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Scheda informativa

Dati di monitoraggio delle acque sotterranee

Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Elaborazioni dei dati di Monitoraggio Acque Sotterranee che forniscono informazioni aggiornate sullo stato delle contaminazioni.

La Regione Piemonte ha sviluppato, negli anni tra il 1996 e il 2000, la Rete di Monitoraggio regionale delle acque sotterranee. La Rete di Monitoraggio delle acque sotterranee nasce dai progetti PR.I.S.M.A.S., PR.I.S.M.A.S. II e VALLE TANARO e si sviluppa sul territorio di pianura.

Dal 2001 l'Arpa Piemonte si occupa della gestione ordinaria della rete sulla base di un Programma operativo concordato con la Regione che viene aggiornato ed integrato annualmente. Tale Programma definisce la frequenza di monitoraggio e il protocollo analitico dei parametri chimici da rilevare.

Attualmente la Rete di Monitoraggio Regionale è costituita da circa 600 punti (Rete Manuale) costituiti da pozzi per acqua, piezometri di monitoraggio o sorgenti, di cui circa 400 monitorano il sistema acquifero superficiale, circa 200 quello profondo e 8 quello montano e collinare.

Il campionamento per analisi chimiche viene effettuato 2 volte l’anno a marzo/aprile e a settembre/ottobre.

Un sottoinsieme di 118 punti della Rete Manuale è costituito da piezometri perforati espressamente per il monitoraggio ambientale che, oltre al campionamento come Rete Manuale, sono strumentati per la misura automatica a cadenza 8-12 ore del livello e della temperatura di falda (Rete Automatica); anche le 8 sorgenti monitorate sono strumentate per la misura automatica a cadenza oraria del livello e della temperatura e conducibilità elettrica dell’acqua sotterranea.

Il Protocollo Analitico della Rete Manuale

I parametri chimici da determinare per la definizione dello Stato Chimico sono quelli previsti dal d.lgs. 30/2009 e dal D.M. 260/2010 e dal D.M. del 6 luglio 2016.

Nel Protocollo Analitico i parametri chimici sono stati raggruppati nelle seguenti categorie:

  • Parametri generali (conducibilità, cloruri, nitrati, solfati, fluoruri, ione ammonio, pH durezza totale, bicarbonati, calcio, magnesio, potassio, sodio, ortofosfati, nitriti)
  • Metalli (cadmio, cromo totale, cromo esavalente, nichel, piombo, rame, zinco, manganese, ferro, arsenico, mercurio)
  • Pesticidi: distinti in funzione delle colture predominanti (aree risicole etc.). I nuovi principi attivi di priorità alta o medio-alta sono via via aggiunti al protocollo di monitoraggio, mentre quelli di priorità medio-bassa o bassa non riscontrati vengono via via eliminati
  • VOC (composti clorurati alifatici e aromatici)
  • Le categorie Perfluorati, IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) e Idrocarburi totali sono determinate a partire dal 2016
  • Altre sostanze: come PCB (Policlorobifenili), Diossine, Furani, DDT e isomeri, Aldrin, Dieldrin, Endrin, Isodrin, beta-Esaclorocicloesano sono determinate a partire dal monitoraggio 2016 in un sottoinsieme di punti in falda superficiale con pressione significativa per quanto riguarda i “siti contaminati” e l’evidenza della presenza delle specifiche sostanze o categorie di sostanze.

 

Per la visualizzazione e lo scaricamento dei dati, è possibile consultare il Geoportale di Arpa Piemonte.