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Scheda informativa

Il Programma Regionale FESR Piemonte 2021-2027

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Il Programma Regionale FESR del Piemonte per il periodo di programmazione 2021-27 è stato approvato con Decisione C(2022) 7270 del 7 ottobre 2022.

Versioni del Programma

PR FESR Piemonte v. 3.0

PR FESR Piemonte v. 2.0

PR FESR Piemonte v. 1.1

 

 

Con una dotazione di quasi 1,5 miliardi di euro, oltre 500 milioni in più rispetto al periodo 2014-20, il Programma consentirà di sostenere il sistema piemontese nell'affrontare le grandi sfide per lo sviluppo, coniugando rilancio della competitività e crescita sostenibile e inclusiva.

Il Programma è articolato in cinque Priorità:

• Priorità I - RSI, competitività e transizione digitale (Obiettivo strategico 1) ;
• Priorità II - Transizione ecologica e resilienza (Obiettivo strategico 2) ;
• Priorità III - Mobilità urbana sostenibile (Obiettivo strategico 2);
• Priorità IV - Infrastrutture per lo sviluppo delle competenze (Obiettivo strategico 4);
• Priorità V - Coesione e sviluppo territoriale (Obiettivo strategico 5).

Nell'ambito di ciascuna Priorità, per visualizzare gli aggiornamenti sull'attuazione delle misure e i relativi bandi, clicca qui.

All'interno del Programma la quota maggiore (807 milioni) è assegnata alla promozione di ricerca e sviluppo, competitività e innovazione, transizione digitale e sostenibile del sistema produttivo regionale.

Con una dotazione di 435 milioni, la Priorità relativa a Transizione ecologica e resilienza intende sostenere in particolar modo l'efficientamento energetico di edifici pubblici ed imprese e la promozione delle energie rinnovabili, ma anche l’adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza dei territori, l’economia circolare, la protezione della biodiversità e degli ecosistemi naturali.

Completano il quadro gli interventi previsti per la mobilità ciclistica (40 milioni), quelli per le infrastrutture per lo sviluppo delle competenze (20 milioni), mentre la Priorità Coesione e sviluppo territoriale (140 milioni) sosterrà lo sviluppo dei territori e delle comunità locali; .

In particolare:

nell’ambito della Priorità I sono promosse a valere sull’OP1 azioni di sostegno delle imprese, a supporto della RSI, della competitività e della transizione sostenibile del sistema produttivo. Il supporto alla transizione digitale viene definito sia con riferimento alle imprese che alla Pubblica Amministrazione.
Sono inoltre previste azioni a supporto dello sviluppo delle competenze, quale fattore di novità rispetto ai precedenti periodi di programmazione. Gli interventi a supporto della RSI (os1) e delle competenze (os4) vengono definiti e guidati dalla Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) che ha posto in luce, tra l’altro, due obiettivi di fondo:

i) incrementare la produttività delle imprese nel comparto dei servizi;

ii) rafforzare il tessuto industriale intermedio e la possibilità delle PMI di crescere dimensionalmente.

Il PR intende pertanto contribuire al rafforzamento dimensionale, tecnologico, organizzativo delle imprese sviluppandone la capacità di innovazione e d’investimento. Nell’ambito della Priorità I vengono quindi previsti interventi a supporto di fattori quali: la propensione agli investimenti delle imprese, il trasferimento tecnologico, la valorizzazione dei risultati della ricerca, il rafforzamento di dinamiche collaborative nell’ambito dei progetti di RSI nonché le connessioni tra imprese e i centri dell’innovazione in grado di predisporre soluzioni industrializzabili.
Fondamentale è inoltre rafforzare la solidità finanziaria, la proiezione sui mercati (anche internazionali), il rinnovamento degli asset tecnologici delle PMI.
Tali traiettorie di crescita devono necessariamente essere accompagnate da processi di rafforzamento e adeguamento delle competenze.

La Priorità II prevede un insieme articolato di interventi rivolti al sistema produttivo e ai soggetti pubblici in chiave di rafforzamento/complementarità rispetto alla SRSvS ed in coerenza con il PNEC, promuovendo l'espansione dell'uso del teleriscaldamento e tele-raffrescamento efficiente e incentivando quote crescenti di fonti rinnovabili che non prevedono processi di combustione con conseguente rilascio
di inquinanti in atmosfera. Accanto alle azioni a supporto dell’efficienza energetica, della promozione delle energie rinnovabili e dell’efficientamento delle reti di illuminazione pubblica, sono sostenuti anche temi quali l’adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza dei territori, l’economia circolare, lo sviluppo di sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti.
In sintonia con la Strategia per la biodiversità (2020) della CE sono inoltre promossi interventi per la protezione e preservazione della natura e della biodiversità, il recupero e la difesa degli ecosistemi naturali e la salvaguardia dello stato di conservazione delle specie e degli habitat.

Nell’ambito della Priorità III si promuove la mobilità ciclistica quale driver dei sistemi di mobilità urbana del prossimo futuro in linea con il Piano Regionale Mobilità Trasporti, il Piano regionale di qualità dell’aria, nonché in previsione del Piano Regionale Mobilità Ciclistica.

L'OS contribuisce al Programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico (PNCIA) dal momento che il settore della mobilità ha un ruolo strategico nel garantire la qualità dell'aria. Sulla tematica aria si segnala, inoltre, il progetto europeo di riferimento per il bacino padano LIFE-Prepair, nell'ambito del quale potranno essere individuati strumenti in grado di identificare effetti sinergici di pianificazione settoriale a livello territoriale.

Con la Priorità IV viene sostenuto il potenziamento delle infrastrutture delle istituzioni scolastiche paritarie del sistema dell’istruzione e gli enti del sistema regionale della formazione che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale, anche al fine di rendere fruibile ai cittadini un’offerta formativa ampia e diversificata che tenga conto delle esigenze degli studenti con diversi tipi di disabilità e bisogni speciali, al fine di garantire la qualità, l’accessibilità, l’inclusività e l’efficacia di una parte importante del sistema educativo di istruzione e di formazione piemontese.

Nell’ambito della Priorità V sono previsti interventi volti a promuovere percorsi di sviluppo locali nelle aree urbane e nelle aree interne che possano rispondere alle sfide di:
• valorizzazione del territorio in chiave di sviluppo sostenibile con particolare attenzione agli aspetti ambientali e climatici;
• rigenerazione urbana nella diverse accezioni di inclusione sociale, miglioramento della qualità della vita e centralità ai cittadini anche attraverso la restituzione alla collettività di spazi e beni pubblici riqualificati;
• valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, incrementando le potenzialità della filiera turistico ricettiva del territorio. La riscoperta del turismo di prossimità territoriale, evidenziata dalle indagini sulla popolazione condotte dall'Osservatorio culturale del Piemonte, apre importanti opportunità di sviluppo da declinare nell’ambito delle Strategie territoriali, valorizzando la filiera turistico culturale.
Infine, driver quali la digitalizzazione, la mobilità e la resilienza dei territori costituiscono aspetti di portata trasversale delle politiche di sviluppo locale.

Attraverso il PR si intende rispondere in modo differenziato alle esigenze di sviluppo espresse dai territori, intervenendo attraverso:
• strategie territoriali definite nell’ambito dell’area metropolitana di Torino (in sinergia con il PON Metro Plus) e di sistemi territoriali intercomunali, gravitanti su centri principali che includono realtà urbane caratterizzate dalla presenza di interazioni funzionali, da contiguità geografica e/o elementi di omogeneità storico-culturale e sociale;
• politiche di sostegno alle aree interne individuate in stretto raccordo con la Strategia Nazionale Aree Interne.

 

Allegati

Il PR FESR Piemonte 2021-2027 in sintesi
File pdf - 1.82 MB