- Rivolto a
- Cittadini
- Enti pubblici
- Imprese e liberi professionisti
- Terzo settore
Verso un servizio universale di individuazione, validazione e certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali
Nel corso degli ultimi anni ha assunto particolare rilievo la necessità di valorizzare e riconoscere le competenze degli individui maturate attraverso molteplici esperienze e momenti del proprio percorso di vita (professionali, formative, personali) e in diversi contesti di apprendimento (formale, non formale, informale ) al fine di agevolare l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, l’inserimento lavorativo, la mobilità geografica e le transizioni professionali.
L'atto di indirizzo risponde alle indicazioni della Raccomandazione del Consiglio Europeo del 20 dicembre 2012 che prevedeva di istituire in ogni Stato Membro modalità per la convalida dell'apprendimento non formale e informale che consentano alle persone di:
- ottenere una convalida delle conoscenze, abilità e competenze acquisite in contesti di apprendimento non formale e informale,
- ottenere una qualifica completa o parti di essa sulla base della convalida di esperienze di apprendimento non formale e informale.
- La certificazione delle competenze in ambito non formale e informale
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La realizzazione dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali si fonda su un sistema normativo che prevede:
- la concezione della certificazione dell’apprendimento non formale e informale come percorso individuale – servizio di individuazione, validazione e certificazione (IVC) – di riconoscimento delle esperienze lavorative e formative che può condurre al rilascio di una certificazione delle competenze, in relazione alle qualificazioni ricomprese nel Repertorio degli Standard Formativi della Regione Piemonte, spendibile nel mondo del lavoro e nella formazione professionale;
- la strutturazione e lo sviluppo del servizio secondo un processo strutturato come segue:
- Individuazione e validazione delle competenze, articolata in tre fasi principali: Identificazione, Valutazione, Attestazione;
- Certificazione che prevede l’accesso all'esame finale e la possibilità di ottenere un Certificato di Qualifica professionale o di Specializzazione professionale;
- la realizzazione del servizio da parte di “enti titolati” a erogare il servizio, accreditati dalla Regione Piemonte alla formazione/o all’orientamento e ai servizi per il lavoro pubblici e privati.
- Definizioni
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- Apprendimento formale: si attua nel sistema di istruzione e formazione e nelle università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e si conclude con il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica o diploma professionale, conseguiti anche in apprendistato, o di una certificazione riconosciuta, nel rispetto della legislazione vigente in materia di ordinamenti scolastici e universitari;
- Apprendimento non formale: caratterizzato da una scelta intenzionale della persona, che si realizza al di fuori dei sistemi indicati nel punto precedente, in ogni organismo che persegua scopi educativi e formativi, anche del volontariato, del servizio civile nazionale e del privato sociale e nelle imprese;
- Apprendimento informale: si realizza, anche a prescindere da una scelta intenzionale, nello svolgimento di attività nelle situazioni di vita quotidiana e nelle interazioni che in essa hanno luogo, nell’ambito dei contesto di lavoro, familiare e del tempo libero..
- Soggetti beneficiari
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Sono soggetti beneficiari della Misura gli “Enti titolati” al rilascio delle certificazioni in ambito non formale e informale accreditati dalla Regione Piemonte alla formazione/o all’orientamento e ai servizi per il lavoro pubblici e privati, inseriti nel relativo elenco regionale pubblicato sul sito web istituzionale.
I soggetti beneficiari - in forma singola o in forma associata – dovranno essere in possesso di adeguate capacità strutturali, tecniche e professionali e di adeguata esperienza formativa sul territorio regionale.
- Destinatari
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Destinatari finali dell’intervento sono cittadini giovani e adulti disoccupati e occupati - prioritariamente lavoratori a rischio di perdita del posto di lavoro: residenti o domiciliati in Piemonte o, se non residenti o domiciliati, che partecipano anche ad altro intervento regionale; che non abbiano già fruito del servizio di IVC riferito alle medesime fasi del servizio e alle medesime competenze.