Efficienza energetica: conviene a te, conviene a tutti

L’EFFICIENZA ENERGETICA non è solo una questione di riduzione delle azioni di consumo.

Vivere in case ben isolate e servite da sistemi alimentati da fonti rinnovabili, acquistare apparecchi di nuova generazione e fare manutenzione dei propri impianti sono tre step fondamentali che affiancano il ripensamento delle nostre abitudini di vita.

Per sensibilizzare i cittadini su questi temi, la Regione Piemonte continua il percorso di comunicazione avviato e sviluppa una serie di tematiche specifiche, dalla manutenzione degli impianti al corretto utilizzo delle biomasse, dalla sicurezza al nuovo regime dei controlli, dalla responsabilità dei singoli alle sanzioni previste per chi non ottempera alle norme, in continuo aggiornamento per rispettare i parametri della transizione energetica in corso.

COSA INTENDIAMO PER...

Casa efficiente

Una casa efficiente è un edificio ben isolato (che quindi non spreca energia per riscaldarsi o raffreddarsi) e con sistemi di ombreggiamento e/o riscaldamento e illuminazione passivi; allacciato a fonti di produzione di energia rinnovabili (energia fotovoltaica, geotermica, eolica, biomasse); servito da impianti di nuova generazione meglio se controllati da un sistema domotico che dialoga con tutte le centraline e tutti gli elettrodomestici della casa.

Condominio efficiente

Un condominio efficiente è uno stabile ben isolato (che quindi non spreca energia per riscaldarsi o raffreddarsi) e con sistemi di ombreggiamento e/o riscaldamento e illuminazione passivi; allacciato a fonti di produzione di energia rinnovabili (energia fotovoltaica, geotermica, eolica, biomasse) per le parti comuni o per le singole unità; servito da impianti di nuova generazione.

Impianto Termico

Sono Impianti Termici tutti quegli impianti fissi che riscaldano o raffreddano una o più unità immobiliari.

Mantenere efficiente l’impianto di riscaldamento che è sotto la tua responsabilità è essenziale per garantirti maggior sicurezza, evitare sanzioni e incidenti domestici. Se la caldaia ha più di 15 anni è bene preventivare l’acquisto di una nuova. Le migliori sotto il profilo del rendimento sono quelle “a condensazione” poiché sono capaci di sfruttare al meglio il combustibile utilizzato.

Efficienza è sostenibilità!

L’efficienza energetica si ottiene risparmiando energia. Risparmiare energia non significa rinunciare al comfort, ma consumare meno e consumare meglio.

Per consumare meno:

  • Isola bene il luogo in cui vivi o lavori
  • Risana il luogo in cui vivi o lavori
  • Utilizza apparecchi efficienti

Per consumare meglio:

  • Usa meglio gli elettrodomestici e gli impianti
  • Fai la manutenzione degli impianti
  • Consuma da fonti rinnovabili

La sostenibilità fa bene all’ambiente, alla salute e al portafogli

Fa bene all’ambiente

  • Riduce le emissioni di Co2
  • Riduce l’inquinamento

Fa bene alla salute

  • Garantisce condizioni di temperatura e umidità più salubri (ti ammali meno)
  • Permette di respirare aria meno inquinata

Fa bene al portafogli

  • Aumenta il valore dell’immobile e permette di spendere meno (interventi parziali o integrati di riqualificazione energetica portano a percentuali di risparmio dal 10% a oltre il 50%)

Mantenere efficiente l’impianto di riscaldamento e seguire alcune regole di base:

  • consente di ridurre le bollette fino al 30%;

  • è più sicuro per te e per gli altri;

  • riduce l’inquinamento;

  • ti fa evitare le sanzioni.

Alcuni CONSIGLI UTILI per un riscaldamento “intelligente”

  • Non scaldare troppo la casa: con 20° guadagni anche in salute.

  • Installa pannelli riflettenti tra muro e radiatore (sono economici e li trovi nei negozi “fai da te”).

  • Chiudi persiane e tapparelle nelle ore notturne.

  • Non lasciare le finestre aperte: per cambiare l’aria bastano pochi minuti.

  • Non collocare tende o mobili davanti ai termosifoni e non usare i radiatori per asciugare la biancheria.

Il fattore personale

C’è un ulteriore fattore, indipendente da tutte le componenti tecniche e che può fare la differenza: il nostro comportamento.

Qualche semplice esempio può aiutarci.

Per avere un riscaldamento efficiente e quindi non sovraccaricare l’impianto, è opportuno non scaldare troppo la casa. Bastano 20° per assicurare il nostro benessere e ogni grado in più incide sui costi nell’ordine del 7%, come ogni grado in meno (e magari un maglione indossato) permettono di ridurre la spesa.

Sono molto utili i pannelli riflettenti installabili facilmente tra muri e radiatore, perché a fronte di una piccola spesa impediscono la dispersione del calore verso il perimetro della stanza per concentrarlo sul suo interno.

Per lo stesso motivo non vanno collocate tende, griglie o stendi panni davanti ai termosifoni, perché ogni barriera è comunque un ostacolo alla diffusione del calore uniforme che rende vivibile una stanza.

Per contribuire all’isolamento è bene tenere chiuse le persiane e le tapparelle nelle ore notturne, che invece andrebbero aperte di giorno per risparmiare sull’illuminazione.

Un ultimo consiglio attiene il ricambio dell’aria, per il quale bastano pochi minuti, così da usare l’inerzia termica del locale per ritornare alla temperatura ottimale in breve tempo.

Quali CONTROLLI per stare tranquilli

Tutti gli impianti di riscaldamento autonomo devono essere periodicamente manutenuti al fine di garantire la massima sicurezza a te, alla tua famiglia e ai tuoi vicini: è un obbligo di legge.

La manutenzione deve essere effettuata entro le scadenze stabilite dall’installatore o dal manutentore che, di solito, sono riportate nel libretto di “uso e manutenzione” fornito dal fabbricante.

In mancanza di questi dati, è sempre buona prassi effettuare almeno una manutenzione all’anno, generalmente all’inizio della stagione fredda. Inoltre, almeno ogni 4 anni per la classica caldaia autonoma alimentata a gas di potenza inferiore a 35kW, va compilato il Rapporto di Controllo in cui si fa l’analisi dei fumi. Le cadenze di questi controlli sono differenziate a seconda della potenza e del combustibile utilizzato dall’impianto.

Al termine dei controlli, il manutentore deve rilasciare un Rapporto da allegare al Libretto d’impianto che va caricato sul CIT (Catasto Impianti Termici) entro 60 giorni.

Chi può fare la manutenzione

La manutenzione obbligatoria, così come l’analisi dei fumi (Rapporto di Controllo), può essere eseguita solo da imprese abilitate.

All’indirizzo https://secure.sistemapiemonte.it/siceefree/secure/HomePage.do trovi l’elenco delle imprese registrate sul CIT.

Chi è responsabile

Ogni impianto deve avere un responsabile

Sono Impianti Termici tutti quegli impianti fissi che riscaldano o raffreddano un’unità immobiliare e, per legge, occorre dichiarare chi ne è responsabile.

Responsabile generale degli impianti centralizzati è l’Amministratore di condominio, mentre ogni proprietario deve provvedere a installare tutte le termo-valvole nei suoi locali. 

Responsabile dell’impianto di riscaldamento autonomo è l’occupante dell’unità immobiliare, che è tenuto a conservare l’impianto in buono stato, utilizzarlo in maniera corretta, provvedere a tutte le operazioni di manutenzione necessarie e rispettare le disposizioni di legge in materia di efficienza energetica. 

Nel caso di locazione, il proprietario è tenuto a consegnare all’inquilino un impianto a norma ed efficiente dotato di Libretto registrato sul CIT.

Comunicazione dei dati

Il responsabile d’impianto che non fornisce al manutentore o all’installatore tutti i dati necessari (POD, PDR, dati catastali, ecc.) per la completa compilazione e il conseguente caricamento su CIT (Catasto Impianti Termici) del Libretto di Impianto è passibile di una sanzione da euro 100 a euro 900.

Sanzioni

L’installatore o il manutentore che non provvede a caricare il Libretto di impianto nel CIT entro 60 giorni dalla realizzazione dell’impianto o dalla presa in carico di un impianto esistente è passibile di una sanzione che varia da un minimo di euro 100 ad un massimo di euro 900.

Medesima sanzione scatta anche nel caso di scorretta esecuzione e/o il mancato caricamento telematico del REE (Rapporto di controllo dell’Efficienza Energetica) nel CIT entro i 60 giorni dalla sua redazione (documento cartaceo controfirmato dal responsabile dell’impianto).

Un’ulteriore sanzione - da euro 100 a euro 450 - riguarda l’omissione o il mancato rispetto dei termini previsti per le comunicazioni obbligatorie che il Terzo Responsabile deve effettuare alla Città Metropolitana o alla Provincia competente, ai sensi del DPR 74/2013 art. 6 comma 5, in tema di:

  • delega ricevuta su un impianto termico (obbligo di comunicazione entro dieci giorni lavorativi);
  • revoca o rinuncia all’incarico (entro due giorni lavorativi);
  • decadenza per mancata rispondenza dell’impianto alle norme vigenti (entro due giorni lavorativi).

Sanzioni impianti centralizzati

Il proprietario che omette di dotare anche un solo radiatore di termovalvola può dover pagare una sanzione amministrativa da 500 a 2.500 euro.

Sanzioni impianti autonomi

Chi non rispetta le scadenze previste sia per la manutenzione sia per la verifica dei fumi può incorrere in sanzioni amministrative che vanno dai 500 ai 2.500 euro.

Inoltre, chi non rispetta gli obblighi relativi all’APE può incorrere in una sanzione amministrativa da 1.000 a 18.000 euro.

Non rischiare, i controlli sono già partiti!

DAI BONUS AI SUPERBONUS

Le opportunità normative per l’efficientamento energetico e per la prestazione energetica degli edifici sono una buona occasione per sfruttare gli incentivi statali.

La campagna di comunicazione è anche orientata a fornire ai cittadini elementi utili per orientarsi tra le numerose forme di incentivo attualmente disponibili a livello nazionale:

La campagna di comunicazione

 Approfondisci i principali temi della campagna:

- "efficienza energetica - conviene a te, conviene a tutti"

- "biomasse"

Un impianto autonomo ben regolato consuma e inquina meno poiché, grazie a termostati e dispositivi elettronici che consentono di impostare temperatura e tempo di accensione, riduce sprechi e consumi. Per ottenere i massimi risultati, deve essere comunque mantenuto in perfetta efficienza.

Mantenere in ordine gli impianti è un obbligo di legge e una responsabilità, verso se stessi, verso la comunità, verso l’ambiente.

Mantenere efficiente l’impianto di riscaldamento che è sotto la tua responsabilità è essenziale per garantirti maggior sicurezza, evitare sanzioni e incidenti domestici. Se la caldaia ha più di 15 anni è bene preventivare l’acquisto di una nuova. Le migliori sotto il profilo del rendimento sono quelle “a condensazione” poiché sono capaci di sfruttare al meglio il combustibile utilizzato.

Tutti i vantaggi di una corretta manutenzione

  • Più sicurezza
  • Abbattimento degli sprechi
  • Meno inquinamento
  • Risparmio in bolletta
  • Nessuna sanzione

La corretta manutenzione dell’impianto di riscaldamento riduce l’inquinamento che può causare anche i blocchi della circolazione!

Allegati

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