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Pubblicazione editoriale

Geologia e idrostratigrafia profonda della Pianura Padana occidentale - anno 2009

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

La crescente necessità di individuare nuove fonti di approvvigionamento idrico ha indirizzato la Regione Piemonte, il CNR Istituto di Geoscienze e Georisorse di Torino e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Torino a realizzare il progetto di ricerca, finalizzato allo studio degli acquiferi “molto profondi” e alla valutazione dei relativi volumi utili di acqua dolce, mediante un approccio stratigrafico moderno basato sull’analisi di bacino applicata a scala regionale.

La ricerca si è concentrata sui tre principali bacini messiniano-quaternari piemontesi (il Bacino di Savigliano e il Bacino di Alessandria a sud e la terminazione occidentale del Bacino Padano a nord) con approccio multidisciplinare:

  • geologico stratigrafico
  • strutturale
  • micropaleontologico
  • idrogeologico

L’integrazione delle diverse competenze ha consentito di migliorare notevolmente l’affidabilità della ricostruzione idrostratigrafica, permettendo di sviluppare, per la prima volta, un modello tridimensionale dell’intera successione pliocenico-quaternaria piemontese.

In particolare, l’applicazione di un approccio stratigrafico, basato sull’interpretazione di linee sismiche a riflessione e di dati di pozzo integrata con datazioni e analisi micropaleontologiche, ha permesso di ricostruire un quadro deposizionale più organico ed aggiornato dei bacini piemontesi e di ricostruire tridimensionalmente le geometrie dei corpi sedimentari, le tipologie e la distribuzione delle litofacies e dei principali ambienti sedimentari (continentale, transizionale, marino), nonché la localizzazione delle principali strutture tettoniche.

Tali informazioni, indispensabili per l’analisi idrogeologica, hanno fornito la base dati per l’individuazione delle diverse tipologie di acquiferi, per l’attribuzione del grado di permeabilità e per il calcolo dei volumi d’acqua disponibili.