Come l'informazione locale tratta i temi delle discriminazioni riguardo a donne e persone con disabilità? Come parla di diritti e di pari opportunità? Quali sono le buone e le cattive pratiche quando il linguaggio giornalistico affronta argomenti come le differenze?
Queste domande hanno guidato l'equipe dell'Osservatorio sui media locali e discriminazioni, nato nel 2022, che ha pubblicato la seconda edizione della ricerca su come viene trattato il tema delle discriminazioni nell'informazione locale del Piemonte. Il lavoro, presentato il 4 dicembre in Regione, è promosso dall’Associazione GiULiA Giornaliste e realizzato dal Cirsde dell’Università di Torino grazie all’accordo con la Regione Piemonte.
Nella seconda edizione, dal 1° novembre 2023 al 31 luglio 2024 si sono monitorate diciannove testate locali e i servizi della TGR Piemonte, oltre - per la prima volta - alla stampa locale digitale. L’esame di 6.346 articoli ha colto un giornalismo locale che rafforza i valori di una specifica comunità, rivelando che i media locali sono ancora il mezzo principale per la diffusione di notizie e che il tema del genere ha ricevuto molta più copertura rispetto a quello della disabilità. Rispetto al linguaggio, i giornali tradizionali si rivelano più conservatori, con una minore inclinazione a sfidare gli stereotipi di genere e disabilità, mentre le testate digitali affrontano questi temi in modo più diretto e innovativo. Il periodo di osservazione è stato particolarmente significativo per una serie di eventi di rilievo. Tra questi, il femminicidio di Giulia Cecchettin, che ha mobilitato anche le comunità locali, le elezioni regionali, europee e comunali in 799 comuni piemontesi, che hanno evidenziato il problema del gender gap, e le Olimpiadi e Paralimpiadi, che hanno visto protagonisti atlete e atleti paralimpici.
La ricerca ha rilevato che ogni provincia piemontese tratta i temi in modo diverso, conservando le proprie identità e valori, costruendo dei micro discorsi sui temi, grazie anche al rilevante contributo di realtà associative territoriali. La copertura dei temi di genere è presente in tutte le province, con preminenza in quella di Torino, mentre sulla disabilità l’attenzione maggiore è in quelle di Vercelli e Alessandria, con una crescente attenzione verso i progetti di inclusione sociale. Si conferma così ancora una volta una pluralità di "Piemonti".
La ricerca, arricchita da otto interviste a protagoniste e protagonisti del mondo giornalistico, è stata coordinata da un Comitato di indirizzo composto da Marinella Belluati, docente di Analisi dei media del Dipartimento di Culture, Politica e Società, Osvaldo Milanesio responsabile del Settore regionale Pari Opportunità, Stefanella Campana, giornalista, componente del Direttivo nazionale dell’Associazione GIULIA-Giornaliste. E’ stata realizzata da un team composto dalle ricercatrici universitarie Rossella Iannone, Francesca Tampone, Elena Morrone, Arianna Pellizzer insieme a quattro professioniste dell’informazione appartenenti alla rete GIULIA: Stefanella Campana, Ilaria Leccardi, Elena Miglietti, Sara Perro.