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Il “Vitigno dell’anno” è un' iniziativa nata per valorizzare e raccontare i vitigni autoctoni del Piemonte. Dopo Dolcetto, Cortese e Freisa, l’Assessorato all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca della Regione Piemonte ha scelto per il 2023 l’Erbaluce.
l'Erbaluce ha come epicentro di produzione il comune di Caluso, ma si estende ad una ristretta zona ristretta della provincia di Torino: dalla Serra di Ivrea sino alle province di Biella e Vercelli. In totale solo 32 comuni in provincia di Torino, 1 in provincia di Vercelli e 3 in provincia di Biella coltivano uve Erbaluce.
L’Erbaluce presenta un colore giallo paglierino, un odore fino e un sapore fresco che si abbiano ottimamente con antipasti e piatti di pesce o risotti delicati e viene prodotto in 4 differenti tipologie: Erbaluce di Caluso o Caluso; Erbaluce di Caluso o Caluso "Spumante"; Erbaluce di Caluso o Caluso "Passito"; Erbaluce di Caluso o Caluso "Passito riserva. La tipologia spumante viene prodotta esclusivamente con metodo tradizionale (classico) mentre la tipologia Passito viene prodotta lasciando le uve ad un periodo di appassimento che si estende fino al febbraio dell’anno successivo alla vendemmia. Il passito presenta un colore più scuro e un sapore più dolce e vellutato, caratteristiche che trovano l’abbinamento perfetto con pasticceria secca e torta di nocciole piemontesi.
L’Erbaluce costituisce, come riportato nei disciplinari di produzione, la base ampelografica per 4 Denominazione di Origine del Piemonte: Erbaluce di Caluso, Coste della sesia, Colline novaresi e Canavese.
La DOCG Erbaluce di Caluso è l'unica denominazione che può utilizzarlo in etichetta.
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