- Rivolto a
- Cittadini
- Enti pubblici
- Imprese e liberi professionisti
- Terzo settore
Il Piano di Tutela delle Acque (PTA) persegue la protezione e la valorizzazione delle acque superficiali e sotterranee del nostro territorio nell’ottica dello sviluppo sostenibile della comunità e per il pieno raggiungimento degli obiettivi ambientali previsti dalla direttiva quadro acque 2000/60/CE. È, inoltre, strumento fondamentale per rafforzare la resilienza degli ambienti acquatici e degli ecosistemi connessi e per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici in atto.
Piano di Tutela delle Acque - Revisione 2018
Il 20 luglio 2018 con D.G.R. n. 28-7253 la Giunta Regionale del Piemonte ha adottato il Progetto di Revisione del Piano di Tutela delle Acque (PTA), comprensivo dei documenti di supporto per l’avvio della fase di Valutazione Ambientale Strategica.
La revisione del PTA è in continuità con la strategia delineata nel PTA 2007 e specifica ed integra, a scala regionale, i contenuti del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po.
La Regione, nell’ambito delle sue attività di pianificazione, intende orientare la sua azione a promuovere la diffusione di comportamenti virtuosi per una gestione sostenibile della risorsa idrica, bene prezioso ora più che mai da tutelare, in un’ottica di sostenibilità dell’azione umana sul territorio.
Il 26 luglio 2018, a seguito dell’adozione del Progetto di Piano da parte della Giunta Regionale, è stata avviata la Valutazione Ambientale Strategica (VAS); al termine della fase di partecipazione e consultazione, con D.G.R. n. 41-7889 del 16 novembre 2018, è stato approvato il Parere Motivato predisposto dall’Autorità Regionale competente per la procedura di VAS. Successivamente si è provveduto alle opportune revisioni dei documenti di Piano sulla base degli esiti delle consultazioni e delle osservazioni riportate nello stesso Parere Motivato. Le modifiche apportate al Progetto di Revisione del PTA sono rappresentate nella Dichiarazione di Sintesi redatta ai sensi dell’articolo 17 del d.lgs. 152/2006.
Con D.G.R. n. 64-8118 del 14 dicembre 2018 la Giunta Regionale ha, infine, approvato la proposta al Consiglio Regionale di Piano di Tutela delle Acque e la proposta di Dichiarazione di Sintesi, ai fini dell’approvazione definitiva.
Fino all’approvazione del nuovo PTA da parte del Consiglio Regionale resta vigente il Piano approvato nel 2007; sono inoltre immediatamente vigenti le norme di salvaguardia previste nel nuovo PTA.
Le informazioni ambientali della proposta di PTA sono consultabili attraverso il servizio Monitoraggio della qualità delle acque superficiali in Piemonte realizzato da ARPA Piemonte.
Elaborati della proposta al Consiglio Regionale di Piano di Tutela delle Acque e della Dichiarazione di Sintesi
- A. Relazione generale
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Allegato 1- Rete di Monitoraggio, Classificazione e Obiettivi
- Classificazione dei corpi idrici sotteranei
- Classificazione dei corpi idrici superficiali - Corsi d'acqua
- Classificazione dei corpi idrici superficiali - Laghi
- Legenda dei codici pressioni
- Rete monitoraggio dei corpi idrici sotterranei
- Rete monitoraggio dei corpi idrici superficiali - Laghi
- Rete monitoraggio dei corpi idrici superficiali - Corsi acqua
Allegato 2 -Metodologia Analisi delle Pressioni
- Legenda dei codici pressioni
- Tabella delle pressioni delle acque sotterranee
- Tabella delle pressioni dei corsi d'acqua
- Tabella delle pressioni dei laghi
Allegato 3 - Bilancio Idrico e Stato Quantitativo Acque Sotterranee
- B. Programma delle Misure di Piano
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Misure per Corpo Idrico - Corsi d'acqua
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C. Norme di Piano e Allegati
- D. Tavole di Piano
- E. Rapporto Ambientale VAS
- F. Piano di Monitoraggio VAS
- G. Sintesi non Tecnica VAS
- H. Dichiarazione di Sintesi
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Approfondimenti tematici
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Tutela delle aree di pertinenza dei corpi idrici:
Ai sensi dei commi 4 e 5 dell'articolo, delle Norme di Piano del PTA, inerente la "Tutela delle aree di pertinenza dei corpi idrici" si intende focalizzare l'attuazione delle misure previste prioritariamente su 81 dei corpi idrici flluviali che non raggiungono l'obiettivo di qualità, selezionati sulla base del prevalente impatto di origine agricola.
Ove non sia esistente la fascia di vegetazione spontanea, è possibile scegliere tra il suo ripristino o la creazione di una fascia tampone riparia vegetata.
In area risicola la misura di tutela riguarda la gestione senza l'uso di prodotti fitosanitari degli argini di risaia adiacenti ai 19 corpi idrici individuati.
Disponibile la presentazione illustrata durante l'incontro del 30 ottobre 2018 e la tabella excel contenente le informazioni relative ai corpi idrici sopra citati.