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Scheda informativa

Certificazioni ambientali

Rivolto a
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Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Uno strumento per favorire la sostenibilità

Certificazioni ambientali

La Registrazione EMAS e il Marchio europeo ECOLABEL sono strumenti che hanno l'obiettivo di influenzare positivamente il comportamento ambientale delle organizzazioni pubbliche e private presenti sul territorio al fine di ottenere miglioramenti continui nelle prestazioni ambientali, attraverso la negoziazione di impegni, la validazione di sistemi di gestione ambientale secondo norme individuate, l'informazione e la formazione ambientale dei soggetti coinvolti.

La registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)

E' il sistema comunitario di gestione ambientale ad adesione volontaria per le imprese e le organizzazioni sia pubbliche sia private che desiderano impegnarsi a valutare e migliorare la propria efficienza ambientale. Il sistema permette di riorganizzare e razionalizzare la gestione dei processi al proprio interno, non solo rispettando le norme ambientali vigenti, ma anche impegnandosi nei confronti del territorio a migliorare i propri standard ambientali e a monitorare le criticità esistenti. Anche la Strategia d'Azione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile in Italia individua la Registrazione EMAS (Regolamento CE 1221/2009) come schema prioritario di riferimento per la certificazione ambientale.

Il Marchio europeo ECOLABEL

Il marchio comunitario di qualità ecologica Ecolabel (Regolamento CE n. 66/2010) aiuta il consumatore a distinguere i prodotti e servizi che presentano un minore impatto sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita, cioè in tutte le fasi di esistenza di un prodotto: dall'estrazione delle materie prime, alla produzione, allo smaltimento. I criteri ecologici e prestazionali sono revisionati e resi più restrittivi, quando se ne verifichi la necessità, in modo da premiare sempre l'eccellenza e favorire il miglioramento continuo della qualità ambientale dei prodotti.

In particolare, per il settore turistico il marchio europeo Ecolabel può essere assegnato ai servizi di ricettività turistica e di campeggio in grado di rispettare determinati criteri ambientali (utilizzo di energie rinnovabili, risparmio di energia e acqua, uso accorto di sostanze chimiche, riduzione dei rifiuti, somministrazione alimentare di prodotti biologici e locali, sensibilizzazione degli operatori e degli ospiti.)

Schema nazionale volontario Made Green in Italy

Lo schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti, denominato «Made Green in Italy» è istituito dall’art. 21, comma 1 della legge n. 221/2015 (Collegato ambientale alla legge di stabilità del 2014) recante Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali.

A consolidamento dell’esperienza acquisita con il Programma per la valutazione dell’impronta ambientale, in linea con le iniziative europee ed internazionali, l’adozione dello schema Made Green in Italy intende:

  • Promuovere modelli sostenibili di produzione e consumo e contribuire ad attuare le indicazioni della relativa strategia definita dalla Commissione Europea.
  • Stimolare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dei prodotti e, in particolare, la riduzione degli impatti ambientali che questi generano durante il loro ciclo di vita.
  • Favorire scelte informate e consapevoli da parte dei cittadini, nella prospettiva di promuovere lo sviluppo del consumo sostenibile, garantendo la trasparenza e la comparabilità delle prestazioni ambientali di tali prodotti.
  • Rafforzare l’immagine, il richiamo e l’impatto comunicativo dei prodotti “Made in Italy” al fine di sostenerne la competitività sui mercati nazionali e internazionali.
  • Definire le modalità più efficaci per valutare e comunicare l’impronta ambientale dei prodotti del sistema produttivo italiano, attraverso l’adozione del metodo PEF Product Environmental Footprint come definito nella raccomandazione 2013/179/CE e s.m.i, e associandovi aspetti di tracciabilità, qualità ambientale, qualità del paesaggio e sostenibilità sociale.