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Scheda informativa

Altri tributi

Rivolto a
Cittadini
Imprese e liberi professionisti
Terzo settore

Elenco degli altri tributi dovuti alle Regioni

Imposta sulle concessioni statali

L'imposta sulle concessioni statali trova applicazione alle concessioni per l'occupazione e l'uso di beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello Stato siti nel territorio della regione (con esclusione delle grandi derivazioni d'acque).

Tassa regionale per il diritto allo studio universitario

La tassa regionale per il diritto allo studio universitario è stata istituita quale tributo proprio delle regioni e delle province autonome.

Il tributo in questione è destinato ad incrementare le disponibilità finanziarie delle regioni finalizzate all'erogazione di borse di studio e di prestiti d'onore agli studenti universitari capaci e meritevoli privi di mezzi.

La tassa deve essere corrisposta all'Ente che gestisce il diritto allo studio universitario, al cui sito (www.edisu.piemonte.it) si rimanda per ulteriori approfondimenti.

Accisa sulla benzina

La compartecipazione all'accisa sulla benzina è stata istituita a favore delle regioni a statuto ordinario dove avviene il consumo.

Per informazioni:

Tel.: 011/4323036

Compartecipazione regionale all'IVA

Altra entrata importante è costituita dalla compartecipazione regionale al gettito dell'IVA, istituita dal decreto legislativo 56 del 2000 e determinata annualmente con DPCM (la misura è stabilita, da ultimo, in riferimento all'anno 2020 dal DPCM 10 dicembre 2021 nella misura del 70,14 per cento) che entra nel meccanismo di perequazione previsto dallo stesso decreto 56, ai fini del finanziamento del servizio sanitario nazionale.

Ciascuna regione riceve la quota di compartecipazione all'IVA a seguito delle operazioni di perequazione, e quindi in aumento o in diminuzione rispetto al conteggio iniziale, effettuato peraltro sulla media triennale dei consumi stimati dall'Istat del rispettivo territorio.

La quota di compartecipazione relativa a ciascuna regione è stata determinata, da ultimo, in riferimento all'anno 2019 (DPCM 30 agosto 2021); per il medesimo anno la percentuale della compartecipazione regionale al gettito IVA è stata fissata nella misura del 64,27 per cento dal DPCM 12 febbraio 2021 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 26 maggio 2021, n. 124).

Poiché alimenta il fondo perequativo per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale, la compartecipazione all'IVA non può essere considerata propriamente una entrata tributaria, bensì un trasferimento dello Stato.