Le osservazioni del partenariato sulla nuova Strategia di Specializzazione Intelligente

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Si è concluso il processo di elaborazione e restituzione dei contributi pervenuti in esito alla fase di consultazione pubblica - aperta dal 22 settembre al 15 ottobre 2021 - volta a finalizzare la nuova Strategia di Specializzazione Intelligente del Piemonte per il periodo 2021-2027 attraverso il coinvolgimento degli stakeholders.

I riscontri pervenuti sono stati numerosi e articolati: associazioni di categoria, rappresentanti del mondo imprenditoriale, enti pubblici e del terzo settore, istituti di ricerca e i poli di innovazione piemontesi (questi ultimi, a loro volta, collettori delle osservazioni formulate dalle imprese ad essi aderenti tramite un'ulteriore procedura di consultazione) hanno trasmesso le proprie considerazioni sulla proposta di Strategia, evidenziandone aspetti positivi e criticità, avanzando richieste specifiche nonché, in alcuni casi, proponendo progetti innovativi nei rispetti ambiti di applicazione.

Nonostante le inevitabili specificità, tra le istanze ricevute le tematiche più ricorrenti possono essere ricondotte a cinque ambiti principali:

1) Governance e partecipazione: viene espressa la necessità di assicurare un efficace modello di governance della Strategia e di garantire un costante e puntuale coinvolgimento del partenariato e degli stakeholders in sede di programmazione e progettazione degli interventi regionali che interesseranno il prossimo settennio. Tali tematiche trovano già espressione nell'attuale impianto della S3; tuttavia si condivide l'esigenza di implementare maggiormente questi aspetti, sia in sede di S3 sia, più propriamente, nell'ambito del POR e dei relativi bandi attuativi.

2) Focus industriale: dall'analisi dei riscontri ricevuti emerge il bisogno di rivedere alcuni meccanismi e clausole di carattere tecnico-operativo - come la riduzione dei valori economici degli investimenti minimi richiesti alle imprese, l'introduzione di elementi di valutazione che tengano conto anche della qualità e dell'impatto delle aggregazioni anche sotto il profilo della modalità di costituzione dei partenariati, introduzione di requisiti di premialità - al fine di ampliare la platea dei beneficiari delle misure. Anche tali aspetti saranno opportunamente recepiti nel documento in via di finalizzazione;

3) Focus competitività: in alcuni casi viene richiesto di allargare il focus di intervento della S3 a tipologie di innovazione aventi un carattere “neutro” rispetto alle componenti trasversali della transizione digitale, transizione ecologica e impatto sociale/territoriale. Fermo restando il quadro degli indirizzi europei (oltreché vincoli) che riformula le prospettive di sviluppo entro il perimetro delineato nella S3, in linea di principio, si è favorevoli a considerare “di norma” vincolante la presenza nei progetti selezionati di almeno una delle tre componenti trasversali per l’innovazione lasciando aperta la possibilità di valutare anche istanze di innovazione dotate di effettivo e duraturo potenziale di aumento di competitività per l’impresa;

4) Focus settoriale: si sono segnalati punti di maggiore attenzione su “settori o filiere” (tessile, vino, legno e foreste) non specificamente citati. Al riguardo, viene ribadito che l’approccio sistemico introdotto con il nuovo impianto, basato sui Sistemi Prioritari e non più su settori verticali, è improntato a valorizzare le sinergie e gli apporti intersettoriali attorno a grandi “sfide tecnologiche” che i sistemi produttivi dovranno affrontare nel loro insieme. Si ritiene quindi che l’attuale impianto consenta di raccogliere proposte di innovazione provenienti anche da quei mondi, purché le stesse risultino incentrate su processi spinti di trasformazione e innovazione tecnologica che in ultima analisi favoriranno una maggiore competitività delle soluzioni/prodotti e delle imprese stesse.

5) Focus campi di applicazione: in esito alla procedura di consultazione avviata dai Poli nell'intento di raccogliere le considerazioni delle imprese ad essi aderenti, sono pervenute osservazioni e suggerimenti da 48 imprese, che hanno evidenziato il bisogno di prevedere ulteriori campi di applicazione nelle diverse traiettorie di sviluppo della strategia; si ritiene di condividere tali proposte, integrando i campi di applicazione già presenti nella bozza di S3 con altri 15, fermo restando che il percorso di implementazione degli ambiti produttivi caratterizzati da processi di trasformazione tecnologica e conseguenti fabbisogni di ricerca e innovazione sarà in costante evoluzione e aggiornamento nel corso dell'intero periodo di programmazione.

Sono inoltre pervenute alcune osservazioni di carattere più puntuale che non afferiscono ai temi della Ricerca e Innovazione (obiettivo specifico 1); le valutazioni in ordine all'opportunità e alle modalità di accoglimento di tali richieste sono pertanto state indirizzate ai Settori della Regione Piemonte responsabili in particolare degli obiettivi specifici 2 (digitalizzazione) e 3 (competitività pmi)  della nuova programmazione.