Presentato il "modello" di Uffici di Prossimità del Piemonte

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Si è concluso con un convegno di presentazione del "modello" sviluppato dalla Regione Piemonte il progetto "Uffici di Prossimità" (UdP), realizzato con risorse del Programma di  Azione Coesione Complementare al Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Asse 1 - Obiettivo specifico 1. 2 – A zione 1.2.2.

Il 12 gennaio 2024, nell'incontro "DAL PIEMONTE UN MODELLO EFFICACE PER AVVICINARE LA GIUSTIZIA AI CITTADINI" (guarda la registrazione), rappresentanti istituzionali, presidenti di Corte d'Appello e di Tribunale, operatori del sistema regionale degli Uffici di Prossimità e referenti del Ministero di Giustizia e delle altre regioni si sono confrontati sui risultati finali del progetto pilota, che ha consentito al Piemonte di attivare una rete di 25 UdP e di delineare un "modello" efficace e riproducibile per avvicinare la giustizia di volontaria giurisdizione ai cittadini.

Per assicurare una “giustizia di prossimità” ai cittadini, garantendo loro la tutela dei diritti senza doversi necessariamente recare presso gli uffici giudiziari, Regione Piemonte ha avuto il compito di definire il modello organizzativo degli Uffici di prossimità e il modello formativo per l’acquisizione delle competenze degli operatori, applicandolo alla rete di Uffici al contempo avviati sul territorio, per i quali è stata svolta un'azione di accompagnamento.

A partire dal 2019, la Regione ha realizzato, come istituzione pilota, un piano che migliora l’efficienza e le prestazioni degli uffici giudiziari mediante l’utilizzo dell’innovazione tecnologica e la fornitura di un supporto organizzativo all’informatizzazione e alla digitalizzazione.

Il ruolo della Regione Piemonte, in stretta collaborazione con i Tribunali, è stato quello di definire il modello organizzativo e procedurale e il modello formativo che forniscono l’impalcatura per la diffusione su tutto il territorio di servizi innovativi al cittadino.

L’attivazione di Uffici di Prossimità, in collaborazione con gli enti locali e territoriali, ha consentito infatti di delocalizzare alcune attività che prima potevano essere effettuate esclusivamente presso gli uffici giudiziari, integrando così i servizi a tutela specialmente delle fasce deboli.

Si è ottenuto così anche il risultato complementare di decongestionare le attività degli uffici giudiziari.

L’apertura di ogni nuovo Ufficio di Prossimità è stata accompagnata da un’iniziativa di comunicazione coordinata, sia interna, con azioni per la riconoscibilità omogenea degli uffici e la dotazione di materiale informativo omogeneo, sia con campagne mediatiche per promuovere il “sistema” verso i cittadini potenziali beneficiari.

In sintesi, il Progetto ha consentito di creare una rete di 25 Uffici di prossimità, che coprono un bacino di utenza formato da circa 500 Comuni e 650.000 abitanti.

Sono 9 i Tribunali coinvolti.

Gli 80 operatori presenti sul territorio, a supporto del cittadino, sono in grado di rispondere ad ogni richiesta grazie alle 15.000 ore di formazione e assistenza sul campo.

Nel corso dei 5 anni di durata del progetto, i contatti sono stati più di 6.000, gli utenti serviti oltre 3.500, i servizi erogati più di 4.500, di cui il 40% per il deposito di atti in Tribunale e il 60% per informazioni e altre richieste.

Il progetto Uffici di Prossimità del Piemonte si è dunque configurato come un progetto di successo, ma in particolar modo come un modello efficace, efficiente, replicabile e soprattutto “al servizio dei cittadini”.

Per saperne di più consulta la scheda progetto.