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Realizzata con la formula del "leasing in costruendo", sul lungo periodo la Sede Unica permetterà a Regione Piemonte risparmi economici e vantaggi ambientali
Il finanziamento
L’intera operazione è stata finanziata con la modalità del “leasing in costruendo”, forma di finanziamento privato delle opere pubbliche che consentirà alla Regione di iniziare a versare i canoni di leasing solo a collaudo lavori ultimato. La Sede Unica permetterà alla Regione di conseguire notevoli risparmi sul lungo periodo, oltre ai ricavi derivanti dalla vendita delle sedi dimesse e dei diritti edificabili della nuova area e alle economie generate dall’elevata virtuosità della nuova sede in termini di fabbisogno energetico e di eco-sostenibilità.
Sostenibilità energetica
La progettazione della Sede Unica si contraddistingue per un approccio eco-compatibile, volto a ridurre il consumo energetico da fonti non rinnovabili e l’emissione di sostanze inquinanti quali, ad esempio, i gas serra. Rispetto ai tempi della progettazione esecutiva, le tecnologie sul recupero energetico si sono molto evolute, e proprio per questo il ricorso alle rinnovabili ha sostituito le tradizionali fonti energetiche non rinnovabili previste dal progetto.
In dettaglio, è stato realizzato un campo di n. 150 sonde geotermiche a circuito chiuso, con profondità di 150 metri, che possono produrre energia termica per circa un Megawatt. Un accorgimento che rende autosufficiente l’edificio da un punto di vista termico.
Particolare attenzione è stata posta, inoltre, alla possibilità di sfruttare ulteriori superfici per recuperare energia elettrica attraverso sistemi fotovoltaici, con l’obiettivo di raggiungere la piena autosufficienza energetica del complesso. L’architettura della torre prevede infatti l’inserimento all’interno delle vetrate di “captatori fotovoltaici” ad alta efficienza. Un sistema che dovrebbe così assicurare la produzione di 76,5 MWh l’anno di energia pulita, riducendo le emissioni nocive di anidride carbonica di circa 40 tonnellate l’anno. Pannelli fotovoltaici sono stati inseriti anche nella copertura della passerella che congiunge il palazzo con la stazione ferroviaria del Lingotto.
Per quanto riguarda il ciclo dell’acqua, sono state privilegiate soluzioni in grado di massimizzare il risparmio idrico. Le precipitazioni atmosferiche e le acque di scarico dell’impianto geotermico saranno infatti riutilizzate per l’irrigazione delle aree verdi, l’alimentazione dei sistemi antincendio e quelli di natura tecnica.
Compatibilità ambientale
La Regione Piemonte ha voluto porre massima attenzione al rispetto dell’ambiente, a partire dalle fasi progettuali della nuova sede. Gli studi ambientali dei documenti urbanistici hanno infatti dimostrato la compatibilità del complesso con l’area circostante, anche in merito al clima acustico e all’impatto del rumore. La Regione ha inoltre aderito volontariamente alla procedura di Valutazione ambientale strategica (VAS) e al Protocollo Itaca, uno strumento in grado di misurare la sostenibilità energetica e ambientale degli edifici, ottenendo 3.4 punti su 5 in fase di progetto preliminare.
Nel perimetro del cantiere sono stati previsti numerosi accorgimenti per minimizzare le conseguenze dei lavori. In particolare, tra le misure adottate troviamo:
- l’allestimento di barriere antirumore
- la riduzione dell’utilizzo di macchinari potenzialmente rumorosi nel periodo notturno
- la bagnatura della viabilità e delle aree di cantiere per evitare il sollevamento di polveri
- la predisposizione di impianti di lavaggio degli automezzi
- la copertura del materiale di scavo trasportato dai camion
- la periodica pulitura delle strade circostanti
- lo stoccaggio in aree sicure dei rifiuti prodotti durante i lavori.
Per garantire il rispetto dei parametri in fase di costruzione e prevenire qualsiasi tipo di effetto indesiderato sull’ambiente, la Regione ha concordato con l’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) un dettagliato piano di monitoraggio.