicennio intercorso dal rilievo della precedente carta forestale (SIFOR - anno medio 2000), complessivamente si è registrato un incremento di 44.740 ha (4,6%), dato da un aumento per i soli boschi di 57.854 ha pari al 6,6%, al netto delle aree trasformate da bosco in altre destinazioni. L’aumento è in parte compensato dalla riduzione di 13.141 ha dell’arboricoltura da legno (-27%); questa flessione è dovuta principalmente alla riduzione della pioppicoltura, per minore redditività, e in parte allo sgombero degli impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo, alla scadenza degli impegni colturali e di contribuzione. Le altre superfici forestali sono circa 9.300 ha (circa 1% dei boschi), valore assai modesto rispetto ad altre regioni italiane; sono localizzate prevalentemente in aree montane alpine, ai limiti superiori della vegetazione arborea, in aree con forti condizionamenti stazionali (macereti, rupi boscate, greti) o di transizione da pascoli o coltivi abbandonati.

Si conferma quindi la tendenza all’incremento della superficie boscata, che dal secondo dopoguerra è quasi raddoppiata, a seguito della colonizzazione spontanea di terre abbandonate ed in minima parte per il rimboschimento artificiale. 

L'indice di boscosità (il rapporto tra la superficie a bosco e la superficie totale di un determinato territorio in %) è pari al 36,7% per i soli boschi e sale al 38,5% considerando anche le altre superfici forestali e l'arboricoltura da legno; la provincia a maggiore indice di boscosità è il Verbano Cusio Ossola (57%), mentre a Novara si registra il più basso (27%).

Dei 941.888 ettari delimitati con il rilievo cartografico per l’insieme di boschi e Altre superfici forestali, ¾ sono costituiti da 5 Categorie forestali: Castagneti (22%), Faggete (15%), Robinieti (12%), Lariceti e Cembrete (10%) e Boscaglie pioniere e d’invasione (8%).

La diffusione del bosco cambia poi in modo rilevante in funzione della fisiografia del territorio:

  • in montagna la superficie forestale è pari a 663.070 ha con un indice di boscosità del territorio pari al 57%;
  • in collina la superficie forestale è invece pari a 166.438 ha, determinando un indice di boscosità del territorio pari al 40%, ancora superiore a quello regionale;
  • in pianura la superficie forestale è invece inferiore a 100.000 ha, determinando un indice di boscosità del 10%.

Per approfondire l'argomento (modalità di realizzazione della carta forestale 2016, analisi approfondita dei dati, confronto con i dati PFT 2000) è disponibile il report "La carta forestale del Piemonte - Aggiornamento 2016".
La carta forestale 2016 e i dati ad essa complementari relativi ad arboricoltura da legno, formazioni lineari e superfici forestali sono pubblicati sul SIFOR.

Le categorie forestali

Non esiste il "bosco", ma esistono "i boschi": due ecosistemi forestali simili per specie vegetali e animali presenti, non saranno mai completamente uguali, poiché diversi fattori fisici e topografici – tra cui temperatura, precipitazioni, umidità, quota, esposizione, pendenza, substrato roccioso – influenzano la qualità e la quantità della vegetazione.
Tenendo conto in particolare della vegetazione (a livello arboreo, arbustivo ed erbaceo) i boschi del Piemonte sono stati classificati in 109 tipi forestali a loro volta raggruppati in 21 categorie forestali.

Cosa si intende per "tipo forestale"

Unità fondamentale della classificazione forestale, si caratterizza per l’omogeneità floristica, stazionale, delle tendenze dinamiche ed eventualmente selvicolturali e gestionali. Ciascun Tipo forestale contiene nella propria denominazione tutti gli elementi ecologici, strutturali e floristici essenziali per il suo riconoscimento. Sotto il profilo floristico, il Tipo forestale è caratterizzato da una precisa lista di specie distinte nello strato arboreo, arbustivo ed erbaceo. I Tipi forestali si definiscono “semplici” quando sono costituiti da una sola specie dominante (es. faggeta oligotrofica), mentre si dicono “composti” quando caratterizzati dalla mescolanza di più specie arboree. I Tipi forestali si distinguono in sottotipi e varianti. I sottotipi evidenziano differenze nella composizione floristica (sottotipi) a causa di variazioni del substrato, del clima o della dinamica evolutiva, mentre le varianti definiscono la variazione dello strato arboreo nei “tipi composti”.

Cosa si intende per "categoria forestale"

Unità puramente fisionomica, in genere sulla base della dominanza di una o più specie costruttrici e che corrisponde di solito alle unità vegetazioni normalmente utilizzate in selvicoltura (es. Castagneti, Faggete, Peccate etc.). la Categoria può essere definita dalla prevalenza di una sola specie arborea (es. faggeta) oppure dalla compresenza di due o più specie arboree (es. Querco carpineto, boscaglie pioniere di invasione.).