Restano fondamentali diagnosi precoce e aderenza al trattamento
La tubercolosi in Piemonte è sotto controllo e i casi sono in calo rispetto al periodo precedente.
Nel 2022, si registrano 245 nuovi casi di tubercolosi (TB), pari a 5,8 casi ogni 100.000 abitanti, valore che colloca la nostra regione nella fascia indicata a bassa endemia tubercolare secondo la definizione dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC).
Nell’ultimo biennio (2021 – 2022) rispetto a quello pre-pandemico (2018 – 2019) l’andamento dell’incidenza di TB in Piemonte si riduce complessivamente del 25%. Su questa riduzione ha giocato un ruolo significativo la pandemia di COVID-19 incidendo sul rischio, sul ricorso alle cure, sulla sensibilità dei sistemi di sorveglianza.
I dati sono comunicati dal SEREMI dell’ASL di Alessandria in occasione della Giornata Mondiale della Tubercolosi che ricorre domani venerdì 24 marzo.
I programmi di lotta alla tubercolosi attuati in Piemonte si sono dimostrati efficaci nel contenere la diffusione della malattia - sottolinea l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi -, tuttavia questa malattia resta tra le principali patologie infettive in Piemonte soprattutto per il suo impatto sulla salute della collettività. È quindi essenziale non abbassare la guardia, la nostra attenzione è puntata sulla diagnosi precoce, l’identificazione dei contatti e l’aderenza al trattamento
Le forme di tubercolosi respiratoria più rilevanti per la salute pubblica sono state diagnosticate in 180 pazienti, pari al 73% del totale (4.2 casi per 100.000 abitanti) dei casi del 2022.
La città di Torino, con 90 segnalazioni (10.6 casi per 100.000 abitanti), annovera il 63% dei casi provinciali e il 36% circa di quelli regionali.
Nel 2022, la quota di persone con diagnosi di TB di età inferiore a 25 anni è pari al 15% (38 casi) mentre il 27% (67 casi) delle segnalazioni dell’anno riguarda ultra-sessantaquattrenni.
Nonostante si mantenga alta la quota di stranieri sul totale dei casi (58%), prevalentemente persone originarie di Paesi dove la tubercolosi è ad alta endemia, la riduzione registrata in regione riguarda anche questa parte della popolazione.
La frequenza di TB distinta per classi di età varia in modo evidente a seconda del luogo di origine anche nell’ultimo anno: dei 145 stranieri, 27 (19%) hanno un’età inferiore ai 25 anni mentre tra gli italiani la frequenza di giovani si riduce all’1%. La fascia di età più frequente (61%) tra gli italiani risulta quella composta dagli ultra-sessantaquattrenni, classe che rappresenta appena l’8% tra gli stranieri.
Screening gratuito
Venerdì 24 marzo l'ASL di Torino invita la popolazione all'esecuzione dello screening presso:
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ambulatorio Tubercolosi (padiglione C Presidio Ospedaliero Amedeo di Savoia) Corso Svizzera 164 (orario 8.15-14)
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ambulatorio Profilassi (SSD Emergenze Infettive e Prevenzione) Via Della Consolata n°10, dalle ore 9 alle ore 14.
Verranno forniti materiali informativi su infezione, malattia, vie di contagio e strumenti di contrasto e potranno essere gratuitamente eseguiti test volti a valutare presenza di eventuale infezione (intradermoreazione di Mantoux).
I dati della diffusione malattia nella nostra regione sono disponibili sul sito www.seremi.it