San Luigi, al via il progetto di pet therapy per gli ammalati di Alzheimer

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Nei giorni scorsi è partito un nuovo progetto rivolto ai pazienti affetti da Malattia di Alzheimer. La terapia vede protagonisti gli animali

Numerose sono le dimostrazioni dell'efficacia e dei benefici che la pet therapy ha sui pazienti affetti da malattie neurodegenerative ed in particolare sui pazienti con Demenza di Alzheimer e di conseguenza su chi si prende cura (caregivers).

La letteratura scientifica, già a partire dagli anni 80/90, ha evidenziato come la terapia con l'animale riduca, nei pazienti con demenza, i disturbi comportamentali (ansia, insonnia, wandering, agitazione, aggressività, ecc) che sono i principali responsabili sia dei ricoveri in ospedale che nelle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali).

Gli animali intervengono per modulare l'aggressività e l'agitazione e nel migliorare i rapporti con i famigliari o con gli operatori quando sono ricoverati. Secondo alcuni studi, la cura degli animali domestici permette al nostro SSN di risparmiare fino a 4 miliardi di Euro. Si tratta di una co-terapia che associata alla terapia tradizionale riduce i sintomi ed in particolare i disturbi del comportamento che impattano sulla salute di chi si prende cura.

Il Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze (C.D.C.D.) e la Struttura Geriatria, diretta dal dott. Fausto Fantò, da anni porta avanti attività e iniziative non solo rivolte al paziente, ma anche a chi si prende cura costantemente del malato, con un carico assistenziale ed emotivo che spesso è causa di numerosi patologie sia psichiche sia fisiche.

Il corso, che si svolge presso la sede della Biblioteca all’interno dell’AOU San Luigi di recente intitolata al prof. Pier Maria Furlan, prevede incontri settimanali: è stato possibile grazie alla collaborazione tra l'Associazione San Luigi Onlus, l’AOU San Luigi Gonzaga e le Associazioni A Dog For Therapy e Luna di Elsa.