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Scheda informativa

Il progetto Plasmamobili

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

L'obiettivo è aumentare la raccolta di plasma attraverso autoemoteche sul territorio, fuori dai centri ospedalieri o dalle unità di raccolta gestite dalle Associazioni dei donatori.

Il progetto, varato dalla Regione Piemonte nel 2023, è finanziato con fondi ministeriali dedicati all’incremento della raccolta di plasma e consiste nella dotazione di autoemoteche attrezzate per la plasmaferesi che verranno utilizzate per la raccolta sul territorio, fuori dai centri ospedalieri o dalle unità di raccolta gestite dalle Associazioni dei donatori.

La prima plasmamobile viene acquistata per conto della Regione dall’ASL di Novara e inizia la sua attività a supporto della raccolta di plasma nell’Area del Piemonte nord-est. Alla realizzazione del logo e delle grafiche hanno partecipato gli allievi del Liceo Artistico Piero Gobetti di Omegna.

Che cos'è il plasma

Il plasma è la componente liquida del sangue, nella quale sono sospesi gli elementi corpuscolati o cellulari (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). Formato soprattutto da acqua, che rappresenta  il 92% circa del suo peso, il plasma, ovvero il 55% del sangue totale circolante, è costituito da molte sostanze, tra cui:

  • proteine molecole organiche (glucosio, aminoacidi, lipidi, ormoni, composti di scarto azotati come urea ed urati)
  • ioni (sodio, potassio, cloro, idrogeno, calcio e bicarbonato)
  • sostanze gassose (ossigeno ed anidride carbonica)
  • oligoelementi e vitamine

Il plasma viene utilizzato per produrre, attraverso processi industriali, medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci “salvavita”.

Che cosa sono i plasmaderivati

Il plasma viene inviato a industrie accreditate per la produzione di farmaci salvavita detti plasmaderivati, ovvero estratti dal plasma tramite frazionamento. I farmaci così prodotti tornano al sistema sanitario. Si chiamano “salvavita” perché senza di essi i pazienti dovrebbero fronteggiare un progressivo deterioramento del proprio organismo.

Quali sono i farmaci salvavita

I principali plasmaderivati sono le immunoglobuline, anticorpi purificati a partire dal plasma, essenziali per mantenere in vita pazienti affetti da immunodeficienze primitive, un gruppo di più di 250 patologie nelle quali il sistema immunitario perde, totalmente o in parte, la sua funzionalità, non riuscendo a produrre anticorpi. Le immunoglobuline sono usate in molte altre malattie come per esempio forme di neuropatie, gravemente invalidanti. Grazie alle immunoglobuline questi pazienti possono tornare a camminare e avere una vita normale.

Altri importanti plasmaderivati sono l’albumina, proteina del plasma prodotta dalle cellule del fegato che si somministra per mancata produzione da parte dell’organismo del paziente e l’antitrombina, glicoproteina che agisce sulla coagulazione del sangue del paziente. Esistono poi il fattore VII, VIII, quest’ultimo utilizzato nella patologia rara chiamata emofilia A, il fattore IV, utilizzato nel tipo di emofilia B, il XIII, e molti altri. Sono tanti i campi di uso dei prodotti derivati dal sangue e tutti questi hanno bisogno di donazioni regolari.

Come si dona il plasma

In Italia il plasma raccolto e lavorato industrialmente proviene esclusivamente da donazioni volontarie, anonime e non remunerate effettuate per la maggior parte da donatori periodici. Per donare il plasma è sufficiente sottoporsi a un semplice prelievo chiamato plasmaferesi.

Nell’aferesi, attraverso l’uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità: in questo caso il plasma (plasmaferesi), restituendogli contemporaneamente i restanti elementi. La procedura si esegue con apparecchiature che prelevano il sangue e ne separano le componenti, restituendo le cellule al donatore in un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso.

Questa donazione ha una durata variabile da 35 minuti a 50 minuti circa.

Sono necessarie apparecchiature specifiche (separatori cellulari), che separano immediatamente la parte corpuscolata, ovvero globuli rossi, bianchi e piastrine, dalla componente liquida che viene raccolta in una sacca di circa 600-700 ml, mentre la parte corpuscolata viene reinfusa al donatore.

Il volume di liquido che si sottrae con la donazione viene ricostituito grazie a meccanismi naturali di recupero, all’infusione di soluzione fisiologica e all’assunzione di liquidi.

La plasmaferesi si effettua presso strutture trasfusionali abilitate. I requisiti per la donazione del plasma sono simili a quelli per la donazione del sangue intero. L'intervallo tra una donazione e l'altra di solo plasma può essere anche di solo 14 giorni poiché il plasma si rigenera molto rapidamente, senza alcuna conseguenza o ripercussione negativa.

Per soddisfare il fabbisogno di medicinali plasmaderivati come l’albumina e le immunoglobuline,  il nostro paese è costretto a rivolgersi sempre di più al mercato estero. Per quanto riguarda i farmaci plasmaderivati, l'autosufficienza della nostra nazione sarebbe raggiunta se raccogliessimo almeno 18 kg di plasma ogni mille abitanti per la lavorazione industriale. La media italiana è di 14 kg.

Perchè donare

Cosa spinge il donatore a offrire il proprio sangue ripetutamente a persone che fondamentalmente non conosce e probabilmente non incontrerà mai nella vita? Il fatto che la vita di una persona possa dipendere dal nostro contributo è sicuramente un motivo valido per non mancare l’appuntamento con la donazione.

Inoltre, non bisogna sottovalutare il fatto che i donatori siano sottoposti a controlli gratuiti molto approfonditi. Il sangue, infatti, rappresenta una finestra importantissima sul nostro stato di salute e permette di rilevare patologie, come ad esempio la leucemia, anche molto precocemente.

Condizioni di base per il donatore di sangue o plasma
  • età: compresa tra 18 anni e i 60 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero) , 65 anni (età massima per proseguire l'attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico
  • peso: più di 50 Kg
  • pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive)
  • pressione arteriosa: tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA) / tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)
  • stato di salute: buono
  • stile di vita: nessun comportamento a rischio
AVIS Novara

AVIS Servizio Trasfusionale
c/o A.O.U. Maggiore della Carità (padiglione H) - c.so Mazzini, 18 – Novara
Prelievi da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.30: è possibile prenotare la donazione di sangue o plasma telefonando alla segreteria.

AVIS Vercelli

Unità di Raccolta AVIS Provinciale di Vercelli

Contatti

Riferimento
Struttura Regionale di Coordinamento dell’attività trasfusionale
Indirizzo
Piazza Piemonte, 1 – 10127 - Torino
Telefono
0114322295
3357893590
Email
srctrasfusionale@regione.piemonte.it