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Scheda informativa

Tassa automobilistica: avviso di accertamento

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Cos'è e cosa è possibile fare dopo averlo ricevuto

La Regione invia ai contribuenti un “Avviso di accertamento” quando, in seguito a verifiche effettuate presso gli archivi della tassa automobilistica, constata l’irregolarità della loro posizione fiscale per i veicoli di proprietà.

Pagamento (se il contribuente ritiene corretti i rilievi formulati nell’avviso)

Il contribuente può regolarizzare la sua posizione pagando, entro sessanta giorni dalla data di notificazione dell’avviso, l’importo indicato tramite:

  • il sito di Soris S.p.a., alla sezione Pagamenti, se l’avviso di accertamento riguarda un bollo auto con anno di pagamento successivo al 2019;
  • il portale Tassa Auto Piemonte – servizio Paga on line – Paga il bollo se l’avviso di accertamento riguarda un bollo auto con anno di pagamento fino al 2019 compreso (NOTA: il video tutorial Paga il bollo mostra nei dettagli come utilizzare il servizio); la ricevuta telematica dell'esito positivo del versamento sarà allegata alla comunicazione trasmessa all'indirizzo e-mail  indicato durante il processo di pagamento (rimarrà sempre possibile scaricare la ricevuta anche collegandosi al sito Tassa Auto Piemonte alla sezione Scarica la ricevuta di un pagamento);
  • gli uffici postali (alle condizioni previste da Poste Italiane S.p.A.);
  • le agenzie della sua banca o mediante i servizi di home banking (esclusivamente utilizzando i servizi CBILL o pagoPA);
  • gli sportelli bancomat della sua banca (se abilitati);
  • le tabaccherie (anche tramite i servizi di banca ITB) e le ricevitorie collegate alla rete SISAL, Lottomatica o di altri soggetti che aderiscono al sistema pagoPA;
  • le agenzie di pratiche auto aderenti al consorzio Sermetra e le agenzie Avantgarde;
  • le delegazioni ACI (Automobile Club d'Italia).

L'elenco completo dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) che aderiscono al sistema pagoPA è consultabile sul sito internet dell'Agenzia per l'Italia digitale.

Rateizzazioni (se il totale da pagare è di almeno 250 euro)

Gli importi chiesti in pagamento mediante l’avviso possono essere rateizzati.
La domanda di rateizzazione deve essere presentata esclusivamente in via telematica, entro il termine di scadenza del pagamento indicato nell’avviso (sessanta giorni):

se non si dispone di una connessione internet è possibile richiedere la rateizzazione rivolgendosi alle agenzie Sermetra e Sermetra Net Service convenzionate (v. elenco) che prestano consulenza e assistenza per l'invio delle istanze di rateizzazione al costo di € 6,03 + IVA, oppure agli sportelli Soris in via Vigone 80 a Torino, previo appuntamento;

  • se l’avviso di accertamento si riferisce ad un bollo auto con anno di pagamento fino al 2019 compreso si deve ricorrere al servizio presente sul portale Tassa Auto Piemonte; per maggiori informazioni vedere la scheda Rateizzazioni.

Se non si dispone di una connessione internet è possibile rivolgersi ad un intermediario autorizzato (delegazione ACI, agenzia di pratiche auto del consorzio Sermetra o agenzia Avantgarde - vedi Elenco intermediari autorizzati in Allegati) per completare la pratica.
Per ogni pratica il costo non può essere superiore a euro 6,50 + IVA, da pagare direttamente all’intermediario. Non possono essere accettate richieste presentate o inviate in modi diversi da quelli indicati.

E' inoltre possibile rivolgersi agli URP regionali per il completamento e l’invio telematico delle domande. Si precisa che gli operatori URP non forniscono consulenza, né possono effettuare valutazioni in merito alle singole situazioni degli utenti inerenti l’applicazione della tassa automobilistica.

Non può avere la rateizzazione chi non è in regola con i pagamenti di eventuali piani di rateizzazione già accordati in passato.

Contestazioni (se il contribuente ritiene errati, in tutto o in parte, i rilievi contenuti nell’avviso)

Per far conoscere le sue osservazioni il contribuente può utilizzare esclusivamente il servizio telematico Fai un'osservazione su - Avvisi di accertamento, disponibile sul portale Tassa Auto Piemonte, compilando il modello elettronico e allegando la documentazione necessaria, seguendo le istruzioni (NOTA: il video tutorial Osservazioni su avviso di accertamento mostra nei dettagli come utilizzare il servizio).
I motivi della contestazione così verranno esaminati e, se ritenuti validi, consentiranno di annullare o riformulare l’atto e correggere i dati contenuti negli archivi.

Per contestare l’avviso di accertamento non si deve utilizzare il servizio Fai un'osservazione - Avvisi di scadenza, perché non contiene i casi che riguardano questo tipo di pratica; il servizio da utilizzare è Fai un'osservazione su - Avvisi di accertamento e se non si utilizza quello la richiesta potrebbe non andare a buon fine.

Se non si dispone di una connessione internet è possibile rivolgersi ad un intermediario autorizzato (delegazione ACI, agenzia di pratiche auto del consorzio Sermetra o agenzia Avantgarde - vedi Elenco intermediari autorizzati in Allegati) per completare la pratica.
Per ogni pratica il costo non può essere superiore a euro 6,50 + IVA, da pagare direttamente all’intermediario. Non possono essere accettate richieste presentate o inviate in modi diversi da quelli indicati.
E' inoltre possibile rivolgersi agli URP regionali per il completamento e l’invio telematico delle domande. Si precisa che gli operatori URP non forniscono consulenza, né possono effettuare valutazioni in merito alle singole situazioni degli utenti inerenti l’applicazione della tassa automobilistica.

Ricorso (se il contribuente intende contestare l’avviso in via giurisdizionale)

Contro l’avviso può essere proposto, entro sessanta giorni dalla data di notificazione, il ricorso giurisdizionale davanti alla Commissione tributaria provinciale di Torino. La presentazione del ricorso non sospende i termini di riscossione: per ottenere la sospensione dei termini di riscossione occorre presentare specifica domanda alla Commissione tributaria provinciale (anche nello stesso ricorso) che deciderà se disporla o meno.

Riscossione coattiva (se il contribuente non contesta i rilievi, non presenta ricorso e non paga)

Se, trascorsi sessanta giorni dalla data di ricezione dell’avviso, non risulteranno pervenuti o il pagamento della somma indicata o il foglio “osservazioni del contribuente” compilato in segno di contestazione dei rilievi contenuti, il settore competente provvederà al recupero coattivo del tributo, con maggiori costi a carico del contribuente.

 

Allegati

Elenco intermediari autorizzati
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