Fibromialgia non ancora tra i LEA, ma già avviato percorso per la diagnosi e la cura

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La fibromialgia attualmente non è ancora stata inserita nei LEA (Livelli essenziali di assistenza) e non è altresì stata riconosciuta come patologia cronica invalidante per la quale sia prevista una specifica esenzione per il cittadino che ne sia affetto. Ma la Regione Piemonte ha da tempo avviato il percorso diagnostico-terapeutico assistenziale con le Aziende sanitarie del territorio.

Così l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte in risposta all'interrogazione consiliare su come saranno spesi i fondi finalizzati allo studio, diagnosi e cura della fibromialgia.

A dicembre 2022, la Giunta ha individuato le Aziende capofila, ciascuna nell’ambito delle 5 aree sovrazonali, per il coordinamento dello sviluppo dei Percorsi diagnostico-terapeutico assistenziali, nonché per gli interventi formativi specifici e le attività di studio per la fibromialgia.

Le Aziende sanitarie capofila sono: AOU Maggiore della Carità di Novara, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, AOU Mauriziano di Torino, ASO Santa Croce e Carle di Cuneo e ASO Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. Sempre a dicembre, i fondi sono stati assegnati alle Aziende sanitarie.

Ieri, lunedì 8 maggio, il documento è stato presentato e discusso con tutte le Aziende e con i rappresentanti dei pazienti (AISFM). Il 15 maggio un gruppo ristretto (in particolare un rappresentante per ogni Azienda destinataria del fondo) è convocato per l’elaborazione di documenti operativi.

I fondi attualmente accertati e impegnati, ma non liquidati alle Aziende capofila del progetto, verranno “spesi” per:

  • la gestione operativa dei pazienti affetti da fibromialgia primaria e il miglioramento del processo di presa in carico
  • lo sviluppo metodologico dei Percorsi diagnostico-terapeutico assistenziali

  • la formazione specifica degli operatori sanitari

  • la messa in atto di sistemi informativi per la raccolta dati e l’attività di audit e di miglioramento

N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati degli esponenti politici secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali