- Rivolto a
- Cittadini
- Enti pubblici
- Imprese e liberi professionisti
Il Progetto monitora la qualità del latte sul territorio, per una migliore attendibilità del dato analitico e per la divulgazione di buone pratiche agli operatori della filiera.
Da trent’anni la Regione Piemonte coordina e sostiene progetti di ricerca, studi ed attività sulla qualità del latte bovino. Nell'ambito del Progetto, sulla base di appositi protocolli operativi vengono svolte campagne di prelievo di campioni di latte presso un ampio campione di allevamenti piemontesi; laboratori accreditati svolgono poi le analisi previste, con l’obiettivo di dare informazioni circa:
- la competitività della produzione regionale (parametri di natura merceologica, tecnologica e nutrizionale),
- l’efficienza dei processi di produzione e trasformazione,
- la sicurezza del prodotto.
Il Progetto ha formato e mantenuto un modello di lavoro, integrazione e raccordo della fase produttiva con quella della trasformazione, utile per costruire intese e definire protocolli operativi.
La responsabilità ispettiva, sanitaria e gestionale, nonché quella di indirizzo tecnico – scientifico del Progetto è affidata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta; IZS si avvale poi di Organismi ed Enti titolari di specifiche competenze tecniche, scientifiche, ispettive, operanti sul territorio regionale, quali Istituto Nord-Ovest Qualità e Associazione regionale Allevatori del Piemonte.
Grazie all’applicazione dei protocolli operativi, la qualità del latte piemontese è andata progressivamente migliorando, fino a stabilizzarsi su livelli di eccellenza. I miglioramenti sono evidenti soprattutto nei parametri igienico-sanitari, che costituiscono ormai limiti rigorosi di legge per poter commercializzare il prodotto, e in genere ne hanno consentito una più corretta valorizzazione commerciale, oltre che una indispensabile base conoscitiva per supportare i servizi di assistenza tecnica alle aziende.
Un altro importante risultato ottenuto è stato la costituzione della “Banca Dati Qualità Latte”, realizzata e gestita dall’Associazione Regionale Allevatori del Piemonte, attraverso cui è possibile la trasmissione e divulgazione per via telematica dei dati riguardanti i risultati delle analisi, nonché la loro organizzazione ed elaborazione a favore degli operatori interessati (es. assistenza tecnica negli allevamenti, requisiti sanitari e/o merceologici del prodotto, valorizzazione del prodotto, elaborazioni statistiche). Per lo svolgimento di specifiche attività e compiti istituzionali, i dati ottenuti nel Progetto possono essere così integrati e coordinati con informazioni anagrafiche, produttive, riproduttive e sanitarie, anche contenute in altre banche dati esistenti (es. anagrafe nazionale bovina, verifiche sui requisiti sanitari del prodotto, applicazione di misure ed interventi comunitari). Alla Banca Dati Qualità Latte accedono le ASL e ed il settore regionale "Prevenzione, sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare", seguendo inoltre il Progetto nel suo tavolo tecnico e monitorando l’andamento dei parametri di sicurezza del latte a beneficio della filiera e del consumatore finale.
INCONTRO DEL 2 APRILE 2025
Il 2 aprile 2025 presso il palazzo regionale i partner del Progetto si sono riuniti insieme ai rappresentanti di alcune realtà produttive casearie piemontesi e alle associazioni agricole di categoria, per argomentare l'importanza che il Progetto ha acquisito negli anni, grazie ai risultati raggiunti nel miglioramento del latte. In basso sono disponibili le presentazioni illustrate da IZS PLV, INOQ, ARA Piemonte e dal Settore regionale "Prevenzione, sanità' pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare".
Durata progetto
annuale
Partner
Allegati
- Protocollo tecnico monitoraggio
- File pdf - 174.74 KB
- Articolo divulgativo Labor
- File pdf - 410.92 KB
- Regione Piemonte 2apr2025
- File pdf - 444.08 KB
- IZS PLV 2apr2025
- File pdf - 1.08 MB
- ARAP_2apr25.pdf
- File pdf - 1.54 MB
- INOQ_2apr25.pdf
- File pdf - 3 MB