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La produzione di latte vaccino in Piemonte

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Il settore lattiero-caseario rappresenta oltre il 10% del valore della produzione agricola regionale, ma la volatilità dei prezzi incide pesantemente sia sui costi di produzione che sui ricavi ottenuti dai produttori.

Con il 31 marzo 2015 si è concluso il regime delle quote, strumento di politica agricola comunitaria di contingentamento delle produzioni che per trent’anni, pur con molti punti deboli ed evidenti distorsioni sul territorio, ha contribuito a sostenere il prezzo del latte soprattutto in Italia, con valori mediamente superiori del 10-15% rispetto alla media UE, senza ostacolare un importante processo di ristrutturazione e concentrazione degli allevamenti. Il principale fattore di criticità è diventata l’estrema volatilità dei prezzi, sia sul versante dei ricavi che di quello dei costi di produzione, accentuata dalla progressiva riduzione dei meccanismi di protezione del mercato comunitario, nonché da fattori economici e finanziari di carattere internazionale (in particolare l’andamento del mercato mondiale, oggetto di forte perturbazione per gli squilibri fra domanda ed offerta delle produzioni).

Nelle ultime 5 campagne, la produzione nazionale consegnata agli acquirenti è aumentata progressivamente fino a sfiorare i 13 milioni di ton. nel 2020/21. Analogo, ma ancor più rilevante, andamento ha caratterizzato anche la produzione piemontese: nell'ultima campagna le consegne hanno superato 1,16 milioni di ton., con un aumento di 3.35 punti percentuali rispetto al periodo precedente. Due sono le costanti che permangono nel mercato europeo: la produzione più elevata ed il prezzo più basso, che non riesce a riportarsi su valori capaci di restituire un adeguato margine agli allevatori.

Il numero di allevamenti italiani si è ridotto a 23.000; in Piemonte ad oggi operano poco meno di 1.500 aziende (dato costantemente in calo negli ultimi anni), perlopiù localizzate nelle province di Cuneo (48% delle aziende, 55% della produzione) e Torino (36% delle aziende, 30% della produzione). Nell’ultimo quinquennio la produzione media di latte per allevamento è aumentata in Italia del 31%, in Piemonte del 35% (da 520 a 700 t/anno). La dimensione media degli allevamenti piemontesi è di oltre un terzo superiore a quella nazionale, nonostante che molte imprese abbiano modeste dimensioni: circa il 25% delle aziende consegna meno di 100 t/anno di latte, il 2% della produzione regionale, mentre poco più del 20% delle aziende produce oltre 1.000 t/anno, quasi il 70% del volume complessivo consegnato agli acquirenti.

Il processo di ristrutturazione e riorganizzazione del settore ha riguardato in questi anni anche le imprese di raccolta del latte, con un numero di acquirenti attivi pari a circa 1.500 in  Italia, di cui 69 in Piemonte. 

Il peso delle vendite dirette sulla produzione commercializzata, pur superiore alla media europea, in Piemonte rappresenta una frazione limitata: meno del 2% del volume, in circa il 20% degli allevamenti, con prevalenza di strutture di limitate dimensioni ubicate nelle aree montane, e una produzione media prossima a 50 ton/anno.

Allegati

Dati campagna 2020/2021 1 trimestre
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Dati campagna 2019/2020
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Dati campagna 2018/2019
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Dati campagna 2017/2018
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Dati campagna 2016/2017
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Contatti

Riferimento
Emanuele Parzanese – Settore Produzioni Agrarie e Zootecniche, Dir. Agricoltura e Cibo
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