- Struttura di appartenenza
- A11000 - RISORSE FINANZIARIE E PATRIMONIO
- Responsabile
- Franco Caporale
- Specifica PEC
- La casella PEC accetta solo comunicazioni provenienti da indirizzi PEC e CEC-PAC
- Recapiti
-
- Indirizzo
Piazza Piemonte 1
10127 Torino
- Telefono
- 011-4321001
- Materie di competenza
In conformità con gli obiettivi fissati dagli Organi di Governo, la Struttura è deputata a svolgere, sotto l’aspetto tecnico ed amministrativo, tutti gli adempimenti rivolti al personale del Palazzo degli uffici della Regione Piemonte, per realizzare e mantenere il benessere fisico e psicologico, attraverso l’ergonomia, la valorizzazione di ambienti di lavoro in un connubio tra open space e spazi privati, permettendo relazioni di lavoro che stimolino la creatività e l’apprendimento e contribuiscano al miglioramento della qualità della vita dei lavoratori e delle loro prestazioni.
Spetta al responsabile della Struttura concordare e diffondere regole specifiche, protocolli di comportamento che interessino l’intero Palazzo e specifiche aree, al fine di ottimizzare l’uso delle aree open e degli spazi dedicati al lavoro individuale e in gruppi ristretti.
Lo spazio in coworking prevede postazioni e servizi condivisi che devono favorire l’orizzontalità ed accrescere la motivazione personale, permettere la contaminazione e lo scambio tra personale di Settori e team diversi nonché la socializzazione e l’interazione tra colleghi, affinchè le informazioni e le idee innovative circolino più velocemente.
La Struttura deve favorire la “salute dell’organizzazione” mediante la riduzione dei fattori causanti lo stress lavorativo e la sua gestione, anche garantendo forme di assistenza e supporto al lavoratore, migliorando il senso di appartenenza, la soddisfazione di sentirsi parte di un team, la volontà di impegnarsi per l’organizzazione e di esserne coinvolti. In tal senso, si devono favorire tutte le azioni
volte a favorire un equilibrato rapporto tra vita lavorativa e privata, sia in termini di compatibilità tra gli impegni di lavoro ed il tempo richiesto dalla propria vita privata.
L'evoluzione del work life balance richiede che la Stuttura favorisca servizi ai dipendenti tipo il “maggiordomo aziendale”, calibrato sulle reali necessità dei lavoratori, per svolgere pratiche personali sgravando il lavoratore, ma soprattutto l’organizzazione, della perdita di produttività e dai costi di gestione.
L’introduzione di istituti di welfare aziendale dovrà avvenire o per diretta previsione del contratto collettivo nazionale o per iniziativa del contratto integrativo decentrato, nei limiti delle risorse messe a disposizione per questo secondo livello di contrattazione, attraverso la concessione di benefici di natura assistenziale e sociale.
La Struttura deve superare il modello basato sul solo finanziamento pubblico per intercettare le risorse che gli utenti finali saranno disposte a sostenere per accedere a proposte di welfare aziendale di valore, anche utilizzando persone in condizioni di vulnerabilità sociale messe a disposizione da fondazioni bancarie e persone giuridiche non profit, nonché del Programma Operativo Regionale (POR) FSE Piemonte 2014-2020.