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La riqualificazione dell’area Avio-Oval

Rivolto a
Cittadini

La realizzazione della nuova Sede Unica della Regione Piemonte si inserisce nel progetto di riassetto dell’area urbana Avio-Oval, che comprende le aree dell'ex Fiat Avio e di Rete Ferroviaria Italiana

Delimitata tra via Nizza a est e via Passo Buole a sud, la Stazione Ferroviaria Torino-Lingotto ad ovest e il centro fieristico e commerciale del Lingotto a nord, l'area post industriale dove sorgerà la Sede Unica, da anni dismessa e abbandonata, diventerà un nuovo catalizzatore della vita cittadina.

Gli uffici della Regione, infatti, occuperanno soltanto 95 mila metri quadrati dei terreni dell’ex Fiat Avio. Ne resteranno liberi altri 158 mila, su cui verranno edificati nuovi complessi residenziali, commerciali e di servizio e un grande parco urbano che, a partire dal Lingotto Fiere si estenderà per 25 mila metri quadrati, ricongiungendosi con il nuovo quartiere.

La zona sarà facilmente raggiungibile grazie ad una nuova fermata della metropolitana sul tratto Lingotto-Bengasi, all’altezza dell’ingresso principale della Regione in via Nizza, e ad una nuova stazione ferroviaria a ponte che collegherà l’area in trasformazione con la città sul lato ovest della ferrovia. Per rendere facilmente fruibile l’area su cui sarà edificato il complesso e assicurarne un’adeguata funzionalità, il progetto prevede inoltre alcune opere di urbanizzazione e infrastrutturali che miglioreranno l’attuale viabilità.

Sull’area Avio-Oval verrà realizzato anche il nuovo Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino, una parte integrante del progetto Città della Salute. L’insediamento sarà costituito da un polo ospedaliero per l’alta complessità da 700 posti, un centro per la didattica, uno per la ricerca di base e una struttura dedicata alla ricerca clinica e traslazionale, insieme a un bioincubatore. In questo modo, il Parco riunirà competenze tecnologiche, biomediche, della biogenomica, informatiche e della scienza dei materiali. Le attività del nuovo Parco saranno coordinate e integrate funzionalmente con quelle previste dal Politecnico presso l’ex MOI (le arcate dei Mercati Generali) e con il Centro di Biotecnologie Molecolari in corso di realizzazione allo Scalo Vallino. Rispondere ai bisogni sanitari del territorio sarà così occasione di sviluppo per tutto il Piemonte.