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Strumenti per la valorizzazione delle produzioni e la promozione delle aziende
La qualità alimentare è sia quella obbligatoria, disciplinata dal Regolamento n. 178/2002 e dal Pacchetto Igiene, che deve essere applicata da tutti gli operatori della filiera agroalimentare, sia quella legata a standard che l’azienda volontariamente decide di rispettare secondo precisi e specifici disciplinari tecnici, che fanno riferimento a processi produttivi (es. ISO 9001, sistema di gestione della qualità) e ai prodotti (es. DOP, IGP).
La qualità dei prodotti alimentari è quindi legata a diversi fattori:
- sicurezza alimentare, intesa come igiene e salubrità, è il requisito base che deve essere sempre soddisfatto;
- caratteristiche organolettiche e nutrizionali (sapore, odore, colore, ecc.);
- modo d’uso (conservazione, tipo di confezionamento, ecc.);
- fattori culturali (tradizioni, appartenenza locale, ecc.);
- fattori etico-sociali (rispetto dell’ambiente, benessere animale, ecc.).
La certificazione di qualità è la valutazione di conformità dei sistemi di gestione o dei prodotti o del personale a specifiche norme di riferimento effettuata da parte di organismi di certificazione accreditati e riconosciuti.
Esistono “certificazioni di processo” cioè del sistema di gestione del processo produttivo e delle relative risorse e “certificazioni di prodotto” cioè riguardanti i requisiti e l’idoneità rispetto alle norme delle produzioni.
Certificazioni alimentari regolamentate
Tra le varie tipologie di certificazioni alimentari sono certamente di primo rilievo quelle “regolamentate”, cioè recepite dagli Stati membri da Regolamenti Europei:
- Denominazioni di Origine (DOP), Indicazioni Geografiche (IGP) e Specialità Tradizionali Garantite (STG), disciplinate dal Regolamento n. 1151/2012;
- Vini a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e a Identificazione Geografica Protetta (IGP), disciplinati dal Regolamento n. 1308/2013;
- prodotti di agricoltura biologica, disciplinati dal Regolamento n. 834/2007;
- prodotti vitivinicoli aromatizzati, bevande alcoliche derivanti dai prodotti vitivinicoli che hanno subito un'aromatizzazione, disciplinati dal Regolamento n. 251/2014;
- bevande spiritose, bevande alcoliche con particolari caratteristiche, definite dal Regolamento n. 110/2008.
Sistemi di qualità nazionali
A livello comunitario sono stati istituiti anche diversi tipi di Sistemi di Qualità volti a riconoscere ed identificare prodotti di qualità attraverso marchi / logo comunitari e nazionali, che prevedono il controllo e la certificazione da parte di organismi terzi ed indipendenti appositamente autorizzati (organismi di controllo).
A livello nazionale sono stati riconosciuti ad oggi il Sistema di Qualità Nazionale di produzione integrata (SQNPI) e il Sistema di Qualità nazionale Zootecnia (SQNZ).
Allegati
- Volume "I sistemi di qualità alimentare" Regione Piemonte e Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management
- File pdf - 1.93 MB
- Volume "Modelli pubblici di informazione e promozione ed Economia del Gusto del settore agroalimentare e vitivinicolo nelle Regioni italiane" - Regione Piemonte e Università degli studi di Torino Dipartimento di Management
- File pdf - 2.16 MB
Link utili
Contatti
- Riferimento
- Settore Valorizzazione del Sistema Agroalimentare e Tutela della Qualità
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