- Rivolto a
- Cittadini
- Enti pubblici
- Terzo settore
Il servizio civile regionale volontario è stato istituito in Piemonte con la legge 13 aprile 2015 n. 7. L'articolo 8 prevede la facoltà per la Regione di attivare progetti finalizzati a sperimentare e promuovere forme innovative di servizio civile.
Nel 2023, con un bando rivolto agli enti iscritti all'Albo del Servizio civile universale, la Regione ha attivato la sperimentazione di progetti di servizio civile volontario.
Criteri e linee di indirizzo
Stabiliti con delibera di Giunta regionale 20 febbraio 2023 n. 5-6520, i criteri e le linee di indirizzo per i progetti regionali della prima edizione riguardano gli ambiti di intervento, con particolare attenzione al contrasto al disagio giovanile.
Nel 2024 la Giunta regionale (con delibera 26 luglio 2024 n.9-56) ha approvato i criteri e le linee di indirizzo per la seconda edizione del bando. I progetti devono riguardare prioritariamente il contrasto alla diffusione di droghe e alla dipendenza patologica da sostanze, attraverso la promozione di stili di vita sani; altre attività da sviluppare sono il risanamento di situazioni di degrado nelle periferie urbane, le proposte di agricoltura sociale, educazione alimentare, promozione del paesaggio e dell'ambiente, del turismo sostenibile e sociale e dello sport.
I protagonisti del servizio civile regionale volontario
Sono da un lato gli enti che elaborano e gestiscono i progetti, sulla base delle indicazioni e delle linee di indirizzo regionali. Gli Enti devono essere iscritti all'Albo del Servizio civile universale, alla data di pubblicazione del bando. I progetti possono prevedere, solo in veste di partner, la partecipazione di enti e associazioni non iscritti all'Albo del Servizio civile universale.
Dall'altro lato, i giovani dai 18 ai 28 anni compiuti in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado o di qualifica professionale o di diploma professionale, che non hanno partecipato ad alcun bando di servizio civile universale o ai percorsi di Garanzia Giovani.
Altre informazioni
I progetti devono svolgersi nell'arco temporale di 8 mesi per 765 ore complessive, articolate su 5 giorni di servizio alla settimana. A ogni giovane in servizio la Regione riconosce un compenso pari a 501 euro lordi mensili e la copertura relativa ai rischi connessi allo svolgimento del servizio. Ai volontari gli enti erogano corsi di formazione e, ove si renda necessario, forniscono trasporto, vitto e alloggio, senza alcun onere per il volontario.