Gli impatti delle variazioni del clima sulla fauna piemontese e le misure per contrastarli che la Strategia Regionale sul Cambiamento Climatico potrà avanzare
In funzione della costruzione della Strategia Regionale sul Cambiamento Climatico (SRCC), la Regione Piemonte - in collaborazione con Università di Torino e Arpa Piemonte - ha organizzato due tavoli di confronto tra esperti per fare il punto sulla relazione tra cambiamento climatico e biodiversità animale a livello piemontese.
- Primo incontro
-
Il primo, svoltosi il 16 marzo (webinar), ha visto la partecipazione di oltre settanta tecnici, ricercatori e amministratori del territorio regionale, che hanno messo le proprie conoscenze e competenze a disposizione della Strategia, delineando il quadro degli impatti attuali e previsti per la fauna piemontese a causa delle variazioni climatiche.
Dopo un primo momento introduttivo di informazione sul Documento strategico approvato dalla Regione per indirizzare la costruzione della Strategia e di presentazione dei dati e delle analisi del clima regionale (tendenze passate e scenari futuri), gli esperti si sono divisi in tavoli di lavoro organizzati per gruppi tassonomici: invertebrati acquatici, ittiofauna, avifauna, invertebrati terrestri, erpetofauna e mammiferi.
L'output del tavolo di confronto costituirà la base su cui avanzare le proposte di misure di mitigazione e adattamento per il Piemonte nell’ambito della sezione della Strategia dedicata a "Ecosistemi e biodiversità".
Scarica il programma dell'evento del 16 marzo
- Secondo incontro
-
Il secondo si è, invece, tenuto il 15 aprile con l’obiettivo di mettere a fuoco le misure per contrastare i maggiori impatti del cambiamento climatico sulla biodiversità animale.
Anche in questo caso, gli esperti hanno lavorato in sei diversi tavoli organizzati per gruppi tassonomici, da cui sono emerse molteplici proposte di misure di mitigazione e adattamento che la Strategia potrà avanzare, nella sezione dedicata a "Ecosistemi e biodiversità".
Scarica il programma dell'evento del 15 aprile
In generale, infatti, la SRCC ha tra i suoi obiettivi quello di guidare il territorio piemontese in un percorso condiviso e organico che riduca la vulnerabilità dei sistemi naturali e socioeconomici e ne aumenti la resilienza. Per questo, si ritiene fondamentale che siano gli stessi esperti tecnico-scientifici della materia a confrontarsi ad “uno stesso tavolo” (ad oggi virtuale), per collaborare alla definizione congiunta delle linee di indirizzo su questo tema necessarie per la Strategia.
Hanno coordinato i lavori e la restituzione dei risultati: gli uffici regionali (Settori Progettazione Strategica e Green Economy e Biodiversità e Aree Naturali), il Dipartimento Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi di UNITO e ARPA Piemonte, con il supporto di una Borsa Talenti della Società Civile di Ricerca (bandita dalla Fondazione Goria e dalla Fondazione CRT).
"Ecosistemi e biodiversità" è il primo settore ad essere analizzato per la SRCC tra quelli impattati dal cambiamento climatico e pertanto la metodologia di lavoro utilizzata, servirà come base da riproporre anche per le analisi degli altri settori che la Strategia analizzerà (Agricoltura, Energia, Risorsa idrica, Patrimonio culturale, Trasporti…).